Stavo per chiamarlo, ma Lovercraft di nuovo mi anticipò.
"Ventri cosa?" perplessa. Ma il gatto lo incalzò e ridacchiai. "Sei convinto adesso, pragmatico e razionale Elv Bell?" guardandolo divertita e curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi persi per alcuni istanti in quel moto ondoso, il profumo di salsedine intenso che il mare esalava.
A pochi passi vidi una figura, fissava il mare pensierosa e lentamente, solo come uno spirito etereo può fare, scivolai coi piedi sull'acqua avvicinandomi a quella persona. Ero all'erta, non volevo comunque fosse una trappola. Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
"Avanti, dimmelo..." disse Elv spazientito e perplesso a Gwen "... sei una ventriloqua, giusto? O qualcosa del genere, vero? Su,lo scherzo è durato anche troppo..."
"Questo a furia di salire ad alta quota" fece Lovercraft "l'aria satura delle vette lo ha lobotomizzato." Elv guardò il gatto. Aveva parlato davvero. Era stato proprio il felino a parlare, lo aveva sentito. "Ma chi sei?" Lui a Gwen. "Una strega? Un'ipnotizzatrice? Chi sei?" Quasi fuori di sè. Altea scese con i piedi nudi nell'acqua fresca della sera, cammicando tra il mare e la sabbia bagnata. Ardeas era immobile a fissare l'orizzonte sterminato. Si voltò allora di scatto mentre lei si avvicinava. In un primo istante la guardò negli occhi senza dire nulla, con la brezza selata e crepuscolare che gli sfiorava i bruni capelli. "Benvenuta." Disse allora un istante dopo, assumendo quella sua apparente e perenne espressione di superficialità. "Il crepuscolo sul mare sa sempre catturare i miei pensieri." Rise piano. "Ma immagino la pladina della natura capisca bene cosa intende, vero?" Destresya cercava sul suo computer una possibile soluzione. Quelle parole in versi, così enigmatiche, le attraversavano velocissime la mente, senza saper dare loro un senso, un significato. Poi ad un tratto, mentre passava in rassegna siti e blog vari, alcune parole si digitarono sul monitor, senza che nessuno, oltre lei toccasse la tastiera: "La bottega dell'astrolabio" |
Elv insistette ancora, ma alla fine si convinse.
"Te l'ho detto, sono una sacerdotessa. E lui tecnicamente non è un gatto, ecco perché parla" spiegai "Anche perchè, voglio ricordarti che i gatti non possono parlare" con tono candido, per prenderlo un po' in giro. "Diciamo che non vengo esattamente dalla Terra, ecco" aggiunsi poi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo osservavo, attentamente...oh si, ora era un Ardeas diverso che appena mi vide cambiò espressione del viso e modo di fare.
"Si" avvicinandomi a lui "La paladina della terra e sa cosa intendi, la Natura stessa è un bene da preservare per la nostra vita" osservando il mare e in quell' attimo i miei occhi incatenarono i suoi ed entrai nella sua mente mostrando la mia vera personalità, il Bosco incantato e le mie vere fattezze. Lo sai non sono di questa terra e questo mondo, presto le porte degli inferi si apriranno, ecco perchè sono qui". E nel farlo osservavo le sue espressioni, era questa la prova che volevo da lui. https://i.pinimg.com/564x/51/83/c4/5...661aab06f0.jpg |
Elv era incredulo, quasi stordito nel fissare e ascoltare Gwen.
"Credo che il nostro eroe sia un pò confuso" disse il gatto alla sacerdotessa "quindi direi di portarlo in un posto più tranquillo." Guardò allora Elv. "Ehi, Spiderman dei poveri, che ne dici di darci un passaggio con la tua fuoriserie? Così potremo parlare tutti con molta più calma. E poi ci tengo a fare un giro in una Lamborghini." "Assurdo..." Elv scuotendo la testa "... assurdo..." per poi ridacchiare "... devo essere ammattito." Scettico e incredulo. "Ok ok... andiamo via con la mia auto... e comunque, è una Ferrari, non una Lamborghini." E tutti e tre lasciarono quel posto. Fu un attimo, un istante. Nella mente di Ardeas la luce esploso in tonalità infinite, vorticose fino a formare l'immagine di una fata. In un primo momento Ardeas non comprese, non ricobbe quella donna. "Chi..." disse agitato, come lottando contro il vento e contro il mare "... sei? Cosa vuoi da me?" Lei gli parlò, gli penetrò nella mente, ma non riuscì a stabilire un contatto diretto, visto che l'uomo era come in balia di uno stupore senza fine. Altea però potè leggre più in profondità nella sua mente e nel suo animo. E lesse, vide e toccò qualcosa. Di misterioso, oscuro, un terribile segreto. Lui guardò ancora il volto di Altea, ora abbellito da un diadema di fiori rari, per poi perdere i sensi e svenire, proprio ai piedi della fata buona. http://static1.squarespace.com/stati...g?format=1500w |
Era in balia della mia mente e della mia magia, era spaventato ma lessi...lessi..un segreto celato e tremendo, come disse Parvia egli nascondeva qualcosa e lo vidi a terra svenuto.
Mi abbassai e risi..."Suvvia Ardeas si svegli..svegliati" baciandogli la fronte per farlo svegliare e rimasi a terra vicino a lui. https://i.pinimg.com/564x/6c/00/e1/6...c08cd7d5b0.jpg |
Ardea era stesa sulla sabbia, privo di sensi.
Altea allora si chinò e lo baciò sulla fronte, per farlo svegliare. Allora lui aprì piano gli occhi, col rumore del mare in sottofondo, la sabbia umida sotto la testa e gli occhi verdi della fata a fissarlo. "C..." disse a fatica "... cosa... è accaduto...?" Alzandosi ncora intontito. |
Per fortuna si svegliò "Oh non lo so, improvvisamente è caduto, lei deve saperlo".
Poi sobbalzai "A proposito" mentre Ardeas rinveniva aprii la borsetta "Mi hanno detto di consegnarle questa lettera, non so da chi arrivi e non so perchè hanno scelto me come messaggera....eh, una messaggera fatata" ridendo mentre gli porgevo la lettera. "No, forse meglio la leggo io, la vedo stralunato" aprii la busta e lessi ad alta voce il contenuto. |
"Si, grazie... legga pure lei..." disse Ardeas alzandosi, per poi pulirsi un pò i vestiti dalla sabbia umida.
Altea allora aprì la busta e lesse il messaggio: "Hai girato a lungo per quella dannazione, ma solo oltre i mari troverai la liberazione. Quel pegno che paga or la tua stirpe antica brama pensieri, sangue, carne e ogni tua fatica. Per spezzare questo incantamento e la sua venuta recati dove appare la dimenticata isola ormai perduta." |
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