[Vivian]

La mia vita reale è per me quella privata, quella in cui si esprime la vera Viviana. E questa parte è quella in cui leggo, scrivo, suono il piano, tormento il bibliotecario del paese con pretese assurde, passeggio nei boschi, coccolo i miei cani e gatti, gareggio coi miei fratelli a chi sfotte di più, curo le ferite e i lividi che mi procuro inciampando in continuazione e sbattendo contro qualsiasi mobile o oggetto (le mie figuracce in luoghi pubblici sono motivo di ilarità/imbarazzo per tutti coloro che mi accompagnano nelle mie uscite), esco con qualche amico a bere una birra e a parlare per ore, visito castelli, musei, pinacoteche, mostre varie, ascolto i racconti della mia nonnina, osservo le stelle e tento di imparare a riconoscerle, sperimento nuove ricette da propinare ad amici e parenti (sono una cuoca provetta), curo i fiori in giardino, ogni tanto cucio qualche semplice abito o accessorio per me (per poi scoprire che ho attaccato la cerniera al contrario o che ho preso la stoffa per il verso sbagliato ).
C'è poi la mia vita lavorativa, quella in cui sono responsabile amministrativo per una società che gestisce fondi comunitari. Qui sono efficiente ed organizzata, gestisco da sola tutto il lavoro dell'ufficio e i contatti con i beneficiari (sono da sola in quanto il mio capo si occupa esclusivamente del rapporto con gli enti) e sfogo così tutta la mia precisione morbosa e le mie manie di controllo. Tento anche di assumere un'aria vagamente professionale, ma il mio abbigliamento e il mio aspetto da ragazzina mi fanno sembrare una studentessa delle superiori durante uno stage (con tutto il rispetto per gli stagisti). Ormai sono abituata alle scene del tipo: "Buongiorno, ho appuntamento con la responsabile amministrativa, non è ancora arrivata?". Oppure: "Ma sul serio lei è laureata? Scusi ma com'è possibile? E troppo giovane!"

Questa è a grandi linee la mia vita fuori dalle mura di Camelot