Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 22-07-2022 02.48.27

Mi aveva appena detto che ero acida?
Di bene in meglio, insomma.
Riflettei qualche istante, pensando al brindisi.
"Brindiamo all'arguzia, all'acume ed ai castelli solitari tutti per noi" con sorriso sornione.

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Guisgard 22-07-2022 02.53.35

Bert rise.
"Si..." disse alzando il bicchiere "... e aggiungerei... un brindisi ai misteri dei castelli... quelli sfuggenti... solo accenati in qualche filastrocca o leggenda... quei segreti che si scoprono solo se si è in 2... cin cin." Occhiolino e poi restò a guardare Marin attraverso il cristallo del suo bicchiere mentre beveva.

Lady Gwen 22-07-2022 02.57.01

Sorriso divertita alla continuazione del brindisi e presi un sorso anch'io.
In realtà, in tutto ciò il problema non era il castello, che mi affascinava pure, bensì il laboratorio, ma mi sforzai di pensare che avevamo ancora tempo.
"Come mai mi guardi così?" chiesi, con un vago sorriso, notando che mi osservava attraverso il bicchiere.

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Guisgard 22-07-2022 03.02.44

"Beh..." disse Bert posando il bicchiere "... perchè sei bella... perchè nonostante la tua apparente acidità, la tua irrequietezza io trovo piacevolissimo stare qui con te ora... nonostante questa storia dl laboratorio sia strana, insensata... si..." riempiendosi ancora il bicchiere "... e perchè, sappilo, farò di tutto per corteggiarti e sedurti stanotte... cin cin." Alzando di nuovo il bicchiere, per poi bere tutto il vino, mentre continuava a fissare Marin.

Lady Gwen 22-07-2022 03.07.56

Sorrisi con aria più civettuola e compiaciuta, mentre poggiavo il viso sul palmo della mano.
Beh, neanch'io ero immune ai complimenti, come chiunque altro del resto.
Ridacchia silenziosamente.
"Quale che sia la strategia da te adottata a casa tua, direi che ha funzionato. O credo che in un castello ci sia bisogno di qualcosa di diverso?" divertita.

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Guisgard 22-07-2022 03.15.24

Bret sorrise e guardò la sala intorno a loro.
"Beh, magari qui servirà sfruttare l'ambiente..." disse tornando a guardare Marin "... dopotutto cos'ha di importante un castello? Una castellana? Una prigioniera? Un fantasma? Tu..." divertito "... cosa sei di queste cose? Cosa ti senti di essere stanotte? Così saprò quale strategia adottare." Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen 22-07-2022 03.22.15

Notai che osservava la grande sala, quasi dispersiva nella sua ampiezza.
Sollevai un sopracciglio alla sua domanda.
"Beh, non ho mai trovato particolarmente romantica la Sindrome di Stoccolma, forse per una dissociazione causata dalla mia professione" accennando una risata "Quindi escluderei la prigioniera. L'indecisione rimane dunque fra castellana e fantasma. Ma del resto, cos'è un castello senza fantasmi?" con sguardo divertito.

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Guisgard 22-07-2022 03.31.38

Bert rise, guardò Marin e si accese una sigaretta dopo averla offerta anche a lei.
La fiamma dell'accendino scintillò per un istante sul cristallo dei bicchieri.
Poi una nuvola di fumo salì dalla tavola, disperdendosi un istante dopo nella vasta sala, piena di vestigia antiche, animali impagliati, armi appese alle parenti e qualche arazzo consumato ma di magnifica fattura.
"Si, un fantasma..." disse fissando la giovane psicolga negli occhi "... così un castello senza un fantasma? E cos'è un fantasma senza una maledizione che lo tieni in vita, no? Le maledizioni forse servono all'uomo per illudersi... illudersi che il tempo non passi, illudersi che le proprie azioni siano punite da una forza sconosciuta e ostile invece che dalle proprie colpe..." fumando "... e sia... stanotte scoprirò se in questo castello c'è un fantasma... magari, visto solo il solo mortale, il solo uomo del castello, chissà che quel fantasma non venga stanotte nella mia camera... non chiuderò la porta..." sorrise con malizia, la guardò ancora e poi, dopo un cenno del capo, si alzò e andò in camera sua. "Buonanotte..." salutandola prima di uscire dalla sala.
Un saluto sospeso.

Lady Gwen 22-07-2022 03.41.05

Presi la sigaretta che mi offriva e vidi il baluginio fuoco sui cristalli, il fumo etereo che rendeva effimere le decorazioni alle pareti.
Tutto sospeso.
Come le sue incantevoli parole ed il suo saluto.
Rimasi a sorridere divertita e a fumare la mia sigaretta, da sola, in quella grande sala vuota.
Era straniante e terrificante, ma anche affascinante a suo modo.
Rimasi a contemplare tutto quell'insieme di dettagli, finché non tornai in camera.
Mi cambiai per la notte e dopo alcuni minuti, giusto per far stare Bert un po' più sulle spine, mi diressi verso la sua camera.
Mi mossi con placida calma, nel corridoio, finché non arrivai davanti alla sua porta e la aprii piano, scivolando dentro.

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Guisgard 22-07-2022 03.49.04

La porta si aprì e Marin scivolò, leggera e silenziosa, nella camera di Bert.
La penombra regnava sovrana, appena accarezzata dal vago chiarore che proveniva dalla finestra aperta.
Nel chiaroscuro la psicologa intravedeva la sgoma di Bert sul letto, quasi del tutto nudo che fumava.
"Cominciavo a credere che i fantasmi davvero non esistessero..." disse piano, spegnendo la sigaretta nel bicchiere che aveva sul comodino, per poi porgere la mano a Marin, invitandola a raggiungerlo sul letto.


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