Era tutto così magico, poi ad un certo punto sentì dei cani abbaiare e mi preoccupai. Volevo non adasse, ma sarebbe stato pericoloso per lui rimanere lì. "Va bene, fa attenzione" dissi voltando lo sguardo verso la finestra. Mi salutò e lo sentì uscire dalla finestra. Appena fu andato via, mi strinsi fra le coperte sentendo il suo calore ancora lì, il suo odore, il suo tatto. Era tutto così inebriante. Odiai me stessa per aver permesso alla vita di farmi tale scempio di occhi e gambe, almeno avrei potuto seguirlo con lo sguardo. "Oddio... Verrà mai il giorno in cui guariró da questa mia situazione? O sono costretta a vivere così per sempre?" dissi sussurrando mentre carezzavo ancora quelle coperte che piano piano andavano freddandosi.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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