Gwen ascoltò Elv chiamare il suo nome nel sonno.
Per ben due volte.
Era sbronzo, si rigirava nel letto ed appariva agitato.
Poco prima dell'alba, però, si svegliò di colpo, alzandosi e tenendo la testa fra le mani.
“Accidenti... la testa...” disse assonnato “... mi sta scoppiando...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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