Arrivai in biblioteca, e lui era lì, immerso nelle carte alla luce delle candele.
Restai per un lungo istante a guardarlo, non vista, cercando di immaginare i suoi pensieri.
Sentivo il cuore battere forte.
Quella non era una scena, quello non era il copione.
E se fosse stato diverso?
E se mi avesse parlato in malo modo?
E se...
Sospirai, non l'avrei mai saputo restando lì ferma.
Allora mi avvicinai piano, un passo alla volta.
"Ciao.." sussurrai piano, lasciando scivolare una mano sulle sue spalle, dolcemente.
Un gesto intimo che mi venne incredibilmente spontaneo.
"Posso?" dolcemente, cercando i suoi occhi "Non voglio disturbarti..." arrossendo appena.
|