I due si immersero in quell'acqua calda ed in quel vapore avvolgente, per poi baciarsi ancora, toccarsi, stringersi l'uno all'altra.
Elv si chinò sui seni di Gwen e cominciò a giocarci con la bocca e con le mani, per poi salire a cercare di nuovo le labbra di lei.
Tutto ciò mentre il calore della stanza rendeva tutto più eccitante.
Ma ad un tratto lui si fermò.
“Aspetta...” disse in un sussurro, come se questo gli costasse una fatica immane “... aspetta, Gwen...” allontanandosi appena “... forse... si, forse dovresti tornartene in camera tua... ora però... prima che... si, torna nella tua camera...” visibilmente nervoso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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