“Si, ma non ho approfittato di te...” disse Elv vicinissimo ai capelli di Gwen, per poi cominciare a toccarli con le dita “... un altro al mio posto avrebbe approfittato, no? Eri lì, nuda, davanti al tuo padrone... chi mi impediva di toccarti? E di andare oltre?” Giocando fra i suoi capelli. “Dopotutto sei la mia ancella, no? Tecnicamente potrei chiamarti ogni notte nella mia stanza, con o senza vino...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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