Nell'udire la voce di Gaynor, lui si voltò di scatto, mostrando così finalmente il suo volto.
Era di bell'aspetto, con la pelle chiara e gli occhi azzurri, asciutto nel fisico e vestito di una eleganza non troppo vistosa.
Guardò la bella dama e sorrise, chinando il capo in segno di cortese saluto.
"Buongiorno, madame." Disse senza che i suoi occhi lasciassero quelli di lei. "Muti fiori screziati di bucolico splendore, ramingo ricordo di tempi e bellezze perdute. Sei tu, oh mia giovinezza, che pur attraversi lunghi giorni resi in bianche notti dalla mia solitudine." Recito', per poi avvicinarsi e sfiorandole delicatamente la mano con un lieve bacio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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