Gwen mangiò la sua cena, mentre da fuori e dal pianterreno giungevano gli schiamazzi di quei giovani.
Durarono parecchio, per tutta la sera e buona parte della notte.
Ridevano, cantavano e motteggiavano in modo dubbio.
Poi, dopo gli eccessi della tavola e del motteggiare, cominciarono ad andare via un po' alla volta, facendo così tornare il palazzo finalmente di nuovo tranquillo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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