Il nuovo arrivato sorrise a Clio, per poi mostrare a lei ed agli altri un lieve inchino del capo in segno di saluto.
"Attori girovaghi..." disse prendendo un pezzetto di focaccia "... eh, nobile arte quella del teatro..." mangiando "... e qual buon vento vi spinge in questo angolo dimenticato di Agnonone?"
"Una improvvisa fatalità, monsieur." Fece Ozillonne. "Ci siamo persi nei meandri di queste campagne, smarrendo la diritta via verso la città." Con fare pomposo. "Ma la Fortuna ci ha sorriso conducendoci in questo nobile alloggio."
"Fortuna?" Ripeté con un sorriso sarcastico il padrone del maniero. "Amici miei, mi spiace deludervi ma qui c'è solo fame e miseria. Se davvero è stata la Sorte a portarvi qui, allora essa si è rivelata alquanto beffarda con voi."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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