Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
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-   -   Personaggi Il vero aspetto di Lady Ginevra (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1320)

Altea 05-09-2011 21.23.52

concordo con Lady Ailleann sull'aspetto fisico, anche io lessi in un libro che milady Ginevra aveva lunghi capelli neri, non era per nulla di aspetto diafano e nemmeno la grande bellezza tanto decantata.

A dire il vero non è mai stato tra i miei personaggi preferiti, ho sempre trovato che tale personaggio fosse privo di carisma.

Guisgard 06-09-2011 03.48.53

"Il vero aspetto di madonna Ginevra...
Ginevra ha i capelli come la notte ed i suoi occhi risplendono come l'azzurro dei sogni che si fanno per la prima volta in giovinezza...
Ginevra ha i capelli dorati come il grano rigoglioso e maturo e gli occhi verdi come la speranza che tinge il nostro futuro...
Ginevra ha i capelli rossi come solo la vera passione sa essere, quella trasporta, che travolge, infiamma e rende vivi ed i suoi occhi sono blu come il Cielo dove è più puro e dove nemmeno lo sguardo può giungere...
Ginevra hai capelli come i riflessi caduti ed ammansiti del Sole morente sulle acque di un lago dormiente, mentre i suoi occhi hanno lo stesso colore della dolce corrente che, scorrendo, accarezza e leviga i ciottoli dorati sul trasparente fondo di un ruscello di collina...
Madonna Ginevra ha mille volti e mille colori, mille forme e mille profumi...
Madonna Ginevra ha un solo volto, il volto dell'amore, quello vero...
Quel volto che io cerco da sempre, sin dal mio passato e fino al mio futuro...
Io, Guisgard, sono Lancillotto e cerco quel volto, da sempre e per sempre..."

http://data7.gallery.ru/albums/galle...9-m549x500.jpg

Cercare di dare un volto ad un personaggio come Ginevra, al di la di tutto, credo serva a poco.
Sia se ella riposi nella storia, è addormentata nel mito o ritratta in mille e più poesie e romanzi, io so che il suo vero volto è custodito nel cuore di chi ha davvero saputo conoscere e amare questo straordinario personaggio.
Un personaggio che, qualsiasi sia il suo volto, è protagonista della più bella storia d'amore fino ad ora raccontata.

Taliesin 06-09-2011 08.10.48

La Cerca
 
Buongiorno Giovani Viandanti,
come sempre accade il nostro Cavaliere dell'Intelletto ha magistralmente pennellato il vero volto della Regina, con la poesia dell'anima.
Pensate....questa bizzarra realtà virtuale che gli uomini moderni hanno creato per navigare oltre i confini dell'ignoto, oltre gli spazi di luogo e di tempo, presenta dietro immagini, icone e parole, cuori pulsanti e persone vive che ogni giorno, per una sorta di miracolo cosmico, si riallineano come pianeti errabondi sulla scia dell'Infinito...
Eppure, amici miei, ognuno di voi ha un vero volto, dietro questi calamai d'autunno che si imprimono prepotentemente sulla pergamena dell'unica simbiosi, quella della Cerca....
E' dunque estremamente necessario donare un volto per credere o per amare? No....amici miei, quel volto sarà sempre impresso nella mente di chi possiede il dono della Vista; ecco la magia di Camelot, un regno che già al tempo della sua prematura scomparsa era già idealizzato da coloro che ne avevano sentito narrare le gesta....è così, nelle notti più ventose, che nascono le leggende.....

Taliesin, il bardo

Guisgard 07-09-2011 03.53.57

Ciò che più apprezzo in voi, mio buon bardo, è la poesia delle vostre parole e la saggezza del vostro spirito.
E chissà che questa notte, a noi romantici sognatori, non porti in dono almeno nei sogni la possibilità di vedere, anche solo per un momento, il vero volto della regina Ginevra :smile:

Taliesin 07-09-2011 08.11.09

crepuscolo d'autunno
 
Grazie infinite Cavaliere dell'Intelletto,
quando l'ultima feritoia della mia notte sarà chiusa sul mio passaggio temporale e non avrò più l'accesso a questa bizzarra virtualità, nelle notti più ventose, tra vecchi canti dimenticati portate dal crepuscolo d'autunno, mi ricorderò di voi e del vostro buon cuore, così infinitamente piccolo riflesso in un'eternità senza notte...

Taliesin, il bardo

Hastatus77 23-10-2016 17.58.45

Stavo rileggendo "La caduta di Artù" di Tolkien.

Questa è la traduzione italiana della descrizione di come l'autore immagina Ginevra.

"...
Lei sedeva in silenzio, senza dare alcun segno,
davanti all'ampia finestra. Splendeva il tramonto
fra i suoi biondi capelli d'oro lucente.
Gli occhi grigi come il mare nell'alba,
chiari e freddi come cristallo
il suo sguardo sostennero, alteri e spietati.
Ma pallide aveva le gote, e il suo cuore batteva,
come chi tra una muta di cani fedeli,
miti ai suoi piedi, la sua mano anelanti,
scorge frammisti lupi feroci.
..."

Altea 23-10-2016 19.49.43

Sir Hastatus,
avete giustamente fatto riaffiorare il personaggio di Ginevra che qui ha quasi aspetto angelico direi..non per critica.
Ho letto il mio commento, del bardo Taliesin e di Sir Guisgard.
Ebbene ora, riflettendoci meglio, e nell' ultimo gdr ho detto pubblicamente a sir Guisgard "mi avete fatto sentire Ginevra", il mio pensiero e' che ogni diverso scrittore dara' una sua descrizione di Ginevra ma solo una cosa accomuna queste tante Ginevra descritte..l' Amore immortale e forse sofferto per il suo Cavaliere..Sir Lancillotto del Lago..profondo ed Eterno.
Aggiungo a Sir Guisgard. .siete riuscito a farmi amare un personaggio ben risaputo a me ostile.

Guisgard 20-01-2019 03.33.57

Una volta, da qualche parte, credo di aver letto che la regina Ginevra nacque nel mese di Gennaio.
Chissà, forse in una notte non diversa da questa.
Magari illuminata dalla stessa magica e misteriosa Luna che illumina la strada isolata nella campagna adesso.
In notti simili c'è qualcosa di segreto nell'aria, con le stelle che rade faticano a brillare nella nebbia e con il pallore lunare che acquista bagliori ipnotici, come fiori narcotici.
Sono le notti descritte in Cime Tempestose, quando Heathcliff scorge il fantasma della sua Catherine, o il conte di Fersen sogna lo spettro della sua Maria Antonietta.
L'innamorato, disse un poeta, è come un pittore che fra tante modelle cerca un volto ed uno sguardo che lui solo conosce, magari visto in sogno, in un'allucinazione o forse in un miraggio.
Come chi cerca di svelare il mistero di Monna Lisa del Giocondo, senza sapere che il suo vero volto era quello di un fantasma che solo Leonardo conosceva davvero.
O come l'Erico di Novalis che cerca il Fiore Azzurro, ignorando però che in verità rincorre un volto, quello di Mathilde.
Notti come queste sono le notti dei fantasmi.
Spettri che vagano nella solitudine di un silenzio infinito, simile alla brughiera sconfinata di fiori sconosciuti, dai quali sbocciano desideri e sogni perduti.
Io conosco Ginevra come nessun altro, anche se lei non lo sa.
Perchè ogni notte io passeggio con il suo fantasma, giocando a rincorrerla e conquistarla fino all'alba.
Poi giunge il giorno ed infine ancora la notte, dove il fantasma ritorna ed io ricomincio daccapo quell'eterno gioco di conquista.
A nessun altro appartiene Ginevra, se non a me, poiché io solo conosco davvero il suo fantasma.
Ne scorgo lo sguardo nei crepuscoli di giochi e di colori, nelle sere limpide e stellate, fino a quelle afose e salmastre di salsedine.
Riconosco il suo profilo bianco ed i lunghi capelli, dai quali gocce di brina e rugiada si sciolgono come cristalli su quadri di strade e contrade lontane.
Allora mi affianco a lei, immaginando di aprire la scatola di mogano e leggerle, come Cyrano che dettava a Cristiano sotto il balcone di Rossana, quelle lettere che scrivo da sempre, senza titolo e senza data.
Lettere in cui la cerco da sempre, anche prima di averla conosciuta.
E' l'oceano mare del Tempo e della distanza, dove si perdono le infinite notti di Gennaio.
E qui, tra i flussi di onde increspate di sogni, colgo un fiore che poi quel fantasma porterà con sé.
Un fiore che sboccia solo in notti di Gennaio.
Notti come questa.
https://www.informazioneambiente.it/...Pervinca-1.jpg

Destresya 20-01-2019 05.34.07

Oh mio Signore, che meravigliosa parole dedica alla vostra Ginevra.
Quella che vi attende ogni portiate per mano nel vostro mondo, quello che avere costruito apposta per lei, dove le parole si rincorrono e creano mondo sempre nuovi.
Quel mondo fatto solo d'Amore, di sospiri e battiti, di mani che si cercano e si trovano.
Avete ragione, notti come queste sono magiche, l'aria è limpida e la Luna sembra così vicina che le si potrebbe parare, confidare i propri segreti.
Davvero pensate che lei non sappia che nessuno la conosce come voi?
Oh io dico di si, anzi, ne sono sicura.
Così come so che é vostra, per sempre.
E domandone quel fiore la rendete la donna più felice e fortunata del mondo.
Perché cos'altro può essere colei che possiede il vostro cuore?
Quel cuore che, come quello di Lancillotto, é perfino troppo grande per stare nel petto.

Grazie, mio Signore, per queste meravigliose parole, che toccano il cuore.

Altea 20-01-2019 13.33.24

Che Gioia vedere questa discussione nuovamente aperta e quel fiore così semplice e poetico. Semplice come in realtà siete voi, sir Guisgard, e dal vostro animo poetico.. L'animo di un Lancillotto che ama la sua Ginevra a cui ha dato un volto.
Conosco bene questo fiore e ne vedo molti attualmente, vien quasi voglia di coglierlo se non fosse per Ginevra.

E ancora una volta vi ringrazio per questa storia e ora, grazie a voi, so anche Ginevra parrebbe nata una notte di gennaio.. Proprio come me. La notte del 12 gennaio..chissà Ginevra in che giorno. Ora inizio ad interessarmi ancora più a lei.

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