Camelot, la patria della cavalleria

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KingArthur 02-04-2007 22.13.29

Citazione:

Originalmente inviato da sir alex (Messaggio 32)
voglio farvi questa domanda, da chi è stato scritto l'antico codice?
e in base a cosa?

Molti mi hanno scritto chiedendomi dell'Antico Codice o del codice secondo cui i cavalieri medievali hanno vissuto. La verità è che non c'è nessun codice.

Sebbene non esista nessun codice "autentico", molte discussioni sui valori della cavalleria possono essere trovati negli antichi scritti di cavalieri e bardi, le fonti più autorevoli in tal senso sono Chrètien de Troyes, Ramon Lull, Geoffrey de Charny, Honoret Bonet ed altri.

Alcuni autori hanno tuttavia formulato degli ipotetici codici cavallereschi prendendo spunto da queste fonti.
L'esempio più diretto dell'antico codice e quello a cui tutti fanno riferimento ce lo fornisce nel diciannovesimo secolo lo storico Leon Gautier nel libro "Chivalry", ma in realtà si tratta di una rivisitazione dello "iuramentum fidelitatis" che i cavalieri di Carlo Magno facevano all'imperatore nell'ottavo secolo.

Essere cavalieri in definitiva significa essere marchiati dall'onore, dalla generosità e dalla cortesia, ma l'onore dev'essere alla radice. Ogni tuo pensiero, parola e azione devono essere onorevoli e il tuo nome deve essere onorato.
Questa è la mia visione della cavalleria.


sir alex 03-04-2007 21.54.34

grazie Kingartur, vi sono riconoscente di questo vostro intervento, mi avete detto cose che non sapevo

il vostro sir alex

LadyVilian 22-06-2007 00.27.12

Sir Alex, la vostra domanda mi interessa. E' davvero interessante.
Cercherò di documentarmi anch'io su tale argomento, e se ne avrò qualche risultato sarete il primo a saperlo..

sir alex 23-06-2007 13.17.04

grazie my lady, è un piacere fare la vostra conoscenza

Morris 15-04-2008 00.30.02

E così fu! (è un modo per dar una parvenza di continuità)

Sir Yvain 15-04-2008 00.52.31

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 1822)
E così fu!

Nonostante i miei sforzi, non capisco il senso di certe vostre uscite infelici messer Morris.

Morris 15-04-2008 02.20.36

Invece io, al contrario Vostro, Vi capisco eccome! Senza sforzo alcuno!
Non badate a me, non potreste capire mai....!!!!!
ConcentrateVi sulle Vostre imprese...i giganti Vi aspettano!
RicordateVi che mi avete offeso...ed io Vi sto trattando..anzi..bene!
Vedete...ci vuol ben poco per conoscere una persona.
Voi avete tante Virtù...ma io sono riuscito a tirarVi fuori qualcos'altro!
Una Buona Notte!

llamrei 15-04-2008 13.54.59

Suvvia messeri...siete entrambi due nobili cavalieri...litigare cosi è una perdita di tempo inutile...perche non ci sediamo e brindiamo tutti assieme a questo meraviglioso posto e alle amicizie nate?

llamrei 15-04-2008 14.48.06

Citazione:

Originalmente inviato da KingArthur (Messaggio 53)
Molti mi hanno scritto chiedendomi dell'Antico Codice o del codice secondo cui i cavalieri medievali hanno vissuto. La verità che non c'è nessun codice.

Sebbene non esista nessun codice "autentico", molte discussioni sui valori della cavalleria possono essere trovati negli antichi scritti di cavalieri e bardi, le fonti più autorevoli in tal senso sono Chrètien de Troyes, Ramon Lull, Geoffrey de Charny, Honoret Bonet ed altri.



Quindi può rientrare nella categoria delle "consuetudini"? Nel senso di quelle abitudini/leggi (o come vogliate meglio definirle) non scritte ma che sono tangibili in quanto usate e rispettate.. (ricordiamoci che si iniziò a mettere tutto per iscritto, leggi, statuti, consuetudini ecc ecc. solo a partire dal X/XI sec circa.. prima era privilegio dell'ecclesia riportare su carta/pergamena qualsiasi fonte e naturalmente ben filtrata in precedenza)?

Citazione:

Originalmente inviato da KingArthur (Messaggio 53)

Essere cavalieri in definitiva significa essere marchiati dall'onore, dalla generosità e dalla cortesia, ma l'onore dev'essere alla radice. Ogni tuo pensiero, parola e azione devono essere onorevoli e il tuo nome deve essere onorato.
Questa è la mia visione della cavalleria.

condivido in toto questo passo e non solo Vostra dovrebbe essere Sire ;)

Morris 15-04-2008 19.10.25

L'Antico Codice, la bibbia del perfetto Paladino

Un Cavaliere è devoto al valore il suo cuore conosce solo la virtù la sua spada difende i isognosi la sua forza sostiene i deboli le sue parole dicono solo verità
la sua ira si abbatte sui malvagi...

Codice Cavalleresco:

Officium:
I. Siate fedeli alla cavalleria, ai suoi insegnamenti, e osservate il Codice della Cavalleria in ogni direzione.
II. Amate la vostra terra, la vostra famiglia, la vostra religione e sosteneteli in ogni circostanza.
III. Onorate il vostro regno e siate sempre fedeli agli altri cavalieri, al vostro ordine, alla vostra consorte, e al vostro stesso onore.
IV. Offrite la vostra fede al vostro sovrano. A costui avete reso omaggio e siete suo uomo: il vostro dovere è di proteggerlo dalla morte e dall´onta secondo le vostre forze. Non vi è slealtà maggiore che tradire il proprio signore.
V. Portate rispetto alle autorità : siate umili e accondiscendenti con chi vi precede, e trattate con umanità e rispetto chi vi segue in gerarchia.
VI. Amministrate giustizia e pietà allo stesso tempo


Verba:
I. Cercate sempre di sfoggiare portamento, eleganza, intelligenza e squisita educazione, adeguati all´alto lignaggio di un cavaliere.
II. Parlate sempre in modo chiaro e pacato.
III. Non fate uso di linguaggio volgare e risparmiatevi idiozie o stupidaggini. Mostrate sempre autodisciplina e controllo.
IV. Non parlate troppo volentieri. Chi parla troppo pronuncia parole che potrebbero tornargli a follia. Chi troppo parla fa peccato, dice il saggio. Per questo, nobili cavalieri, ve ne sconsiglio.
V. Ricordate che il silenzio è, qualche volta, la risposta migliore.
VI. Non mentite mai, e mantenete sempre fede alla parola data. La parola di un cavaliere sostiene il suo stesso onore. La vostra parola deve essere affidabile e sicura al di la di dubbi o incertezze.
VII. Date parola a tutti, anche agli ignoranti e agli ottusi, poiché anche essi hanno le proprie storie. Inoltre, non lasciatevi indebolire da pregiudizi e credenze.
VIII. Fate poche domande e ascoltate molto. Se potete non chiedete nulla mai; ma se sarà per compiacere qualche buon amico allora vi sia in onore chiedere una volta e anche due, perché la prima volta potrebbe non essere ben intesa. Ma non più di due volte

Caritas:
I. Abbiate compassione di tutti coloro che sono deboli, indifesi, o oppressi, e difendeteli sempre e ovunque.
II. Date sempre priorità ai bisogni degli altri, rispetto ai vostri.
III. Siate generosi e prodighi con tutti. Generosità è anche sinonimo di nobiltà.
IV. Se qualcuno vi pone una nobile e ammissibile richiesta, non potete rifiutarvi di esaudirla.
V. Non pretendete mai alcun compenso per il vostro aiuto. La ricompensa migliore per un cavaliere è l´aver compiuto una nobile impresa.
VI. C´e´ sempre un valoroso cavaliere pronto ad aiutare un altro valoroso cavaliere quando lo vede in pericolo, e sempre un uomo valoroso dovrebbe detestare che un uomo valoroso venga ingiuriato.

Ecclesia:
I. Abbiate fede negli insegnamenti della Chiesa e rammentate il voto fatto durante la cerimonia di investitura.
II. Difendete la Legge di Dio e servitevene per fermare le ingiustizie.
III. Siate rispettosi nei confronti di tutte le religioni, e non offendete mai le credenze religiose altrui.

Integritas:
I. Non siate vanitosi, la vanità si cela dietro la virtù e la gloria. Guardatevi dall´eccessivo orgoglio perché è una debolezza alla quale nessuno è immune.
II. Tenetevi lontani dalla malvagia gloria mondana, perché la grande superbia porta inesorabilmente a grandi dolori.
III. Un cavaliere invidioso non otterrà mai onore, e poiché egli è anche un uomo invidioso che vuol avvantaggiarsi dell´onore, sarà disonorato due volte senza ottenere nulla. Per questo motivo gli uomini d´onore odiano quelli invidiosi e non mostrano loro alcun favore.

Puellae:
I. Rispettate le donne e soccorretele sempre quando sono sofferenti.
II. Se tenete al cuore di una dama, cercate di divenire il suo campione e cimentatevi in tornei sostenendo l´onore della vostra dama.
III. Non cercate volutamente di turbare la donna legata all´amore di un altro.
IV. Non importunate dame e damigelle, e desistete in caso le vostre intenzioni vanno contro la loro volontà.

Pugna:
I. Disputate duelli e tornei per difendere la vostra causa, e vendicare le offese.
II. Combattete sempre con onore e coraggio.
III. Non attaccate mai un nemico disarmato, e non caricate mai un avversario senza cavallo.
IV. Non colpite mai alle spalle, ed evitate i trucchi.
V. In battaglia, non aspettate nessuno e per primi date di sprono per infliggere un buon colpo; ma in consiglio, finchè siete giovani, guardatevi dal dare il vostro parere prima che i vostri maggiori abbiano parlato.
VI. Non abbandonate mai un amico o un alleato che si trova in difficoltà.
VII. Non rifiutare mai una sfida e non fuggite davanti al nemico. Chi non accetta una sfida, ebbene l´ha già perduta; e nel peggiore dei modi.
VIII. Se combattete con un cavaliere, ricordatevi che, quando l´avversario è battuto e non può difendersi ne resistere e chiede grazia, dovete averne misericordia e non ucciderlo.
IX. Non torturate mai l´avversario battuto.

Versione Moderna:
Abilità : Ricercare l´eccellenza in ogni situazione che si presenta ad un cavaliere, siano esse marziali o di altro genere, cercando la forza per usarla a servizio della giustizia invece che per l´accrescimento personale.
Giustizia : Ricercate sempre la via del "giusto", liberi da pregiudizi ed interessi personali. Riconoscete che la spada della giustizia può essere una cosa terribile, e quindi deve essere utilizzata con umanità e pietà. Se il "giusto" che state cercando è in accordo con quello degli altri, e lo perseguite senza piegarvi alla tentazione di trovarlo con furia, allora guadagnerete riconoscenza al di la dei limiti.
Lealtà : Fatevi riconoscere per la lealtà alle persone e agli ideali per i quali avete scelto di vivere. Ci sono situazioni nelle quali è richiesto un compromesso: la lealtà non rientra mai in queste situazioni.
Difesa : Il cavaliere è investito dal giuramento di difendere il Capo dell´esercito e tutti coloro che da lui dipendono. Cerca sempre di difendere la tua nazione, la famiglia e tutti coloro che meritano la tua lealtà.
Coraggio : Essere un cavaliere spesso significa scegliere la strada più difficoltosa, quella che costa di più alla persona. Sii preparato a fare sacrifici personali per gli ideali e le persone importanti nel tuo cuore. Nello stesso tempo un cavaliere dovrebbe cercare saggezza per riconoscere che la stupidità e il coraggio sono cugini. Coraggio inoltre significa schierarsi dalla parte della verità in ogni caso, invece di soccombere ad una menzogna veloce. Cerca sempre la verità, ma ricorda di amministrare la giustizia con pietà, perché la verità può portare puro dispiacere.
Fede : Un cavaliere deve avere profonda e totale fede nei suoi principi, cosicché con questa fede può dare speranze contro la disperazione e le imperfezioni che gli uomini creano.
Umiltà : Onora prima gli altri e le loro azioni, non vantarti delle tue gesta, ma lascia che siano gli altri a farlo per te. Racconta le imprese degli altri prima delle tue, conferendogli la celebrità imparata dalle imprese più virtuose. In questo modo il compito della cavalleria è ben fatto e glorificato, aiutando tutti coloro che si chiamano cavalieri.
Generosità : Sii generoso fino a quanto le tue risorse lo permettono, la generosità usata in questo modo previene l´egoismo personale. Inoltre questo spiana la via alla pietà rendendola facilmente riconoscibile quando la giustizia richiede una decisione difficile.
Nobiltà : Cerca di innalzarti all´altezza delle virtù e delle responsabilità di un cavaliere, comprendendo che sebbene gli ideali non possono essere raggiunti, la qualità con cui si perseguono, nobilita lo spirito , accrescendovi dalla polvere fino ai cieli. La nobiltà ha anche la tendenza ad influenzare gli altri, offrendo un irresistibile esempio di ciò si può fare a servizio della giusta causa.
Franchigia : Cerca di prendere in esempio tutto ciò che è stato detto nel modo più sincero possibile, non per ricevere meriti personali, ma perché è la cosa giusta da fare. Non limitare la tua visione ma cerca di infondere ogni aspetto della tua vita queste qualità. Anche se riuscirai a vivere solamente in piccola parte secondo questo antico codice, sarai ricordato per le tue qualità e virtù.


Fonte: http://www.camelot-irc.it/cavalleria..._cavaliere.htm


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