“Ma io vivo solo di notte...” disse Cristiano, atteggiandosi ad attore “... confuso tra l'usignolo e l'allodola... tra il crepuscolo e l'alba, tra i sogni e l'illusione...” annusando l'erica, per poi arrampicarsi fino alla loggia tra le murature consumate e spaccate.
Scavalcò il parapetto di pietra e raggiunse Clio.
“Quante vicissitudini...” sussurrò alla ragazza “... tra la falsa ricchezza e la miseria vera... tra l'illssione e l'Amore...” accomodandole il fiore tra i biondi capelli e restando a fissarla “... un bacio e questa notte terminerà, svanendo tra la falce della Luna e la Prima Stella del Mattino...” sospirò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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