Le sue parole... Tutte le sue parole valsero più di qualsiasi poesia. Ringraziai la notte per i suoi colori sfusi per poter nascondere il rossore delle mie guance. La sua dolcezza mi faceva tremare l'anima. Mi aveva detto che ero bella, a quella affermazione un brivido mi passò lungo la schiena. Non riuscivo a dire più nulla. La sua presenza mi spezzava il fiato. Portai le mani sul suo volto per poterne di nuovo sentirne i tratti, per poter sentire il contatto delle nostre pelli, doveva essere anche lui bellissimo. "Lo pensi veramente?" dissi ancora stordita da quelle parole. Non riuscivo a crederci che il soggetto di cui stava parlando ero io. "E cosa le dici alla luna?" dissi sorridendo sotto di lui, carezzando ancora il suo volto.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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