| 
	
		
		
		
		 
			
			A quella parola e a quel tono di Gwen, Elv la guardò negli occhi. 
 “Allora andiamo...” disse piano prendendole la mano “... il palazzo dorme... forse tutto il mondo dorme ora... tutti e tutto tranne noi...” alzandosi e conducendola nella sua stanza. 
 Attraversarono nella penombra le lunghe salinate, poi il semibuio corridoio, fino alla porta della camera di lui. 
 E da qui raggiunsero il bagno del giovane padrone.
		 
		
		
		
		
		
		
			
				__________________ 
				AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
			 
		
		
		
		
	 |