Quel bacio durò a lungo.
Quell'uomo misterioso, enigmatico, persino ambiguo, senza più ricchezze nè blasone, sembrava nascondere dentro di sé una forza, un vigore, un impeto, una virilità sconosciuta, unica, potente, assoluta.
Sensazioni ed emozioni che Clio credeva di aver smarrito, dimenticato, addirittura scacciato dal suo mondo e dalla sua vita.
Quel bacio fu un trionfo di labbra, di sapori, di calore.
Un gioco di lingue proibito e smaliziato, un rincorrersi ed un trovarsi, un legarsi ed un piacersi.
Lui accarezzava e succhiava le labbra e la lingua di lei, come se non ne avesse mai abbastanza, come se non si saziasse mai del suo sapore.
Quel bacio, insomma, mise tutto in discussione, stravolgendo ogni certezza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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