Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Romanzo della Notte (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2552)

Guisgard 13-07-2018 15.43.47

Il Romanzo della Notte
 
A quelli che amano la notte e l'oscuro avranno di certo sentito parlare del Dottor Ordifren come protagonista di avventure d'amore e mistero.
Qui verranno raccolti i suoi versi scritti e cantati come pegno per il cuore della sua Maria, musa perduta di sogni proibiti...


L'Estate è al suo colmo perduto di pascoli e Sole,
con la notte al suo meriggio oscuro e randagio.
Ogni stella vaga pallida e silente in orbite infinite ed eterne,
tra i pianeti incantati dalla lucente e fredda luce lunare.
A nulla conta fissare la gelida signora dei cieli di notti boreali che rende schiavi Giove e Marte e ritarda l'avvento di Venere.
Ha come sudario una nuvola lontana, tra l'Orsa Maggiore ed Orione splendente di miti e misteri.
E' altera ed indifferente, amante di amati ormai folli questa Luna lontana, crepuscolo dei sogni e vigilia di quella stella femminea
a cui ormai confido il tuo nome, o Maria.
Sorge adesso la stella del mattino con cui patteggio in pegno i fiori dimenticati di una notte adultera.
Il tuo raggio di luce ed aurora mi allieta, di rosato candore cangiante, tu bella ed orgogliosa ti volgi all'alba ignota ormai di sogni e giochi profani.
Ed io ammiro il tuo fuoco distante, di languidi bagliori nell'albore sfogliato di petali nascenti al nuovo giorno.
http://emanuelepunzo.netsons.org/ima...ne-660x330.jpg

Altea 13-07-2018 17.40.39

Che prezioso regalo ci fate....che meravigliose oscure e sognanti sonate direi, con questa Luna che a volte davvero sembra voltarci la faccia, o forse siamo noi che abbiamo imparato ad ignorarla.

Guisgard 13-07-2018 18.12.51

Milady, la Luna, diceva un poeta antico, è fatta di magia e come tale contempla e comprende solo il linguaggio magico della notte e dell'Amore.
Nello stesso istante in cui ci fissa indifferente ed ignora le nostre parole, muove le maree e governa il corso infinito delle stelle, in cui è scritto il nostro Destino...

Altea 13-07-2018 18.23.52

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 121975)
Milady, la Luna, diceva un poeta antico, è fatta di magia e come tale contempla e comprende solo il linguaggio magico della notte e dell'Amore.
Nello stesso istante in cui ci fissa indifferente ed ignora le nostre parole, muove le maree e governa il corso infinito delle stelle, in cui è scritto il nostro Destino...

E' vero, la Luna è Magia e Mistero..ed è fatta pure dei sospiri degli amanti.

Guisgard 22-07-2018 00.34.36

Chi ama cerca sempre la magia di un perduto verziere in qualche isola dimenticata se non dai folli, gli unici ad essere così simili ai sognatori ed a dividere la stessa Sorte degli innamorati...

“In veste lilla su una sponda di eriche
ti vidi reclina su verdi aiole e agrifogli,
alla pallida luce lunare che scemava
sui visi cangianti delle rose e sui levati boccioli d'agata cremisi.
E sul tuo viso fatto di belle fattezze ed occhi di sogno.
Fu il Fato, il cui secondo nome è Amore,
che in quella notte di Luglio e foschia,
ad arrestarmi dinanzi a quel magico verziere,
a respirare la mirra dei miti loti addormentati.
L'ignavo mondo era perduto nel sonno,
al di fuori di me e di te.
E in quella notte d'afosa Estate di gigli scarlatti e magnolie sopite, m'arrestai a guardarti,
a riconoscerti in quella culla di lavanda e zagare d'Ischia, così che il mondo scomparve.
Allora mi guardasti e spegnesi una ad una
le stelle raminghe ed il perlaceo lume lunare,
aprendo sentieri notturni e tortuosi, sponde muscose ed i lieti fiori di alberi gementi.
E tutto il profumo del serico argento di petali e spine si perse fra le braccia dell'aria innamorata, di te oh Maria.”
https://www.tuttogreen.it/wp-content...2283178339.jpg

Destresya 22-07-2018 03.26.47

Ci sono fiori che sbocciano solo di notte, si nutrono della luce lunare e brillano illuminati solo dalle stelle.
Fiori che solo chi ama la notte può comprendere, chi veglia quando il resto del mondo è assopito.
Fiori che non sono per tutti, e forse nemmeno per pochi.
Quelli che gli innamorati si scambiano in segreto, quando nessuno li vede, quando sono stretti in un abbraccio che va oltre ogni barriera, quel fiore a cui dare il nome dell'amata, a cui raccontare di lei, confidando sogni e sospiri.
Quel fiore Maria tiene tra le mani, stringe al petto e posa sul petto del suo amato, perchè un Amore così non conosce confini, limiti o barriere.
Quell'abbraccio annulla il mondo intero e un loro bacio smove cielo e terra.
Non si possono tenere lontane due anime intrecciate, destinate, che si sono riconosciute nella notte, non si possono separare due cuori che hanno un unico battito.
Maria lo sa, mentre riposa beata sul petto di Ordifren, cullata dal battito del cuore di quell'uomo che per il mondo sarà un mostro, ma per lei è il mondo intero.
Lei gioca con quel fiore, e glilelo dona, perdendosi nell'azzuro grigio del suo sguardo, con una pace nel cuore che in pochi possono conoscere.
Perchè la verità è che non esiste donna più fortunata di Maria... e lei lo sa.

Altea 22-07-2018 12.04.37

Milord, che bellissimo e struggente racconto....sembra quasi che Lei, con la sua Bellezza e Animo Puro, apra quel mondo incantato a Lui...come in un "Sogno di una Notte di Mezza Estate".
Ho letto questo pezzo più volte, in queste parole vi sono racchiusi ben due o 3 parole legate al mio nome....il fior di loto e il giglio e poi...Maria.

Sono però della convinzione che il decadentismo e il gotico non è qualcosa legato solo alla notte.....Come appunto disse il grande scrittore decadentista americano Edgar Allan Poe : "Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte".
Già perché il lato oscuro, il negativo è visto come la tenebra da molti e per questo legato alla notte.."dark" in inglese ovvero "Buio".
Ma il buio si vive pure di giorno ma è più affascinante di notte ovviamente.
Grazie milord.........d' altronde sapete questo Ordifren in veste romantica e misteriosa un po' vi rispecchia....peccato lui abbia perso il romanticismo poi.;)

Guisgard 23-07-2018 16.48.49

Lady Destresya: Che meraviglioso ritratto avete offerto di Maria.
Sembra davvero che ella si animi nella forma disegnata dalle vostre bellissime parole.

Lady Altea: Vedete, Ordifren non ha perso il romanticismo, anzi.
Direi che il suo animo oscuro ed inquieto è proprio figlio del romanticismo più puro e travolgente, come quello che sussultava nei grandi porti tedeschi dello Sturm und Drang.
Dunque Ordifren non ha perso il romanticismo, ma solo l'anima :silenced:

Altea 23-07-2018 16.57.10

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 122657)
Lady Altea: Vedete, Ordifren non ha perso il romanticismo, anzi.
Direi che il tuo animo oscuro ed inquieto è proprio figlio del romanticismo più puro e travolgente, come quello che sussultava nei grandi porti tedeschi dello Sturm und Drang.
Dunque Ordifren non ha perso il romanticismo, ma solo l'anima :silenced:

Uno scoop...ma devo confessarvi questo Ordifren tormentato ha un suo fascino e peccato sia diventato un animo senza sentimento.

Guisgard 23-07-2018 17.08.35

Lady Altea, se il suo fosse un animo senza sentimento non potrebbe scrivere versi d'Amore per la sua Maria, no?
Anche le persone malvagie possono amare i propri cari.
Hitler amava alla follia Eva Braun e Stalin provava un profondo amore verso sua figlia, eppure di umano entrambi non avevano nulla.
Amare i propri affetti, le proprie passioni non rendono un uomo buono, se poi sia odia il mondo intero ed i suoi più alti principi e valori :smile:

Altea 23-07-2018 17.18.15

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 122659)
Lady Altea, se il suo fosse un animo senza sentimento non potrebbe scrivere versi d'Amore per la sua Maria, no?
Anche le persone malvagie possono amare i propri cari.
Hitler amava alla follia Eva Braun e Stalin provava un profondo amore verso sua figlia, eppure di umano entrambi non avevano nulla.
Amare i propri affetti, le proprie passioni non rendono un uomo buono, se poi sia odia il mondo intero ed i suoi più alti principi e valori :smile:

Maria....mi sono sempre chiesta nei Gdr dove avete messo Ordifren dove Ella fosse. Dalla descrizione da voi data anzi sembra più devoto alla lussuria. Ma posso sbagliare milord.....io non sono certamente un animo romantico. :smile:

Guisgard 23-07-2018 17.30.48

Lady Altea, Alcibiade di Atene scriveva che "l'amore senza sesso è simile ad una statua senza marmo: possiede la pur superba idea e la meravigliosa immagine, ma senza la bellezza delle forme della materia resterà un mito, una favola, un racconto che non suscita interesse." ;)

Altea 23-07-2018 17.37.28

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 122661)
Lady Altea, Alcibiade di Atene scriveva che "l'amore senza sesso è simile ad una statua senza marmo: possiede la pur superba idea e la meravigliosa immagine, ma senza la bellezza delle forme della materia resterà un mito, una favola, un racconto che non suscita interesse." ;)

Milord convengo con voi...l' Amore vuole la passione e il sesso ma, appunto, nei Gdr Ordifren si mostra più orgiastico...io non l' ho mai visto struggersi per Maria o ricordarla. Ma non voglio rovinare questo vostro topic con le mie idee sbagliate..è stato un piacere parlarne milord. :smile:

Guisgard 23-07-2018 17.42.40

Non sono idee sbagliate, milady.
Ma un personaggio complesso come Ordifren va visto in tutte le sue tante sfaccettature ;)

Altea 23-07-2018 17.50.30

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 122663)
Non sono idee sbagliate, milady.
Ma un personaggio complesso come Ordifren va visto in tutte le sue tante sfaccettature ;)

Allora mi limiterò a leggere le vostre sfaccettature in silenzio milord, grazie per questi versi ci donate.

Guisgard 04-08-2018 00.17.52

L'amore segreto è quello dei grandi amanti, delle fughe, delle notti e dei baci rubati.
L'amore segreto è quello che sfida il mondo, che rapisce, rende folli e felici.
Ferma il Tempo e dona giovinezza, è un fiore di campo sbocciato spontaneo e non teme nè calura, nè freddo, nè l'oblio.
L'amore segreto è linguaggio dei segni e dei sogni, che Amore sospira ai suoi privilegiati...

“Questi versi sono scritti per colei,
i cui occhi splendenti e glauchi
come le figlie di Egeo e le stelle del Nadir,
troveranno il suo stesso nome annidato
tra le rime di questa pagina, segreto ad ogni altro lettore ed al mondo intero.
Ho celato fra questi versi un tesoro antico,
simile ad un magico talismano ed un raro Fiore perduto.
Come un medaglione d'incastri e d'intarsi,
un amuleto fatato da portare sul cuore.
Nulla vada perso, né il metro, né le rime
e neppure le sillabe.
Nulla vada perso o questa notte sarà vana.
Nulla vada perso oppure ogni sogno naufragherà oltre l'orizzonte dei Cadmi.
Sciogliete le mie parole, dividetele, spezzatele, come cocci di agata ed onice, sfogliatele in infiniti petali di mosaici pensili.
Rivoltate ogni rigo come il vomere che cerca gli ori di Alarico, le gemme di Tamerlano e le tele perdute Medicee.
Tranciate il mio foglio come fosse il Nodo di Gordio e libererete i fiabeschi tesori Persiani e di tutto l'Oriente.
Leggete fino a che l'anima balena, gli occhi s'appannano e la mente vacilla.
Fino alla pazzia ed allo oblio.
Scavate tra i sussurri ed i sospiri delle parole, fra l'eco dei canti lontani, fino a perdervi dove le stelle ci fissano.
Leggete fino a smarrirvi nel porfido delle assonanze e nelle forme tortili di ogni congiunzione.
Solo così troverete la pietra angolare su cui regge ogni bastione dall'Olimpo ad Asgard.
Vi aiuterò, sono parole infinite che s'intrecciano e suonano come l'alba sul mare, di ogni frammento di perla e corallo.
Ogni lettera, come Medea, Circe ed Aspasia vi ingannerà e celerà quel nome, che è invece sinonimo del vero e specchio dell'Amore.
Ma la notte per voi che non amate è breve, remota e sbiadita senza sogni né incanti.
E' già l'alba e non sognerete.
Per questo, pur cercando, non troverete mai quel nome che a voi resterà arcano, ma col quale farò miei quei giorni infantili sui viali di ginestre di calmi trascorsi, rendendo stanotte infinita ed il risveglio un perduto miraggio.”
http://www.twentycentgroup.com/wp-co...9-1024x726.jpg

Altea 04-08-2018 00.28.06

Sono affascinata, la mia mente vaga tra stelle e notti di Oriente.. E quel nome celato.. Come gli amanti dell' Amor Cortese solevano fare. E che questo sogno mi accompagni fino domani, mentre vedrò la Luna splendere sul mare.. Un mare così vicino..

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Destresya 04-08-2018 03.31.12

Un nome celato tra i versi, le parole che gli si avvolgono attorno, lo scompongono, lo nascondono per custodirlo, per celarlo, poichè esso è troppo prezioso per essere rivelato, troppo segreto per essere pronunciato, invisibile a chiunque non lo conosca, manifesto a colei che lo porta.
Il cuore batte forte in una notte come questa, notte fatta di passione incontrollata, di giochi e sogni, di viaggi, fughe e parole infinite...
Una notte da attraversare mano nella mano, stretti in un abbraccio così unico da superare ogni cosa, come solo gli amanti sanno fare.
Posso quasi vederla, abbandonata sul petto del suo amore, mentre lui le accarezza i capelli, le sussurra versi incompiuti di mondi ancora da scoprire, finchè il cielo non si rischiara, e l'alba giunge trovandoli ancora stretti in un unico eterno abbraccio di quell'amore segreto che dà senso ad ogni cosa.
Quello per cui vale la pena vivere... quello assoluto ed eterno, capace di far sbocciare un fiore unico in una notte come questa.


Il cuore di Maria batterà come mai prima d'ora dopo aver letto queste parole...

Guisgard 06-09-2018 01.13.10

Le Isole Felici, dove Lancillotto giurò di condurre la regina Ginevra, non sono solo per gli eroi puri, ma per tutti gli spiriti d'Amore, per gli amanti di ogni tempo e per tutti coloro che sono stati capaci di sognarle...

“O cara e bella amica
che dal più lontano e misterioso astro notturno prendi nome,
fra tutti il più magico, benevolo e prezioso.
Quante rimembranze di raggianti momenti
da te sussurrano al tuo solo svanire.
E apparenze di canti e giorni felici.
Visione di dolce fanciulla in fiore,
sui verdi e tenui declivi in sfavillanti tramonti di Frigia, Chio e Licia.
Tu, figlia antica di spiriti d'arte, di cembali,
di cornamuse e nacchere basche.
Sognerò i tuoi incanti salati, i giochi e le corse sul mare, di tele ed arpeggi lontani.
Su questo prato fiorito di bacche e gemme mature, lido sbocciato al fresco zefiro di Lesbo, mia isola di Panarea.
O purpurea e violacea baia di Argante!
Mio sogno, isola felice e fior di Ponente!”
https://psmedia.playstation.com/is/i...el_LargeImage$

Destresya 06-09-2018 05.38.14

Le isole Felici.. quel posto magico e mitico che appare all’orizzonte in una notte come questa, o come quella che verrà...
Un luogo dove perdersi e ritrovarsi, un luogo racchiuso dai confini del tempo, dove vivere solo d’amore...
Un luogo che è fatto di sogni, sospiri e battuti...
Un luogo in cui scappare, mano nella mano con l’Amata o l’Amato.
Posso vederli, sapete?
Ordifren e Maria, che varcano le soglie di un borgo addormentato, e lo risvegliano con la magia del loro amore.
Lì vedo passeggiare nei vicoli al chiarore delle stelle, seguito dal vigile Marte fino al giungere della chiara Venere.
Vivere la quotidianità tanto agognata, nei gesti in cui non ci aspetteremmo di vedere il crudele Ordifren.
E poi mischiarsi tra la folla, nella festa cittadina, tra risate e calore.
Lei accarezza un gatto, lui lo vuole trattare male.
I loro sguardi che si fondono, così come i loro corpi e i loro cuori.
Come se non esistesse nient’altro oltre il loro amore... e forse è davvero così!

Ancora una volta uno scritto che tocca il cuore, milord.
Uno di quelli che fa fantasticare, sognare...
uno che non può che sbocciare in una di queste notti di fine estate.

Altea 06-09-2018 17.02.01

Tornare a Camelot dopo le traversie settimanali e leggere questi versi è come un distillato di freschezza dell' anima, guardare quella immagine del Cavaliere e la dama addormentata.
Effettivamente mi sembra di vedere Lancillotto e Ginevra e forse quel suo chiamarla "amica", me lo conferma..se non erro solo loro si chiamavano "amici".
Immaginare quei luoghi, e poi chissà come sarà quel fiore di Ponente.
Fiori, colori e un miscuglio di forti sentimenti: ecco il distillato che mi tempra.

Guisgard 09-09-2018 23.29.00

Ogni amore si anima fra l'arrivo e la partenza, fra il sorriso e la solitudine, fra l'attesa e la speranza, contando le stelle e sfogliando un fiore.
Ed in mezzo a tutto ciò, fra la partenza ed il ritorno, vivono con le loro promesse, i loro giochi ed i loro sogni gli amanti di ogni Tempo...

“Questo mio bacio accogli sul perlaceo giaciglio,
sull'umido corallo di ammanto candore.
Fra villaggi catalani di muschiati sterrati, pendi d'azzurro salmastri
e corse di giovane amore fruttato.
Da te ora separandomi sai che non sbagli
se pensi che tutti furono un sogno questi miei giorni di mura e di chiese.
La notte scende sovrana, le stelle son bianche e la sabbia scivola fra le corde
della mira stanca e muta rotta.
La mia musa la suona, la mia Aspasia la canta,
di petali e serenate di cui ogni innamorato si vanta.
Mai raggia la Luna conciliante che non mi porti sogni della bella mia amica.
E mai stella si levi che io non veda gli occhi fulgenti della mia compagna.
Così stanotte al fianco io giaccio
col sicomoro, l'opale e la rosa
del mio amore, della mia vita e mia sposa.
Muto e solo perduto nel firmamento a naufragare,
sugli scogli, verso Cassiopea, in riva al risonante mio mare.”
https://sacreddigitalarts.files.word...tage_siren.jpg

Altea 09-09-2018 23.50.06

Che sognante canzone per il proprio amore e propria sposa.. Questa canzone raggiunga le stelle e la Luna ordunque così voleranno i suoi sogni arditi e sereni.

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Destresya 11-09-2018 05.47.48

La partenza è straziante, l’attesa sempre troppo lunga, il ritorno però è meraviglioso, liberatorio... correre incontro all’amato, stringerlo, baciarlo e rendersi conto che non è passato che un attimo dal’ultimo incontro...

Che poesia soave, mio signore, capace di far tremare il cuore, di farlo sussultare e riempire di gioia, quella gioia vera e unica che solo gli innamorati conoscono.
Sono certa che Maria conserverà quel bacio, lo porterà con lei, giorno dopo giorno, lo nutrirà di sospiri e battiti, gli racconterà giochi e sogni.
E non solo quel bacio, porterà con se anche la stella più luminosa del cielo, la ruberà al firmamento per portarla con se, sempre, dal tramonto all’alba, Perché quella stella la guiderà dal suo amore, dalla sua vita, dal suo sposo. E allora avranno di nuovo giorni incantati, una casetta a picco sulla valle, attimi di pura felicità, fatta di abbracci, sguardi, piccole cose.

Forse la felicità è racchiusa nello sguardo che i due innamorati si scambiano la mattina, dopo una notte d’amore, quando il mondo ancora dorme ma loro sanno che l’unico mondo che conoscono è racchiuso nell’azzurro dei loro occhi.
Nulla è più magico che avere il tramonto e l’alba, l’inizio e la fine.
Il mondo intero.

Guisgard 23-09-2018 03.09.04

La notte è come uno specchio, in cui dal giorno si riflettono i sogni.
Avete mai visto il volto di uno dei vostri sogni?
Io si e ad esso ho dato un nome.
Il suo...

“Spirito dolce della notte,
silente e misterioso, fa che
la voce di lei si unisca al canto della Luna.
O alito cupo e trascorrente sulle spumose e bionde chiome delle selve e delle lande,
sii nube fragrante e narcotica di oppio e camelie, come nettare e siero del mio amore proibito.
Tu, salsedine fervida di un mare di stelle, avvezzo a canti e desideri di tepore antico, disegno di giochi e crepuscoli mendici.
Vieni dunque mia bella notte, a noi che t'attendiamo in tedio e languore.
Vieni a noi amanti fuggiaschi, mai ebri di quell'elisir di ore incantate, di baci perduti
e promesse infinite.
La notte è per noi, cara Maria e che sia giusto o ingiusto, lodevole o di biasimo, quel giardino tra Antares e le dolci Cicladi, dove l'allodola precede l'usignolo e dove Bacoli si tinge di caldi aromi e spezie salate nel mare di Cuma, attende noi soli.
Per un'altra notte ancora.”
https://woodstock75it.files.wordpres...0/cisterna.jpg

Destresya 23-09-2018 05.48.18

Quale privilegio più grande per una donna che dare il nome a tutti i sogni del suo amato?
Cancellare i fantasmi del suo animo, e illuminare le sue notti con infinite stelle.
Quelle stesse stelle che lui prenderà dal firmamento per portargliele in dono, e che lei terrà con sè ogni giorno ed ogni notte.
La notte appartiene a coloro che la aspettano, la bramano, la sognano, a loro ella rivela i suoi segreti più profondi e oscuri, più intimi e nascosti.
La notte è degli amanti, dei sognatori, dei marinai che guardano le stelle, degli innamorati che sospirano, degli scrittori che ne fanno arte.
La notte è magia, come la scrittura e l'Amore.
Quell'Amore che aspetta gli amanti sulle rive del mare, li accompagna nelle loro passeggiate al chiaror della Luna, mano nella mano, nei vicoletti di un borgo incantato, con la scogliera lontana e il rumore delle onde, accanto a quel mare che parla loro di avventure, storie e sogni.
Quei sogni, quelle avventure e quelle storie che quei due innamorati vivranno come solo loro sanno fare e nel modo più bello, insieme.
Che notte speciale questa, in cui versi così colmi di emozioni e sospiri prendono vita... Lui la andrà a prendere, le porgerà la mano e la porterà con sè, sempre, passeggeranno insieme per le viuzze di un borgo in collina, saliranno la scalinata di un cancello, faranno di un vulcano la loro casa, ascolteranno le onde del mare che si infrangono sugli scogli abbracciati, uniti.
Sì, una notte speciale... un bacio a voi che ci donate queste parole immortali.

Altea 23-09-2018 12.13.48

.. Che sia giusto o ingiusto... Ovvero che questo Amor profano sia giusto o ingiusto. In un qual senso potrei quasi pensare riprende i canoni dell' Amor Cortese.
Posso immaginare Maria.. nome a me caro per diversi motivi.. aspettare trepidante .. E poi l'incontro ovvero il preludio dell'Amore e alla fine il suo Trionfo.
Vicini e lontani.. Ma poi cos'è la lontananza se viene riempita dal pensiero dell'amato, la bramosia dell'attesa e l'unione di due pensieri perfettamente in simbiosi.. È l'unione di due anime uguali che si cercano e si fondono e non si dividono nemmeno nella lontananza nonostante il dolce tormento.

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Guisgard 24-09-2018 17.10.13

Mie care dame, esiste sempre un giardino celato ai più, spesso estraneo alla normale morale, a quell'etica pigra e razionale che rende la vita troppo simile ad un film già visto, senza slancio, né impeto.
Un giardino al chiaro di Luna, sotto stelle adultere e fiori dall'essenza simile ai flussi ipnotici di un elisir, di una pozione d'Amore.
Un giardino che bisogna visitare, attraversare e coglierne i fiori, per sfogliarne poi i petali.
Perchè se gli uomini sanno mentire, i fiori invece dicono sempre il vero, a tutti coloro che entrano in quel giardino.
Che sia giusto o ingiusto.

Guisgard 01-10-2018 02.13.51

I nostoi, nell'antica letteratura, sono i ritorni degli eroi.
Molte cose mutano al loro ritorno, eccetto l'attesa della donna amata.
Non esistono partenze, né separazioni e non vi è lontananza o solitudine, poiché quando l'amato pensa alla sua amata il mondo ed il Tempo si fermano, come l'acqua piatta del mare in cui si specchia la Luna di Settembre...

“Ella sta sul lago, sulla gialla salsedine,
con nei capelli un guizzo ancor di Sole,
mia rosa fiorente d'Autunno,
dai begli occhi di cielo calante.
E già crepuscolo, sognante e pur cupo
e più non s'ode intorno l'incalzar
della canti, della pesca e dei fuochi.
Vien la sera, cala il Sol e le barche
tornan dalla tonnata, sulla casa del
nostromo che l'ombra avanza,
vasta e silente dalle palme che la serrano
intorno.
Neppur lei s'è accorta del fuggir delle ore,
fino che a verso non suonò il treno.
Pensava a me, al capitano che di canti
e di giochi si compiace.
Del sentore di frasche putrescenti
e di secchi oleandri è pregno il vento.
Ed ella attende con le ciglia azzurre
e con le gote in fiamme il capitano.
Pure le tempie le fremono ed il petto
sotto la bianca blusa le sussulta.
Nell'ombra dei salici presso il molo
salmastro offre il calice del benvenuto.
Ed è questa la bocca carnosa di lei
ed il capitano lieto sono solo io.”
http://thumb.spreafotografia.it/gene...pg&w=825&q=100

Destresya 01-10-2018 06.45.44

La luna che si specchia sul mare, una luna gialla, enorme a lungo sospirata.
Quella luna che gli amanti hanno ammirato lontani, e che ora invece possono guardare insieme, mano nella mano.
Ma due amanti così, lontani non lo sono mai...
Nemmeno quando giunge il treno, nemmeno quando la lontananza uccide il cuore, loro non sono lontani.
Perché nel loro Amore è racchiuso il segreto di essere vicini sempre, di essere stretti in ogni momento.
È l’Amore che fonde e non che unisce.
L’Amore cantato dai poeti e dai bardi.
L’Amore che è destino e compimento di una vita intera.
L’Amore che da sempre e sarà per sempre.
Così li vedo, sulle rive del lago illuminati dalla luna, le mani strette le une nelle altre, gli occhi tinti di cielo, così uguali e diversi che si fondono, i cuori che sincronizzano i loro battiti mentre le labbra si uniscono ancora, in quel bacio che è giuramento di eternità.
Possa quella luna mostrare sempre la via per correre l’uno dall’altra in notti come questa, in ogni notte.
Perché la notte è il loro regno, la notte sembra fatta apposta per loro, per unirli quando sono vicini.
Perché lui l’ha presa per mano e l’ha condotta nel suo regno, per incoronarla regina della notte e del suo cuore.
E lei, notte dopo notte, lo aspetterà, poiché non ha fatto altro dalla notte dei tempi....
e l’attesa non sarà vana.

Altea 01-10-2018 15.53.39

Sir Guisgard,
è sempre piacere questi pezzi dal tratto leggermente "decadentisti" come i miei poeti e artisti preferiti, e forse pure la mia anima.
Quella immagine evoca in me un luogo dal sapore antico, magico..vissuto..nelle sembianze. Ancora palpita nel mio cuore ma non è un lago ma un mare impetuoso contro le rocce.
E ormai in quel lago l' autunno sta arrivando, con le foglie che seppure affascinanti nei colori autunnali rappresentano la morte che seguirà una nuova vita, ma Lei col suo amore sa dare luce anche a una cupa e fredda notte autunnali...così magiche come le notti stellate della bella stagione.

Guisgard 03-10-2018 03.26.11

Lady Destresya: avete descritto benissimo l'immagine di quei due amanti che da sempre rivivono in questi versi di Ordifren.
La scrittura diviene magia, formule e riti, per evocare quell'Amore notturno e misterioso, fatto di silenzi, segreti, fughe e fiori sconosciuti.
Si, la Luna pallida ed incantata è fedele amica di quei due amanti, milady, proteggendone ogni sospiro.

Guisgard 03-10-2018 03.26.19

Lady Altea: avete ragione, il decadentismo di queste scene ed immagini è fedele specchio di quell'Amore fuggiasco di Ordifren e Maria, in balia di passioni che il mondo comune non potrà mai comprendere.

Guisgard 07-10-2018 03.30.48

L'Oriente conosce molti tesori, ma non vi è nessuno fra essi che non baratterei per l'infinito battito del tuo cuore, Maria...

"La Betamola, nelle lontane terre tra il Tibet e le montagne infinite, oltre le grandi carovane sulla via della giada e della seta, lungo i corsi dei fiumi più lunghi del mondo, rappresenta il tesoro più grande ed inestimabile.
Pochi l'hanno vista, quasi nessuno è mai riuscita a coglierla.
Si dice abbia qualità segrete, come donare l'invisibilità, la capacità di volare e di leggere nel pensiero.
Ma in una novella de Le mille e una notte, durante uno dei viaggi di Sinbad il marinaio, si parla di quest'erba incredibile e del suo potere di far innamorare.
Basta un solo seme delle sue foglie per rendere folle il cuore di una donna.
Ebbene stanotte sono partito per cercarla, per trovarla e coglierla.
Forse dovrò corrompere gli eunuchi di Tamerlano, o magari i giardinieri imperiali di Gensis Khan per averla.
Dovrò attraversare il Mare di Giava e giungere oltre la grande muraglia cinese.
Raggiungere i giardini imperiali del Giappone, tra mandorli in fiore e ciliegi maturi.
Imbattermi sui palazzi reali dove solo la mitica fenice arriva a nidificare.
Dovrò attraversare l'Asia con tutti suoi magici regni e persino questa lunga notte senza Luna e senza stelle.
Seguire il corso delle costellazioni e spingermi dove il mondo finisce ed il Sole sorge.
Tutto ciò per trovare un solo seme di Betamola e farne un magico filtro d'Amore.
Portarlo a te nel volgere dell'albeggiare e farti schiudere gli occhi sul mio volto.
Allora si che quella conquista si compirà e questa storia avrà il suo finale.
Un titolo già lo ha ed è il tuo nome.
Magico ed eterno, proprio come quel filtro che ho rubato stanotte per te."
http://www.bioecogeo.com/wp-content/...ponese_NG4.jpg

Destresya 07-10-2018 03.43.09

Vorrei che poteste sentire il battito del cuore di Maria nell'udire queste parole, vorrei che poteste percepire il suo leggero sussulto, ascoltare quell'emozione dolce e serpeggiante che si fa strada nel suo petto, quell'emozione che è l'Amore stesso, la gioia, e la consapevolezza di essere la più fortunata tra le donne, sapendo che il suo amato è partito per mondi così lontani e magici per cercare quel filtro d'amore per dare un degno finale alla meravigliosa storia d'amore.
Che poi.. un finale?
O non piuttosto, un inizio?
L'inizio di una vita piena e colma di quell'Amore che non è per tutti, nemmeno per pochi, ma solo per quegli amanti che pur avendo mille difficoltà davanti a loro non mi sento di dire sfortunati, perchè non può essere sfortunato chi ama ed è amato così tanto.
Sì, io vedo un inizio in quell'alba.
Anche perchè, milord, se me lo permettete.
Conosco un filtro d'amore ancora più potente di quell'erba magica e sognante.
Un filtro che mi venne rivelato in una notte come questa di molti anni fa, ma che mai ha smesso di sprigionare la sua forza.
Attraversare la notte e vedere l'alba con una donna, notte dopo notte, ed ella si innamorerà, di un amore così folle e intenso da superare ogni ostacolo, da travalicare ogni cosa.
L'amore dei nostri amanti, di Ordifren e Maria.
Mi piace pensare che lui l'abbia portata con sè in questo viaggio, che l'abbia portata in ognuno di quei mondi, facendone la sua regina, la sua complice, la sua compagna, amante e sposa, rubandola al mondo intero.
Perchè quel cuore gli appartiene, gli è appartenuto sempre, ancor prima che lei lo sapesse, e sempre gli apparterrà.
La Conquista, mio signore, non è la fine, ma l'inizio della più bella e incredibile storia d'Amore...

Altea 07-10-2018 22.40.32

Che racconto magico ed affascinante, come quell'Oriente da me amato per tutto ciò che mi fa sognare e le Sue Mille e una Notte.. Perché le Notti d'Oriente sono magiche e io voglio pensare che in quella notte magica si sia trovato quel seme d'Amore.

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Guisgard 11-10-2018 03.34.27

E' in notti come queste che la Luna si fa clemente ed ascolta, dove le stelle sono più vicine e le ombre smettono di fuggire.
E' in notti come queste che ai propri fantasmi si da un nome, quello della propria solitudine.
E' in notti come queste che la scrittura diventa reale...

"Quante donne hanno donato il loro volto ad infinite Lune notturne e a quante stelle hanno prestato il proprio nome.
Quanti sospiri, quanti sussurri si sono confusi con i versi e le rime di sognanti serenate, fra i fili intrecciati di biondi o bruni capelli simili a trame filate di romanzi e ballate.
Quante strade hanno incrociato città lontane e borghi dimenticati, di balconi, logge e finestre sospese nei crepuscoli erranti di costellazioni dal corso perpetuo, tra le malinconiche attese di compagne di giorni andati fra i banchi di scuola.
Quanti fiori dai mille colori e dai petali cangianti, di quel nettare di magica ed irriverente giovinezza che con i loro profumi soporiferi hanno confuso amore, sesso e passione.
Quante statue di sale sciolte nei giorni dell'adolescenza, dai volti ridenti e gli sguardi ammalianti, frutto d'incanti e promesse celate.
Quante ombre stanotte si accalcano e chiamano con mille voci diverse di donne mai amate davvero, che oggi rivivono simili ad illusioni nelle pagine bianche di racconti e di giochi.
"Non vi erano Isotta e Alcesti, senza filtri o veleni e non correva alcuna Francesca fra fantasmi e demoni dannati di un Inferno di solitudine.
Non vidi mai Berenice o Grimilde, né nessuna Penelope filante d'attesa e speranza.
Nulla, se non le mille novelle di un Decamerone d'Oriente, fra l'Isola d'Ischia e Zante, fra le guglie e le nuvole dei giardini d'Estate Cumani.
Poi giungesti tu, oh Maria, dalla pelle bianca e dai chiari capelli.
Gli occhi come gemme e le labbra di corallo.
D'alabastro erano i tuoi giorni, di agata e pervinche le tue sere.
E le notti, dai mille tesori, come scrigni mi accolsero in quel canto d'amore perduto, fra ritorni troppo attesi e sogni mai davvero narrati.
E' per te che scrivo, è per te che viaggio tra Sygma e Sant'Agata, dove solo il conforto dei desideri trova valore.
Stanotte passerà, ma non le sue stelle e la sua Luna, ormai per nessun altro, se non per te, eroina dei miei sogni."

https://castlevaniadungeon.net/forum...624250eff6fdb8

Destresya 11-10-2018 03.51.31

Oh mio signore...
Le parole si rincorrono, si mescolano, fremono perchè io le metta in ordine per riuscire a scrivere, per poter esternare la mia emozione di questo momento.
Ma non ci riesco.
Un simile scritto mi lascia senza parole.
Si sente solo il battito del mio cuore che sembra voler scrivere direttamente lui.
Quali parole sublimi, quale dedica soave di un cuore innamorato.
Desidera forse altro una donna?
Che essere l'eroina dei sogni dell'amato?
Che accompagnarlo in ogni notte, per monti incantati, brughiere solitarie, golfi illuminati e nelle stanze più segrete dell'anima.
Maria è la più fortunata delle donne.
Maria ora ha un sorriso che parte dagli occhi azzurri e si dirama in tutto il corpo.
Perchè non può essere altrimenti dopo tali parole, sussurrategli piano da quella voce che tanto ama, che il solo sentire fa battere il cuore.
Il cuore di Maria batte in un modo che nessuno forse può comprendere, perchè nessuno vive un amore così.
Un amore assoluto, forte, potente, capace di soverchiare ogni cosa, superare ogni ostacolo, rendere la vita unica, meravigliosa.
Quell'amore scritto nelle stelle, quel Destino che l'aspettava e che lei, forse, aveva sempre saputo.
E allora la notte si inchinerà ad un amore così e donerà agli amanti mille e mille notti ancora, in un crescendo senza fine, finchè due anime non saranno una, finchè due cuori non saranno uno, due desideri, due parole.
Perchè gli amanti questo sono, fusi l'uno nell'altra, quelli fortunati che conoscono il Vero Amore, almeno.
E Maria lo conosce, forse meglio di chiunque altro al mondo.

Per voi, mio signore, un fiore...
Si dice che donare un fiore in una notte come questa sia speciale.
E io vi lascio questo fiore d'acacia, che meglio di qualunque altro può racchiudere la meravigliosa bellezza di questi versi.

http://www.apibioperona.it/images/pr...ore_acacia.jpg

Altea 11-10-2018 15.07.18

Quante cose leggo in questo scritto.. Il passato come dolore nel presente. Tanti se e forse, rammarichi di amori persi e perduti.. Bruni o biondi come scrivete voi.
E come voi solete dire, milord, è stata una notte misteriosa con i suoi fantasmi ovvero i ricordi del passato.
Ma oggi è un nuovo giorno, il sole avrà dissolto quei pensieri al solo pensare dell' eroina del vostro cuore.. Che sia Maria quella?

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Guisgard 17-10-2018 03.00.28

Il tulipano nel linguaggio segreto dei fiori simboleggia la dichiarazione d'Amore e proprio ai suoi petali Ordifren, secondo la leggenda, affiderà il suo pegno al cuore di Maria.
Il re degli eretici vincerà un tulipano ad una gara con l'arco ma sarà costretto a fuggire perchè riconosciuto dai messi del vescovo.
Inseguito dai cavalieri ducali, darà il prezioso tulipano ad un boscaiolo diretto al villaggio.
Egli lo crederà Mefistofele e per paura consegnerà il fiore a Maria.
Col fiore, si narra, vi fossero anche dei versi...

“Come tulipani
nelle ombre della notte,
presso le acque basse del ruscello,
così d'innanzi a me, anima mia,
tu appari in visione nel buio dei miei anni.
Negli Inverni miei lunghi,
mirabile consolazione e conforto
mi è sapere che ovunque io vada
sempre tulipani ho intorno.
Già le acque tiepide e guizzanti
del rivo son trascorse silenti nella notte,
né mai più ritorneranno alla riva di rovi
dove han dimora i tulipani.
E più fuggo, mi allontano
più ti ricordo bella, pallida e bionda,
ebbro d'effluvi di tulipani e spero e credo nei loro presagi.
Ma nel rammentar sui miei ginocchi
tu che rosea siedi e fine come il fior del pesco sul frondoso albero di velluti,
io so che dell'esser mio la radice ed il cuor
ancora posson dal succo di Primavera
attinger giovinezza, mia Maria.”
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