Miglioria sfrecciava nella città che si destava al nuovo giorno.
“Non lo so...” disse Guisgard con gli occhi cupi “... non lo so, ma sapeva il mio nome... e poi... poi i suoi occhi mi fissavano come se conoscessero le mie paure...” a Clio “... ha detto sono un cyborg... che sono un fantoccio... uno che vive una vita non sua... allora deve esserci un altro me... di sicuro il vero cyborg... degno apprendista di quel demonio...” con rabbia “... devo trovarlo...” aumentando la velocità azionando i propulsori speciali sul volante dell'auto.
Come se volesse lasciare al vento i suoi fantasmi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 16-12-2016 alle ore 00.36.09.
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