Sir Bors
 

Il personaggio
Bors (francese: Bohort), detto anche Bors il giovane o Bors lo Spodestato, è il figlio di re Bors di Ganis, e della regina Evaine, è fratello di sir Lionel e cugino di sir Lancillotto. Dall'unione di Bors con la figlia del re di Brangorre, nasce Elain il Bianco.
E' uno fra i migliori cavalieri della Tavola Rotonda, e assieme a Galahad e Perceval, è uno dei cavalieri a cui è concesso di trovare il Santo Graal.
Bors, sarà l'unico che sopravviverà alla ricerca del Santo Graal.

Note
Secondo alcuni, il personaggio di Bors, potrebbe essersi originato dal mito gallese Gwri, alias Pridery.

La storia
I giovani Bors e suo fratello Lionel, vengono rinchiusi nella fortezza di Ganis da Claudas, dopo che questi ha sconfitto e causato la morte di re Bors.
In seguito, quando la Dama del lago, viene a sapere della loro prigionia, invia alla corte di Claudas la sacerdotessa Seraide, la quale, con l'inganno, riesce a liberarli ed a portarli nel palazzo della Dama del lago. Qui i due fratelli incontrano il loro cugino Lancillotto, e qui crescono e diventano eccellenti cavalieri.
Più tardi, arrivato alla corte di re Artù, riuscirà ad emergere, diventando uno fra i migliori cavalieri della Tavola Rotonda.
Bors, si differenzierà, anche per essere un cavaliere casto, ma durante una delle sue avventure, la figlia del re di Brangorre, si innamora di lui, e grazie all'effetto di un incantesimo riuscirà a giacere con Bors. Dall'unione, nascerà Elian il Bianco.
Oltre ad essere uno dei migliori cavalieri della Tavola Rotonda, Bors, è anche ricordato per essere uno degli eletti della cerca del Santo Graal.
Nel corso della ricerca si unisce a Galahad e Perceval, e assieme a loro, trovano la nave di re Salomone, dove Galahad ottiene la spada di re Salomone. In seguito, si separano, ma dopo molte avventure, Bors ritrova Galahad e Perceval, e assieme raggiungono il castello di Corbenic, dove li accoglie re Pelles e dove Giuseppe di Arimatea, disceso dal cielo, celebra una messa al cospetto del Graal e della lancia che stilla sangue dalla punta.
Su indicazione di Cristo, i tre cavalieri,si reimbarcano sulla nave di Salomone, portando con se gli oggetti sacri, per raggiungere la città di Sarras. Una volta arrivati a Sarras, il re pagano Estorause, li fa rinchiudere in prigione, ma il Graal li sosterrà in questa sofferenza, e alla morte del re, Galahad diverrà il nuovo re del regno. Un anno dopo, morirà, dopo avere contemplato per l'ultima volta il Graal apparsogli con Giuseppe di Arimatea. Subito dopo la sua morte, una mano si protende dal cielo e porta via il Graal e la lancia: mai più se ne avrà notizia.
Bors e Perceval, esclusi dalla visione del Santo Graal, restano lì ancora per qualche tempo, poi quando anche Perceval muore, Bors ritorna a Camelot dove narrerà tutte le sue esperienze.
Nello scisma della Tavola Rotonda, Bors si schiererà al fianco di Lancillotto, dove diventa governatore delle terre di Ganis, dell'ex usurpatore Claudas.
Secondo alcuni, Bors, dopo avere trascorso del tempo col cugino Lancillotto, partirà per le crociate dove rimarrà ucciso.

Fonti e riferimenti
Per creare questa scheda, mi sono basato sulle seguenti fonti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Bors
http://www.earlybritishkingdoms.com/bios/bors.html
http://www.kingarthursknights.com/knights/bors.asp
"Dizionario del ciclo di re Artù" di Carlos Alvar

molto interessante, me ne vergogno ma non conoscevo questo cavaliere, :o..grazie a voi sir che ci fate conoscere questo mondo meraviglioso.

Bors è sempre stato il mio "cavaliere meno preferito" e quest'antipatia comune è sempre stata spunto di scherzose conversazioni con Lady Mordred Inlè. Avendo letto i Mabinogion nella versione della Walton, comunque, il nome "Pryderi" mi è saltato all'occhio. Certo che, rivedendolo in questo contesto, potrei rivalutarlo...
Ops. Mi era antipatico anche Pryderi. Niente da fare:p

Bohort (preferisco la forma francese) è sempre stato un cavaliere che mi ha molto attirato, per questo suo essere una figura ascetica, ma non completamente, infatti tornerà a Camelot, dopo la cerca.
Dovrei spremermi le meningi per ricordarmi dove l'ho letto, ma in un episodio della cerca del Graal, Galvano fa un sogno: una mandria di buoi neri, e tra di loro tre buoi bianchi, ma uno dei tre ha una macchia nera sulla fronte.
Galvano, successivamente, chiede ad un eremita di interpretargli il sonno, e lui gli chiarisce ogni dubbio, i buoi neri rappresentano i cavalieri della tavola rotonda, impegnati nella cerca, mentre i tre buoi bianchi sono Galahad, Parsifal e Bohort, quest'ultimo è quello con la macchia nera sulla fronte, perché non completamente spirituale e legato, seppur in minima parte, al mondo materiale.
E' quella macchia nera sul manto bianco che mi ha sempre attirato.