Gli occhi neri di Elv erano in quelli di Gwen, senza che lui dicesse nulla.
Poi, ad un tratto, la sua mano, prima esitante poi più sicura, raggiunse il seno di lei, cominciando a sfiorare con le dita il rosato capezzolo.
Fu una carezza lenta, quasi un velo, mentre quelle dita sfioravano la sensibilità di quel seno nudo.
"Non dici nulla..." disse lui sotto l'effetto del vino "... potrei farti qualunque cosa, sai? Anche frustrati fino all'alba... fino a farti gridare che mi vuoi..." senza smettere di accarezzarle il seno.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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