Camelot, la patria della cavalleria

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ladyGonzaga 01-11-2010 19.07.40

dolcezza e rabbia...
splendide parole ser:smile:

Morris 02-11-2010 11.45.47

http://img9.imageshack.us/img9/3272/berserk18602463.jpg

Esisto per dare senso al bene
Agisco per infligger le pene

Intimorisco per fomentar paure
Ottenebro per tetrar le radure

Pianifico per il perfetto colpo
Stuzzico per oltrepassar il solco

Gratto per spaventar la notte
Istigo a menarsi di botte

Controllo ogni vostro movimento
Influenzo ogni vostro sentimento

Tramo ogni inciucio intrigante
Conio ogni atto da brigante

Converto ogni buon samaritano
Amputo ogni legittima mano

Arruolo ogni adepto reattivo
Convinco a divenir cattivo

Avete pensato che io fossi il demonio
Vi sbagliate.. sono peggio.. io sono l'uomo

Sir Morris

llamrei 02-11-2010 12.04.35

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 23295)


Avete pensato che io fossi il demonio
Vi sbagliate.. sono peggio.. io sono l'uomo

questo è vero: l'uomo è molto peggio del male...un essere vivente non catalogabile come essere umano non distruggerebbe mai l'ambiente in cui vive.

Morris 03-11-2010 12.20.35

http://media.gamesource.it/gallery/d...yIII-14489.jpg


Seppur lesto spensi la fievole lanterna all'uscio
Il buio s'accorse della mi ombra chiusa a guscio

Seppur la mi anima si scrolli il mi corpo di dosso
Il bisogno sente d'abbracciar il tuo a più non posso

Seppur la luce guardi la mea intrinseca meta-stirpe
Sono gli occhi tuoi a spianar le strade più irte

Seppur accecato di prorompente e devastante furore
Stravedo per te..oh Donna..m'inebrio del tuo amore

Sir Morris

ladyGonzaga 03-11-2010 12.30.57

Ser Morris mi congratulo con voi, la vostra poesia è paragonabile alla dolcezza del nettare dei fiori.:smile:

Morris 11-03-2011 21.12.55

Nessun essere al mondo sa chi in fondo esso sia
Nessuna creatura saprà mai superar tale enigmìa

Cerchiamo di scoprirlo interrogandoci l'un l'altro
Desideriamo una risposta innamorandoci peraltro

L'amore è la consolazione di questo infinito mistero
Il cuore è il conforto di codesto tortuoso sentiero

Quando pensiamo di non ottener ciò che auspichiamo
Coloro che stanno per identificarci spesso tradiamo

Non vi è niente di più eccitante della sacra verità
Chi siamo non importa.. nemmeno Dio ne ha facoltà

Non potea essenzialmente esistere l'improprio nulla
Qualcosa c'era agli antipodi di questa mente brulla

I sentimenti non esistono per patetica necessità
Vivono dentro di noi attendendo la patria podestà

Per certo noi sappiamo quello per cui lottiamo
Siam disposti a morir per protegger chi amiamo

Sir Morris

Melisendra 11-03-2011 22.04.16

Bellissima poesia, sir Morris:smile:! sfiora con estrema delicatezza quella selva di sentimenti che spesso ci confondono e oscurano la verità... è un tema che sento molto. Per quanto io creda che non tutti sappiano per cosa lottare, temo innanzitutto che molti non sappiano nemmeno di dover lottare... e cercare la propria essenza guardandosi allo specchio negli occhi di qualcun altro, a volte, è una pericolosa vanità. :neutral_think:

Morris 14-03-2011 21.30.20

Lady Melisendra, voi rappresentate la somma saggezza!
Sono orgoglioso di avervi conosciuta tra questi versi, ed è per tal motivo che mi ripropongo...nonostante le mie difficoltà nello spedir tali lettere!
Grazie di cuore...sono a vostra disposizione!

Sir Morris

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Sinuose tenebre calanti s'adagiano sull'arida mia pelle
Si spogliano della scura veste sbottonandosi di stelle

Attraversano l'amica battigia tuffandosi nel complice mare
Si bagnan le peccaminose mammelle sgonfiandosi d'ogni male

Premurosi raggi di sole asciugan il corpo dei reati defunti
Mutano in mistiche opere i meri atti altrimenti disgiunti

Amor che tanto amai poichè cotanto amor esso m'indusse
Quell'alba sempre attenderò perchè il mio cuor sedusse

Sir Morris

Melisendra 14-03-2011 22.36.55

Lieta, sir Morris, di avervi incontrato! Non è cosa d'ogni giorno conoscere un poeta di tal guisa... quest'ultima poesia è davvero dolce e sensuale :smile_clap:

Morris 14-07-2011 13.35.27

Ricordo il giorno in cui vidi e lessi di quel regno
La vecchia Camelot distrutta senza ritegno

Tramite essa approcciai al nuovo gaio disegno
Mi parse ben curata e sperai d' esserne degno

Parlai con voi, King Arthur, per me fu un onore
Andammo d'accordo ma poi si perse il chiarore

Orgogliosi andammo su due strade parallele
Ma in fin dei conti siam delle stesse schiere

Omaggi a voi e ad ogni valoroso abitante
Di questa città dalla forza devastante

Son l'ultimo fra tutti i vostri cavalieri
Ma sarò il primo ad evitarvi dispiaceri

Sir Morris


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