Camelot, la patria della cavalleria

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Morris 10-11-2008 23.47.19

Splendidi occhi che mi guardano dritto nel cuore
Biondi capelli che scivolano sul suo perfetto corpo
Oggi ho visto tal armoniosa figura
Grazioso visino incantevolmente vellutato

gwen 11-11-2008 22.53.29

:smile_clap:
Tutto ciò che accade intorno non può sfiorarmi
fino a quando il tuo sguardo veglierà sul mio

L'essere immanente non appaga
trascendi uomo e avvertirai il senso della vita.[/quote]


senza parole amico mio...
splendida.. e sempre più onorata di aver fatto la vostra conoscenza..

Morris 11-11-2008 23.18.53

Esisto perchè Voi esistevate prima che io vi conoscessi!
Grazie tante, milady!

Eufelia 13-11-2008 01.52.42

L'uomo
 
Di sogni e colori è fatto l’Uomo.
Non teme, non muore,
Vive nella consapevolezza di ciò.

Si stupisce della vita,
Gioisce di ciò che ogni giorno
viene posto innanzi a lui.

Stimolato dalle grandi avversità,
le affronta con indomito coraggio,
presente san Giorgio.

Splende la mattina con il pallido raggio di sole
che lo accarezza,
sente dentro di lui di essere invincibile;

e lo è, è acqua, è terra, è aria, è fuoco.
Parte inscindibile di questo mondo
Plasmato dal fango, vive, sogna, ama.

Triste della noia,
l’ozio lo annulla.
Cambia umore come cambiano le stagioni.

Sa amare e con il suo amore, fuoco divoratore,
sa cambiare il mondo che lo circonda.
Sa capire, sa sentire, sa ascoltare.

Completato, l’uomo diventa potente,
completamento raggiunto dalla totale
consapevolezza di se.

Questa,invece,è la mia più bella creazione... l'ispirazione sono le cose brutte che ci circondanoe i fatti più asurdi ed imprevedibili che fanno vedere quanto veramente un uomo valga!!!


Eufelia 13-11-2008 01.57.48

Se questo è un sogno vorrei destarmi!
Vorrei capire quale sensazione mi è nemica,
quale spina ho dentro l’anima.

Sussulti mi ricordano cosa sono,
umile uomo inchiodato al mondo,
ali infrante, pensieri corrotti, sogni destati da un’effimera realtà.

Cuore solo, spirito malato.
Frammenti di me muoiono continuamente,
ogni alba, ogni tramonto.

Viscida Serpe nel mio ventre
menzognera mi tradisce,
sugge da me ogni bellezza.

Allontana, o Anima, tutte le tue certezze,
cancellale poiché niente è ciò che appare in verità,
divieni quello che provi, plasmati al sole.
Scusate... nella prima non si leggeva niente.... comunque anche questa è mia!

llamrei 13-11-2008 09.59.57

Molto belle milady, complimenti!:smile_clap:

Morris 13-11-2008 22.32.18

Lady Eufelia, sono commosso ed entusiasta per la vostra sensibilità, grazie per le vostre poesie!

Morris 20-12-2008 15.50.14

Se avessi la certezza
che non esistesse
alcun essere superiore a noi,
sapete cosa farei? Bene....
disegnerei comunque un bel bambino
dai riccioli d'oro.. lo adagerei
su una culletta di paglia..e
lo avvolgerei con un telo.
Lo chiamerei, ugualmente, Gesù..
e gli metterei accanto i suoi genitori,
il bue e l'asinello
Poi disegnerei un angelo al capezzale
e dei re ..che rendono omaggio.
Alla fine, mi rendo conto che..
per disegnar tutto ciò....
era necessaria la mia "mano"..
figuriamoci..per il mondo intero!

By Morris

elisabeth 22-12-2008 06.41.05

La poesia e' la voce dell' anima e voi sir morris avete una voce splendida:smile_clap:

Morris 25-12-2008 10.36.36

Grazie, Lady Elisabeth, meritate anche voi una poesia, quando avrò l'ispirazione, ve la dedicherò!:smile:

Morris 25-12-2008 23.15.46

Non posso fare a meno
di pensare a voi, Elisabeth
e non sentir il profumo
della nostra amata Terra

Odor di limoni, arance e mandarini
Il mare che bagna il vostro bel viso
e il Sol che lo asciuga
accarezzando il vostro sorriso

La vostra mano io sfioro
con le mie umili labbra
per darvi il mio saluto
che il mondo intero guarda

elisabeth 27-12-2008 16.57.31

Sono lusingata Sir Morris, siete riuscito a farmi arrossire, tenero con l'anima forte con la spada

Morris 28-12-2008 13.34.17

Grazie, Milady, questa Vostra definizione mi emoziona a tal punto... che il mio cuore.. ha già sollecitato la mia mente..a dedicarvi un'altra poesia...ma non adesso....essa arriverà presto. :smile:

Morris 31-12-2008 00.08.19

Camelot
 
Polvere, fumo, fango, sudore, sangue
ecco, all'improvviso, schiarirsi l'orizzonte
sembra esser un miraggio, ma poi, come d'incanto
il tuo cuor sussurra agli occhi ch'è tutto vero,
tutto reale, tutto, straordinariamente, incantevole

E' la terra della nostra riconciliazione
la città immortale, la nostra perpetua dimora
Ella ci attrae e ci cattura
Noi per lei, daremmo la vita
diamo tutto noi stessi

Il giuramento per Camelot è sacro
e va mantenuto e rispettato
Camelot è la nostra coscienza,
il nostro ego, la nostra gloria
la nostra fame, la nostra ricchezza

Camelot Vive!

Morris 03-01-2009 01.09.21

Tenebre speranzose
 
Amo il mio nemico perchè mi fa sentire vivo.
Uccido per scordar il volto della trascorsa vittima.
Infliggo il colpo per sentir meno il mio dolore.

Se tu fossi qui con me, seppellirei la mia spada e il mio scudo, insieme al mio passato!

Sir Morris

Lancelot 04-01-2009 10.08.36

Sir Morris, la vostra bravura è tale da intimidire chiunque volesse cimentarsi con voi in una tenzone poetica ;) Complimenti vivissimi, avete un grande talento.

Sul campo si scrutan l’avverse schiere,
pronte a onorar le proprie bandiere;
si dispongono in ordine le truppe,
l’odio la pace del ciel ruppe.

Fratelli, amici eran prima, ora stranieri,
minacciosi s’aggiustan gli schinieri;
sopra ogni elmo s’erge un cimiero,
emblema di spirito battagliero.

Su armature e limpidi scudi riluce
la rabbia che ogni trattativa scuce;
si crede che la guerra sia capace
d’ottener ciò che non poté la pace.

Sguardo deciso, lancia in resta,
la battaglia si fa davvero presta.
Battendo le picche contro gli scudi
l’una schiera suscita suoni crudi.

Non da meno l’opposto schieramento,
paura non prova neanche un momento;
colpendo a ritmo col piede la terra
feroce intona un canto di guerra.

Dalle alture circostanti i generali
fulminei lanciano i propri segnali,
ecco l’immensa legione si muove
tal moltitudo mai s’è vista altrove.

Inumane cozzano le spietate spade,
riecheggian le urla per le contrade.
Gemiti, spasmi, eroismo, ardore,
qui si scontra dei cieli il fior fiore.

Nessuno esita, nessuno fugge,
guerresco demone in ognuno rugge;
nessuno perder vuole il proprio onore
della pugna alle stelle giunge il clamore.

Lì puoi vedere il più misero dei fanti
strapparsi lancia dal petto e andar avanti;
lì puoi vedere un capitano circondato
che come leon si batte e non s’arrende al fato.

Han sbagliato, è stata inutil sfida
condurre questa lotta fratricida.
Ma non posso tacer che a un dio somigli,
ognun di questi prodi alati figli.


Eroi che sanno che cos’è il dovere,
anche se contro il proprio volere.
Pianto amaro giunge a ogni bocca,
tutti san ch’è guerra sciocca.

Ma nessuno vuol tirarsi indietro,
dianzi al nemico farsi arretro,
ad altri spetta prender decisione
se sia giusto o no per lor non è questione.

Lode a voi militi d’onore,
della gloria saggiate il sapore.
Per voi si dipana il mio poema,
questa è la vostra epopea suprema.

Morris 04-01-2009 15.09.58

Vi ringrazio di cuore, generos'abilissimo fratello d'armi e di penna!
Sono, io, orgoglioso di Voi e della vostra presenza qui a Camelot....Vi aspettavo da tempo....ed ora... eccovi qui....ad impreziosire, col vostro valore, questa terra che dona noi "gloriosa vita", in cambio di mere virtù.
Ancora grazie, Sir Lancelot, Voi sì..siete uno splendido cavaliere!

llamrei 04-01-2009 15.20.46

I miei complimenti Sir Lancelot: con i vostri versi fate impallidire Raimbaut D'Aurenga!:smile_clap:

Lancelot 04-01-2009 17.22.40

Addirittura? Mi onorate oltre il lecito Milady, più rileggo questi versi e più li trovo difettosi, mi auguro di migliorare col tempo.

Citazione:

Vi ringrazio di cuore, generos'abilissimo fratello d'armi e di penna!
Sono, io, orgoglioso di Voi e della vostra presenza qui a Camelot....Vi aspettavo da tempo....ed ora... eccovi qui....ad impreziosire, col vostro valore, questa terra che dona noi "gloriosa vita", in cambio di mere virtù.
Ancora grazie, Sir Lancelot, Voi sì..siete uno splendido cavaliere!
Sir, la simpatia che mi mostrate è assolutamente reciproca. Vi ringrazio per avermi accolto così calorosamente, spero di potermi sdebitare nei mesi a venire.

Morris 08-01-2009 23.45.58

Mani in trappola
 
A mani nude toglierò il fuoco dal mio cuore
A mani giunte pregherò affinchè tu possa fuggire
A mani unite impugnerò la mia spada per difender il tuo onore
A mani aperte chiederò il tuo perdono
A mani strette allevierò i freddi brividi
A mani in viso piangerò per ciò che ho fatto
A mani vuote resterò .....così è scritto!

Lancelot 08-01-2009 23.51.44

Senza parole, bravissimo!
Mi chiedo come vi vengano in mente delle cose così semplici ma così efficaci :smile_clap:

Morris 08-01-2009 23.52.32

Grazie, amico mio...la mia è pura ispirazione.. dettata dal mio spirito interiore che mi tiene compagnia costantemente e che mi fa comprendere con semplicità la complicata vita!

Lancelot 08-01-2009 23.59.20

Bravissimo! Non ho parole... Mi chiedo come facciate a partorire idee tanto semplici ma tanto efficaci.

Lancelot 11-01-2009 11.32.51

Il Bosco

Impagabile servigio mi rende
né sperar potrei miglior conforto.
Rinfranca il cuore, ristora le membra,
per la mente in deriva dolce porto,
culla la coscienza che chiede requie
l’odoroso ventre di questo bosco.
Nodose fronde d’un verde fiorente
si piegano umili ai colpi del vento.
Chinarsi servili o essere divelte,
di là di questa non vi sono scelte.
Così mi narra il loro fruscio lieve.
Quanta pena mi fanno questi arbusti;
tanto meschini, simili a me.
Passato adorator d’un dio impotente,
vagabondo questuante felicità,
fui schiavo d’una fiamma presto spenta.
Non più per me è l’ora degli inchini,
così m’insegna questo bosco antico.
Hai ragione mio silenzioso amico,
franger si deve l’illusorio velo.
Fatta non sei per me, aurea prigione.
Infranta la gabbia della ragione,
in nuova libertà si levi il sogno.

Morris 12-01-2009 00.15.39

Per Lancelot
 
Scorsi due luci folgoranti
Eran i suoi occhi illuminanti

Giunse in un silenzio vellutato
Già da lontano l'avevo avvistato

Conobbi dapprima la sua anima
Era pura e casta come una lacrima

Bastò un sol accenno delle sue parole
Che ascoltai lesto la voce del suo cuore

Contento, lanciai in cielo un giavellotto
Qui a Camelot è arrivato Lancillotto

Spero tanto gli piaccia questo posto
Cercherò di trattenerlo ad ogni costo

Lancelot 12-01-2009 10.08.20

Non ho parole, amico mio. Volete commuovermi? Voi mi onorate oltre quanto sarebbe lecito sperare :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Morris 17-01-2009 23.19.54

Non importa... se no potrò mai....sfiorarti, toccarti, baciarti, coccolarti, sussurrarti, addormentarti. accarezzarti, consolarti, abbracciarti, confortarti, amarti.......
Importa....che non potrei mai....stuzzicarti, ferirti, perseguitarti, deriderti, umiliarti, sgridarti, intimidirti, calunniarti, offenderti, odiarti, tradirti.......
Tu vali più della mia persona... perchè senza di te...non sono niente!
Tu mi hai ridato la vita e la voglia di vivere...ed io non mi do pace...perchè non potrò mai ricompensarti!
L'unico modo di prendere in giro il mio cuore è quello di pensarti sempre..ed esso crede ..che sia tutto vero.

Sir Morris

Lancelot 05-02-2009 22.35.45

Ecco una poesia di cui sono abbastanza fiero, La Ballata di Orfeo:

Un triste canto piange la lira
lacrime dalle pizzicate corde,
la memoria al passato rimira
mentre Orfeo il labbro si morde.

Suono che dice ciò che il cuore sente,
suono che più non può dirsi felice.
Solo conosce un dolore struggente,
da che tolta gli è stata Euridice.

Talvolta incauto il cuor suo vola
alla dolcezza della morta sposa;
Sulla promessa che mai sarà sola
a tratti il ricordo fresco si posa.

“Tieniti caro questo giuramento:
mai seccherà del nostro amore il seme,
giuro che mai passerà un momento
che non veda me e te stare insieme”.

Le si rivolse con queste parole
ed ella era di colpo arrossita;
trascorse ora son due stagioni sole
da quando gli dei a lui l’han rapita.

Mentre fuggiva la colse la morte,
ché la inseguiva una brama bestiale;
non le riuscì d’evitar la sua sorte,
e infranse il gaio vincolo nuziale.

Stesa sull’erba Euridice pensava
teneramente al volto dello sposo,
ed assai lieta d’essere schiava
d’un sentimento tanto gioioso.

Così la vide il dio agreste Aristeo,
nuda, bellissima in mezzo alle foglie;
e nell’assenza del marito Orfeo,
credette soddisfar le proprie voglie.

Quando del dio la ninfa s’accorse,
nella fuga si gettò impaurita;
cadde in terra e un serpente la morse,
in un colpo prendendole la vita.

Giunto Aristeo e vedendola morta,
al cuor sentì montargli la pietà;
mentre Euridice varcava la porta
del triste eterno regno d’aldilà.

Ignaro la sera tornò a casa Orfeo,
sperando riabbracciar l’amata moglie;
ma presto scoprì che un destino reo
di lei lasciava solo fredde spoglie.

Grida straziate, pianto triste e mesto,
nella lira sfoga il proprio dolore;
urla la rabbia di chi troppo presto
perduto ha sogni, vita e amore.

A quelle note si commosse il cielo,
lacrimò pioggia e tuonò parole;
s’oscurò chiudendosi in nero velo
per rendergli omaggio un pietoso sole.

I fiumi, i boschi, come ogni animale,
dolenti espressero il proprio cordoglio.
Tutti sapevano che non ha eguale
la pena d’un cuore d’amore spoglio.

Ricorda Orfeo ma non s’arrende al fato,
riavere vuole la giovane moglie.
Per riprender ciò ch’Amor gli ha dato
decide di varcar l’infere soglie.

Mai sopito amor impavido spinge
il bel cantor fin dentro all’Averno;
di non aver paura solo finge,
ché tutto lì è un crudo inverno.

Mentre le fosche contrade attraversa,
innumere anime guardano a lui.
Son coloro che ogni gioia han persa,
che gementi attendon giorni bui.

Ma di loro ormai Orfeo non si cura,
contro pietà egli erge lo scudo
di chi per altro tien premura.
Amor così lo rende agli altri crudo.

Quando infine al trono d’Ade arriva,
non al dio ma alla moglie si volge:
“O regina dell’anime defunte, diva,
morto non son eppur per queste bolge

vaga il mio cuore in cerca di speranza.
Rendi Euridice che morta qui giace
al marito che starne non può senza.
Musica vi do in cambio, se vi piace.”

Soave melodia soffusa accompagna
quella straziata ultima preghiera;
un rivo di lacrime puro bagna
il viso del dio dalla nera criniera.

In un attimo Averno muta in Eliso,
più non soffrono i dannati, ora beati.
Nelle tenebre schiarisce un Paradiso,
e più non rimpiangono d’esser nati.

Toccandosi la dea i capei biondi,
al fosco marito volge il discorso:
“Amor così diviso fra due mondi…
ricordi? Non molto tempo è scorso

da che noi avemmo una stessa guerra.
Era possibile al re dell’Inferno
amar Persefone della Terra?
No…pur ci giurammo amore eterno”.

“Triste storia richiama il mio ricordo,
questi due ci son simili, amore mio.
Non rimarrò al loro appello sordo,
pietoso sa essere il mortifero dio.

Và, cantore, e ti segua Euridice.
Ma voglio che le mie parole ascolti:
mai più con lei potrai esser felice,
se prima dell’uscio a guardarla ti volti”.

Pronto già per il lieto ritorno
sorridendo Orfeo le parole ascolta;
ma beffardo destin prima del giorno
infelice il farà ancora una volta.

Passo dopo passo il cuor gli freme,
il dio della morte non l’ha preso in giro.
Dalla salita affaticata geme
dietro lui la moglie, n’ode il respiro.

Voltarsi allor vorrebbe il poveretto,
ché per la moglie gli scoppia il cuore.
S’avvera così quel ch’il dio gli ha detto,
tradito è Orfeo dal troppo amore.

Timida accenna Euridice un sorriso,
ma subito Orfeo inorridito arretra:
fino alle soglie del tenero viso
il corpo di lei si tramuta in pietra.

“Il troppo amore ha tradito entrambi,
nemmeno tenderti le braccia posso.
Se solo saprò che il mio amor ricambi,
non così tristo sarà questo fosso.”

Alle parole dell’amata moglie,
scoppia il cantore in un pianto cupo.
Di gettar decide le proprie spoglie
nel profondo abisso d’un fero dirupo.

Lì il suo corpo divorano le Furie,
e in pezzi gli riducono le membra.
Accanisce su Orfeo le sue ingiurie
un destino che odiar l’amore sembra.

llamrei 06-02-2009 16.40.45

:smile_clap::smile_clap::smile_clap: Caspita che meraviglia!

Lancelot 08-02-2009 09.41.36

Vi ringrazio molto Milady :o

Morris 08-02-2009 13.56.59

Che l'ispirazione non vi abbandoni mai, amico mio!
Alta ed Altra dimostrazione di spiccata vocazione per la poesia!
Continuate sempre così, Sir Lancelot....vi seguo sempre e ovunque voi andiate con i vostri pensieri ....vecchi e nuovi!

Sir Morris

Lancelot 08-02-2009 14.28.37

Mi onorate con una gentilezza che non merito Sir Morris, non so descrivervi la mia gratitudine :sad_cry_me:

Morris 13-02-2009 15.46.22

Aver la voglia di onorar il mondo
contribuendo a rimarcarne gli aspetti
preponderanti e fondamentali.....
e il male... che si oppone a tutto questo
impedendoti di sentirne ed assaporarne
il sapore e l'essenza!

Attenderò che esso abbia pietà di me
apprezzando il mio sacrificio
e il mio innato altruismo
dimenticando per una volta
la sua mera idendità
e il suo dannato compito!


Sir Morris

Morris 22-03-2009 20.36.52

Oh.. mia gioiosa Musa
ispiratrice dei miei più umili pensieri
naufraghi e irti d'amore
che cercano riparo
sotto il tuo notturno caldo abbraccio

Tu che non hai eguali
tu che mi sai capire
ogni qual volta il mio dire
va oltre l'altrui spietata comprensione

Tu che rendi tutto più facile
tu che traduci le mie emozioni
tu che riporti il mio cuore al proprio posto
tu che plachi i miei arditi desideri

Io ti adoro, perchè amarti è troppo poco

Sir Morris

Morris 26-04-2009 00.18.12

Sguainar la proda spada
quando il tempo non basta
a placar l'ira ch'io trattengo
invano per questo nostro
infinito e profondo tormento

Nessun dei due perisce mai
nessun capisce il perchè mai
nessun finisce dei due..guai!

Guardo le tue ferite
son identiche alle mie
Scruto nei tuoi occhi
il mio stesso sguardo

Lo stesso passo
gli stessi movimenti
lo stesso vezzo
Diamine.....ho capito solo adesso
ho combattuto con me stesso.

Sir Morris

llamrei 26-04-2009 09.47.18

:eek: che meraviglia questa poesia:smile_clap::smile_clap:

Hastatus77 28-04-2009 13.41.35

Ottimo davvero :smile_clap:

zaffiro 28-04-2009 18.54.15

Sir Morris,quale cosa gradita mi avete fatto con i vostri trepidanti versi in questo scorcio finale di pomeriggio d'aprile
Temo,però,che il conflitto con noi stessi sia incoercibile per l'atavicità della sua origine nell'essere umano,ed incommensurabile è il desiderio di dominarlo.Ma qualunque sia la parte di voi che prende il sopravvento,sappiate che avete sempre vinto,e non solo perchè siete un cavaliere,dunque saggio e leale,quanto perchè sapete lasciare che il cuore guidi la mano nella stretta presa del ferro.Mi inchino a voi,signore,in segno di profonda ammirazione.zaffiro

Ser_Tristano 29-04-2009 01.52.54

Citazione:

Originalmente inviato da Lancelot (Messaggio 6417)
Ecco una poesia di cui sono abbastanza fiero, La Ballata di Orfeo:

Ho letto solo ora questa ballata e devo dire che ne sono rimasto affascinato come non mi accadeva da molto. La trovo semplicemente perfetta, Ser Lancelot dovete essere fiero dei vostri versi.
Il mito di Orfeo e quello di Tristano e Isotta sono le storie più romantiche e struggenti che conosca, e sono sempre state conservate in una parte importante del mio cuore:smile:
Volevo complimentarmi anche con Ser Morris per i suoi stupendi componimenti, ho apprezzato molto queste vostre ultime 2 poesie..

Con umiltà, vi lascio un estratto di un mia vecchia canzone, originalmente scritta in inglese.. Spero possa piacervi anche solo un decimo di quanto a me sono piaciute le vostre opere..

"Sognare"


Com'è triste la vita di una farfalla... Cosi effimera..
Chi vorrebbe vivere in questo modo?
Così.. Chi vorrebbe sognare?

Ma come una farfalla che non conta gli anni,
ma gli istanti, vorrei essere..
Divertente.. Sto sognando di nuovo..

Perchè sognare? Perchè illuderci?
Perchè soffrire? Perchè semplicemente non viviamo?
Perchè scappare dalla realtà,
se è solo per un momento?
Perche poi affrontarla, appena il sogno svanisce?

è la nostra debolezza...
è la mia debolezza...
le mie illusioni...
Ma non voglio smettere di sognare.
Vorrei sapere come piangere.. E poi..
Essere libero.. Piangendo..
Fra le tue braccia.

Perchè vivere? Perchè illuderci?
Perchè soffrire? Perchè semplicemente non sognamo?
Perchè scappare dalla realtà
solo.. Solo per un momento?


è la nostra debolezza...
è la mia debolezza...
le mie illusioni...

Non voglio affrontare la realtà.
Vorrei sapere come chudere la porta...
E poi.. sognare per sempre..
Perso nelle tue braccia.

llamrei 29-04-2009 11.14.12

...."un estratto di una mia vecchia canzone?":eek::eek: Scusate tutti: ma vi state rendendo conto che quello che state postando di vostro è semplicemente bellissimo? Lo dico a tutti indistintamente.
Io non riuscirei nemmeno a scrivere una banalissima frase in rima....e voi ... -tra l'altro banalizzando -:sad_wall: - scrivete "opere" da novelli Leopardi:eek:
Scusate l'euforia, non riuscivo a trattenerla :smile_clap:


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