“Uno spettro...” disse incredulo Sbrizzone “... uno spettro!”
“O forse è il diavolo in persona!” Lione.
“Il poeta Nevio affermava che in alcuni luoghi maledetti il demonio giungesse a nascondere i tesori sottratti agli uomini!” Fece Ozillonne.
Lelandro allora raccolse un sasso e lo lanciò verso quegli occhi, incurante di ciò che dicevano gli altri.
Allora un miagolio si udì nel buio ed un gatto nero scappò via.
“Eccolo il vostro demonio.” Scuotendo il capo Lelandro.
“Quello però non può essere un gatto...” Isolde accanto a Clio ed indicando una finestra illuminata in una delle torri del castello “... a meno che non detesti il buio ed ami le candele...”