Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 07-04-2015 18.34.23

La Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta di Aquileia
 
"Questo è un gioiello della mia Terra e io ho la fortuna di esserci davvero vicino, turisti da tutto il mondo si soffermano ad Aquileia, fondata dai Romani e potete ammirarne pure le rovine, vi passa il
Fiume Natissa, che si congiunge all' Ausa prima fino la mare, e questa era una vi a di trasporto fino all' antica Roma. Su Aquileia vi è tanto da narrare, vi è pure una stupenda rievocazione storica del periodo dell' Impero Romano. Oggi Patrimonio dell' Unesco" .Altea
Vi segnalo il sito della Fondazione Aquileia, a me è utile per delle attività vengono svolte.
http://www.fondazioneaquileia.it/

Aquileia fu fondata dai Romani come colonia militare nel 181 a.C. Fu dapprima baluardo contro l’invasione di popoli barbari e punto di partenza per spedizioni e conquiste militari. Grazie ad una buona rete viaria e ad un imponente porto fluviale, col tempo divenne sempre più importante per il suo commercio e per lo sviluppo di un artigianato assai raffinato (vetri, ambre, fictilia, gemme…).Raggiunse il suo apice sotto il dominio di Cesare Augusto (27 a.C. – 14 d.C.) divenendo capitale della X Regio “Venetia et Histria” ed accelerando quel processo che ne avrebbe fatto una delle più importanti metropoli dell’Impero Romano.
Durate i secoli successivi, guerre interne, scorrerie o rappresaglie esterne e rapide incursioni minacciarono la città che, coinvolta nella più ampia crisi dell’Impero, iniziò lentamente ad acquistare un volto nuovo divenendo, con l’arrivo del cristianesimo, centro di irradiazione missionaria e di organizzazione ecclesiastica.

dal sito "Aquileia.net"

La Basilica di stile romanico, gotico e rinascimentale, la Basilica di Aquileia è il risultato di diversi rifacimenti attuati nel corso dei secoli. Eretta su un edificio del IV secolo, subì numerosi ampliamenti.

La struttura attuale è sostanzialmente quella consacrata nel 1031 dal patriarca Poppone dopo le modifiche da lui eseguite: sopraelevazione dei muri perimetrali, rifacimento dei capitelli, affresco dell'abside e costruzione dell'imponente Campanile, alto 73 metri, che offre dalla cella campanaria, accessibile da gradini interni, un bellissimo panorama dalle Prealpi alla laguna.

Il vero gioiello della Basilica di Aquileia è il mosaico pavimentale, il più vasto in Europa, risalente alla prima struttura del IV secolo d.C.; ricco di simbolismi cristiani rappresenta il trionfo della vita sulla morte.
Accanto alla Basilica si trovano la cosiddetta chiesa dei pagani e il battistero.

Di grande rilievo la Cripta degli Affreschi (secolo XII) e la Cripta degli Scavi, importante per conoscere la storia di Aquileia cristiana dei primi secoli e il cosiddetto Santo Sepolcro, costruito nel XII secolo ad imitazione di quello di Gerusalemme.

tratto dal sito "turismofvg.it"


Qui vi segnalo il sito ufficiale della Basilica dove si possono ammirare immagini e informazioni per chi volessere visitare questo vero gioiello.

http://www.basilicadiaquileia.it/

Il primo edificio di culto cristiano aquileiese fu edificato nel 313 d.C. dal vescovo Teodoro. Era costituito da tre grandi aule rettangolari poste a ferro di cavallo, dal battistero e da ambienti di servizio
Le due aule parallele (teodoriana sud e teodoriana nord) erano mosaicate ed adibite alla celebrazione della messa e all’insegnamento delle Sacre Scritture; la sala trasversale, pavimentata a cocciopesto, veniva invece utilizzata come collegamento tra le due aule precedenti.
Verso la metà del IV secolo l’aula teodoriana nord subì un notevole ampliamento allo scopo di contenere un numero sempre più grande di fedeli (aula post-teodoriana nord). Accanto venne costruito un nuovo battistero con vasca esagonale. Detta aula venne distrutta dagli Unni di Attila nel 452 d.C. e mai più ricostruita.
Successivamente anche l’aula teodoriana sud venne trasformata in un edificio a tre navate con un grande battistero di fronte al suo ingresso principale (aula post-teodoriana sud).
Nella prima metà del IX secolo il patriarca Massenzio volle avviare i primi lavori di ristrutturazione di quest’ aula creando il transetto, la cripta degli affreschi (sotto il presbiterio), il portico e la Chiesa dei Pagani.
La basilica attuale è sostanzialmente quella consacrata nel 1031 dal patriarca Poppone dopo le modifiche da lui eseguite (sopraelevazione dei muri perimetrali, rifacimento dei capitelli, affresco dell’abside e costruzione dell’imponente campanile alto 73 metri).
Ulteriori interventi furono apportati dal patriarca Voldorico di Treffen nel XII sec. (affreschi nella cripta massenziana con scene della vita di S. Ermacora, della Passione di Cristo ed altre a carattere allegorico e profano) e dal patriarca Marquardo di Randek nel XIV secolo (archi a sesto acuto fra le colonne e tutta la parte alta della basilica compreso il tetto a carena di nave rovesciata, lavori resi necessari dopo il terremoto del 1348).
Il grande mosaico pavimentale è del IV secolo ed è il più esteso di tutto il mondo cristiano occidentale.
Venne scoperto nel 1909 dagli austriaci i quali, dopo vari sondaggi, rimossero il pavimento popponiano.
Esso non ha un motivo decorativo uniforme e ripetitivo, ma è diviso in dieci tappeti figurati con soggetti biblico simbolici, ogni scena illustra con vivacità e fantasia verità di fede. Di rilevante importanza sono: la lotta fra il gallo e la tartaruga, le quattro stagioni, i ritratti di donatori e benefattori, la Vittoria, la grande scena marina con all’interno la biblica storia di Giona, il Buon Pastore e diversi animali.

dal sito "Aquileia.net"

http://i59.tinypic.com/906p7a.jpg

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Galgan 15-04-2015 02.49.53

Davvero notevole, lady Altea.

Altea 15-04-2015 15.30.35

Citazione:

Originalmente inviato da Galgan (Messaggio 71229)
Davvero notevole, lady Altea.

Devo dirvi sir Galgan, che il parlarne non da merito come esserci in quel posto, è proprio intriso di storia.

Clio 15-04-2015 15.51.28

Aquileia.. sì, l'ho sempre immaginata come un vero gioiello.
È talmente presente nei miei libri di storia, che ho sempre desiderato visitarla, ma non ne ho mai avuto l'occasione.
(Però chissà, magari quest'anno l'occasione sarà proprio quella rievocazione storica romana che conosco molto bene ma per un un motivo o per l'altro negli anni scorsi mi sono persa.)

Vi ringrazio, milady, per avermi fatto scoprire molte cose su questa bellissima chiesa, di cui conoscevo in realtà solo i mosaici pavimentali. :smile:

Altea 15-04-2015 16.00.39

Lady Clio..devo confessarvi che io, nonostante la vergognosa vicinanza, non ho mai visto quella rievocazione e per me è un veramente un dispiacere..il fatto è dura solo uno o due giorni.
Allora se un giorno farete un giro ad Aquileia potrei portarvi nei posti più interessanti. :smile:

Clio 15-04-2015 16.02.54

Io ho visto solo le foto delle edizioni passate, e ho sentito i racconti di chi c'è stato, ma immagino che debba essere qualcosa di veramente speciale.
Mi riterrei incredibilmente fortunata, milady, a poter avere una guida come voi.. :smile_lol:

Altea 15-04-2015 16.10.47

Citazione:

Originalmente inviato da Clio (Messaggio 71238)
Io ho visto solo le foto delle edizioni passate, e ho sentito i racconti di chi c'è stato, ma immagino che debba essere qualcosa di veramente speciale.
Mi riterrei incredibilmente fortunata, milady, a poter avere una guida come voi.. :smile_lol:

Si, pure io ho visto le immagini e molte persone che conosco ci sono state..ma vi sono molti altri riti che mi perdo sempre come la Messa dello Spadone a Cividale il giorno dell' Epifania, appunto con la spada del Patriarca.
Bene..niente accade per caso, chissà quel giorno arriverà e oltre a farvi da guida potrò avere l' onore della vostra conoscenza :smile:

Clio 15-04-2015 16.38.08

Sarebbe doppiamente un piacere, dunque, visitare questi posti stupendi, e questa basilica davvero magnifica e fare la vostra conoscenza. :smile:
Concordo con voi, nulla accade per caso..

Taliesin 22-04-2015 13.56.34

Questo ennesimo, unico ed irripetibile affresco di un Paese straordinariamente appeso nell'immortalità del suo passato, magistralmente e generosamente presentato nella sua interezza, presenta un retroscena quasi leggendario, che unisce il romanzo alla storia, passando attraverso luoghi lontanissimi nel tempo e nello spazio, nello stato del Texas e l'Italia, tra la città hyboriana di Aquilonia di Robert E. Howard e la città friulana di Aquileia di Milady Altea.
Ma questa certamente è un'altra storia...

Taliesin, il Bardo

La Leggenda di Ermagora e Fortunato da Aquileia

Ermagora è il vescovo col quale comincia il catalogo episcopale di Aquileia e non c'è ragione di dubitare di questa testimonianza. Egli sarebbe vissuto forse verso la metà del sec. III e dopo di lui quel catalogo continua senza interruzione, nonostante qualche incertezza.
Oltre a questo, nulla sappiamo di sicuro a proposito del protovescovo. A tale mancanza intese supplire una diffusa leggenda che, formatasi già durante il sec. VIII, raggiunse la sua maturità durante il secolo seguente, non senza subire aggiunte e varianti nell'età posteriore. Essa sorse e si sviluppò nell'intento di dare un'origine apostolica alla Chiesa di Aquileia e narra che l'evangelista s. Marco, inviato da s. Pietro ad evangelizzare l'Italia superiore, giunto ad Aquileia, vi incontrò un cittadino di nome Ermagora e, convertitolo al Cristianesimo, lo consacrò vescovo della città; anzi, secondo una variante, lo condusse a Roma, dove s. Pietro in persona lo consacrò. Mentre s. Marco sarebbe stato inviato ad evangelizzare Alessandria, s. Ermagora sarebbe stato inviato ad Aquileia ed avrebbe evangelizzata quella città e le regioni circonvicine. Egli vi avrebbe conclusa la sua missione con il martirio durante la persecuzione suscitata da Nerone e compagno gli sarebbe stato il suo diacono Fortunato. La loro memoria fu celebrata al 12 luglio, data nella quale sono ricordati anche nel Martirologio Romano, nella Chiesa di Aquileia ed in altre Chiese. Nelle diverse redazioni nelle quali ci fu tramandato il Martirologio Geronimiano, i due martiri sono notati sempre sotto quella stessa data; ma è assai notevole che al primo posto sia ricordato 3. Fortunato, anzi, in qualche esemplare dello stesso Martirologio si legge soltanto il suo nome. Ci sorprende inoltre che Venanzio Fortunato nel sec. VI ricordi due volte s. Fortunato in Aquileia: una volta nella Vita di s. Martino: "Ac Fortunati benedictam urnam", un'altra volta in Miscellanea : "Et Fortunatum fert Aquileiam suum".
Doveva essere perciò un martire assai celebrato; invece Venanzio non fa cenno di Ermagora. Finalmente, nel Martirologio citato, accanto a Fortunato, è ricordato il secondo martire col come così deformato: Armageri, Armagri, Armigeri, secondo i diversi codd. Che questo martire, che non è però qualificato col titolo di vescovo, sia il nostro Ermagora, non pare sia da dubitare, e che il suo nome, tutt'altro che comune, possa essere stato storpiato dai copisti, non sorprende coloro che hanno qualche familiarità col Geronimiano; sorprende invece che sia messo nel secondo posto. Ma la spiegazione di questa anomalia potrebbe aversi nel fatto che l'estensore del Martirologio trovò in un antico elenco di martiri (o forse nello stesso Venanzio Fortunato) il nome dell'aquileiese Fortunato e vi aggiunse quello del primo vescovo aquileiese, che doveva essergli assai meno noto. Ma c'è dell'altro: nello stesso Geronimiano troviamo, sotto il 22 o 23 agosto, ricordati per Aquileia: "sanctorum Fortunati Hermogenis", questo secondo nome deformato anche in Hermogerati, Ermodori. Pare però evidente che questo Ermogene non è che una ripetizione di Ermagora; infatti già gli antichi Bollandisti avevano pensato ad una identificazione dei due gruppi. Va pure notato che il 14 agosto si festeggiavano i martiri Felice e Fortunato (il secondo sempre aquilese) ai quali basti qui accennare.

tratto da: www.santiebeati.it autore Pio Paschini

Altea 22-04-2015 16.16.54

Avete arricchito preziosamente la storia di Aquileia Sir Taliesin..Santo Ermacora e Santo Fortunato, infatti, sono proprio i santi patroni di Aquileia e non solo..pure della nostra e vostra Udine...la mia Terra è pure la Terra di tutti voi, e voi lo avete dimostrato Sir Taliesin.


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