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Giudicare
Mi sono sempre posto questa domanda, a me stesso quando mi confronto con altre persone o sopratutto con me stesso; GIUDICARE è una cosa naturale dell'essere umano o solo un "vizio" che l'uomo trova come nascandiglio per i propri difetti?..........io ascolto persone che metre parlano con me o in conversazione con altri esprimono giudizi su persone che magari conoscono superficialmente o addirittura per nulla, sulla base dei suoi comportamenti.........senza prima conoscere la persona la cui stanno giudicando;............
MI domando allora......perche' ci resta cosi facile esprimere giudizi sugli altri?, magari poi elogiandoci che noi non siamo cosi?......a me capita certo, non sono perfetto, anzi, pero' quanto mi scatta questo "vizio" mi pongo la domanda; Ma chi sono io per poter giudicare questa persona?, mi sono mai domandato perche' agisce in questo modo?........mi sono mai posto il problema?.........allora poi........penso......ma nessuno è perfetto e quindi se agisce in quel modo senza ledere a nessuno, avra' i suoi motivi....... Secondo Voi, Signori e Signore di Camelot, è normale o pure sono io ad essere un idealista a credere che bisogna capire invece di giudicare? occorre essere educati per capire o basta far funzionare il cervello? Saluti, Lord Fenner |
Giudicare è nell'animo umano, e capire non sempre è facile.
Per entrambe le cose penso sia necessario saper ascoltare ciò che le persone dicono, e per fare ciò, è sia una questione di educazione, sia di saper usare la testa. |
.... interessante quesito. Mi sento di appoggiare entrambi.
Però: attenzione: sfido chiunque a sostenere che MAI nella vita non abbia giudicato un'azione o un pensiero altrui anche senza volerlo. E' innato. Inevitabile. E' una sorta di confronto. E' anche una sorta di "essere accettati" da chi ascolta il nostro pensiero/giudizio in quel momento. In teoria l'azione più corretta sarebbe quella di non giudicare, .... in pratica è assai difficile applicarla. Anche perchè a volte si è portati ad esprimere il proprio giudizio per confortare morlamente chi ci ha interpellati. Ovviamente se si deve per forza compiere tale gesto è bene prima collegare mente, cuore e bocca;) |
Credo anche io che giudicare sia un qualcosa di insito nell'animo umano, è spontaneo più di quanto lo sia il comprendere...
Forse il motivo per cui è semplice farlo, è proprio il fatto che non c'è bisogno di conoscere ciò che si giudica...è semplice, immediato ma spesso intrinsecamente sbagliato, dato che non è nostro compito nè diritto. Non avendo voglia di conoscere fino in fondo le motivazioni che spingono ad agire in un determinato modo, ci si limita a dare un giudizio superficiale...questo può essere fatto a fin di bene oppure no. Poichè è impossibile non giudicare nella maggior parte dei casi, è meglio, come avete detto voi dama llamrei, pensare attentamente a ciò che si sta dicendo e calibrare le parole... |
Io credo che giudicare è un atto di civiltà e richiede pertanto responsabilità. La cosa più importante e difficile è giudicare con la consapevolezza di non essere influenzati da chi cerca di esercitare un omologazione di pensiero o culturale. Di questi tempi è sempre più difficile per il genere umano distillare pensieri e giudizi con il solo ausilio della propria intelligenza.
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@King: è molto bello quello che dite ma la vostra visione mi sembra alquanto utopistica: proprio per il fatto che l'uomo è come una spugna e che "comunque", anche se cercasse di spogliarsi di tutte le idee, pregiudizi e cultura, non riuscirebbe ad essere totalmente imparziale
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Citazione:
Proprio partendo dal presupposto che l'uomo è come una spugna le lobby sono in grado di esercitare un omologazione culturale che sta distruggendo le particolarità individuali e quelle tramandate dalla tradizione. |
è per questo, che forse, è meglio far ragionare la propria testa, prima di giudicare, o meglio dare sentenze, affrettate, capire il perche' degli eventi o delle situazioni, che si creano, perche', secondo, me ce' sempre una spiegazione a tutto...............ma capisco che è facile cadere nel giudizio più facile e meno complicato che capire le problematiche che hanno scaturito una reazione.
Saluti, Lord Fenner |
Soltanto il vivo e mero interesse per l'altrui essere, potrà farci cogliere la vera essenza della persona giudicata.
Bisogna porsi in egual maniera con tutti, al di là del primo impatto empatico o simpatico. E' necessario, nel modo più naturale possibile, pazientare, attendere varie prove, diverse situazioni e combinazioni....la vera identità non tarderà a venir fuori. Sir Morris |
Citazione:
Saluti Lord Fenner |
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