Una piacevole sorpresa?
 

Avete mai preso in mano un libro a caso perché non sapevate cosa fare e poi questo stesso libro si è rivelato uno dei vostri preferiti? Oppure un libro che tutti vi sconsigliano ma che, quando avete letto, avete amato?
A me capita spesso <3
Mi è capitato con i miei libri preferiti, praticamente tutti:
- La collina dei conigli, preso dalla libreria di casa perché non sapevo cosa leggere e mia madre voleva farmi star calma. L'ho amato ed ora è il mio libro preferito.
- La Trilogia di Queste Oscure Materie, perché cercavo un libro negli scaffali di casa mia ed ho trovato La bussola d'oro che ho iniziato per inerzia ma della quale mi sono innamorata. Niente mi da simili emozioni come questa trilogia.
- Cime Tempestose. Lo regalai qualche anno fa a mia madre e, un giorno di mare, mi ritrovai senza libri così decisi di iniziarlo, sicura di trovarmi di fronte ad un pacco. Me ne sono innamorata.
- Il talismano (di Stephen King) che ho trovato per caso in biblioteca ed ho poi comprato anni dopo perché mi ritrovavo spesso a riprenderlo in prestito dalla biblioteca.
- The winter prince. Comprato perché parlava di Mordred, non mi aspettavo grandi cose ed invece l'ho trovato delicato e delizioso.

Ed anche Harry Potter. Non è il mio libro preferito ma quando me lo regalarono ero sicura che lo avrei odiato. Invece l'ho amato.
Così come per 'L'ultimo Orco' un libro poco conosciuto che meriterebbe di più. Molto interessante soprattutto dal punto di vista della tolleranza per le diversità.

Eccome! Un esempio: La compagnia dei Celestini, di Stefano Benni. Lo comprai al supermercato in un momento in cui ero molto annoiata, e la cassiera mi ha guardata di storto, dicendo: "Guarda che fa schifo!". Io l'ho guardata in modo ancora peggiore... una volta a casa l'ho letto d'un fiato e mi è piaciuto tantissimo!
Strano ma vero, un libro che in principio non avrei voluto leggere è... Le Nebbie di Avalon! Temevo che mi avrebbe confuso le idee, invece mi ha emozionata oltre ogni dire, mi ha allargato gli orizzonti e da allora non sono più una "purista" in materia arturiana, sono aperta alle sperimentazioni e alle congetture più disparate...
Poi la saga di Twilight... Un tempo prendevo in giro le varie fan di Edward & co., poi per curiosità ho comprato i libri. Devo dire che i primi tre non mi hanno entusiasmato, ma l'ultimo sì... infatti lo rileggo molto spesso!

Cito i mei: :smile:

-Iacobus di Matilde Asensi, credevo fosse il solito, noioso libro sui templari e volevo sentire anche la voce di questa stupenda autrice spagnola. Invece è una storia d'amore tra (spoiler....mi trattengo);

-Storia Notturna di Ginzburg: libro imposto ..quindi l'approccio con esso ve lo potete immaginare ma il mio giudizio, già a metà libro, è stato superlativo! Bellissimo libro e intelligente visione delle cose da parte di Ginzburg stesso.

-Spilucco da Saki June la saga di Twilight: a differenza sua io ho adorato i n. dispari e trovato noiosi i pari...

Altri titoli al momento non mi vengono in mente. Generalmente se inizio a leggere un libro è perchè "mi sento" di farlo in quel momento. NOn inizio mai un libro (se non mi viene imposto) se non mi ispira. ;)

Io ero in una biblioteca e siccome non avevo voglia di studiare, come spesso facevo in questi casi perdevo tempo tra gli scaffali leggendo i titoli dei libri.
Moltissimi titoli mi incuriosivano durante queste mie peregrinazioni bibliotecarie, ma solo uno mi è piaciuto tantissimo da rileggerlo altre volte:

Il periplo di Baldassarre di Amin Maalouf



Altro libro che mi è piaciuto moltissimo è stato "I monaci di Cluny" di Cantarella e Carlo Magno di Gianni Granzotto.

Ultimo, altrimenti non mi fermo più: L'avventura di un povero crociato di Franco Cardini.

Però il periplo ha qualcosa in più.

Come ho potuto dimenticare i romanzi di Giovanni Verga? Sia benedetta la mia professoressa di Lettere che me li ha fatti studiare... ero più che diffidente prima di tuffarmi nel suo mondo... ma mi ha conquistata. Adoro il suo stile!:smile_wub:

Fra quelli che mi sono stati imposti, direi "Il giardino dei Finzi-Contini" di Giorgio Bassani... lo adoro.
Fra quelli che mi sono stati suggeriti, beh direi "Mordred" di Nancy Springer... è veramente profondo.

Mi autoringrazio da sola:smile_clap::smile_clap::p:p