Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-04-2019 22.29.10

Gli strani e misteriosi casi del professor Minsk
 
Gli strani e misteriosi casi del professor Minsk


Episodio I: I SEGRETI DI CASARIGNONE

"La salvezza viene dal Signore:
sul tuo popolo la tua benedizione"


(Salmo 3)


La piccola cittadina di Casarignone, nel cuore della campagna a Sud di Afragolopolis, consiste in un insieme di villette rustiche costituite in buona parte da cemento e legno, dall'aspetto pittoresco e caratteristico donando al luogo un'atmosfera romantica e sognante.
Conservando un clima bucolico, tranquillo e tradizionale, questo angolo di campagna col tempo ha finito per attirare molti turisti e soprattutto danarosi cittadini che hanno scelto di vivere qui stabilmente.
Queste ville fanno da confine alla campagna, oltre le quali cede il passo ad un verde bosco che, risalendo verso Nord, viene considerato la frangia della grande brughiera Afragolignonese.
Così, tra le selci secolari, i faggi frondosi e le querce colossali, fra le betulle, le eriche e la verde prateria, intorno a quelle villette caratteristiche sono sorte poi diverse bottegucce, che pian piano hanno reso Casarignone da antico ed isolato villaggio a vivace cittadina.
Tutt'intorno si vedono poi i resti di vecchie masserie fatiscenti, che un tempo rappresentavano le sedi di signorotti e che oggi invece fanno da scenario, con le loro gotiche rovine, a dimenticate leggende dai contorni misteriosi e l'eco sinistro.
Giungendo però a Casarignone non è certo l'ombra di quel cupo passato a colpire, ma la vivacità dell'abitato cittadino, con le sue bottegucce di prodotti tipici, le stradine verdi ed infiorate, le villette caratteristiche, con al centro l'antica chiesetta del posto.
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+++

Lady Gwen 08-04-2019 22.41.11

Appena mi alzai, feci velocemente colazione e andai subito in negozio, dove zia Selma era già arrivata.
Lei si era sempre presa cura di me ed io la aiutavo qui nella sua attività.
Era una piccola bottega caratteristica, dove si vendevano oggetti tipici del posto, libri sul folclore locale, di cui lei era molto esperta e poi c'era il mio piccolo angolo New Age, nel quale offrivo anche letture di tarocchi ad offerta libera.
Era una cosa che mi piaceva fare, mi dava soddisfazione e i turisti sembravano gradire.
I nostri concittadini un po' meno, ma da persone dalla mentalità così ristretta e in un centro così piccolo non mi aspettavo nulla di diverso.
Allora mi misi al mio posto, il tavolino attrezzato ed il mio amato mazzo di carte, in attesa di clienti.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...3542cabf15.jpg

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Guisgard 08-04-2019 23.03.45

La bottega era molto varia, ben curata e colma di oggettini perlopiù caratteristici, stravaganti, tradizionale del posto e che i turisti sembravano gradire parecchio.
Selma era una donna energica e solare, sempre di buonumore e dall'aspetto rassicurante.
Gwen dava una grossa mano alla bottega, sempre dividendosi fra questa ed il suo angolino dove offriva una lettura dei Tarocchi, che molti vedevano come un'attrazione del posto.
“Il signor Campus” disse la donna alla giovane nipote “mi aveva ordinato quel set di coltelli da bistecca. Sono arrivati già da due giorni, ma stranamente non è venuto a ritirare... cosa curiosa, visto è sempre molto preciso...” perplessa.

Lady Gwen 08-04-2019 23.06.23

Mi voltai verso la zia.
"Davvero? Strano" corrugando la fronte.
"Se vuoi, posso portarglieli io! Eviteremo anche di ritardare ancora la consegna."

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Guisgard 08-04-2019 23.11.14

"No, meglio aspettare, Gwen..." disse la zia "... non vorrei fosse un tentativo per tirare sul prezzo..." scuotendo il capo "... mi ha comunque dato un acconto e conoscendolo non vorrà perdere quei soldi." Sarcastica.
Proprio in quel momento il campanellino sulla porta trillò ed un uomo dall'aspetto pacato entrò nella bottega.
"Signor Campus!" Sorridendo la zia.
"Buongiorno, signora..." con lo sguardo cupo l'uomo.
"Cosa è successo?"
"Eh, una gran seccatura..." mormorò l'uomo.

Lady Gwen 08-04-2019 23.14.58

Mi feci pensierosa.
"Eh, sì... Forse hai ragione..." sospirando.
Passò poco prima che il campanello sulla porta trillasse e vedemmo entrare proprio il signor Campus.
"Salve, signor Campus!" lo salutai, festante.
Lui però aveva una faccia cupa.
"Spero non sia qualcosa di grave!" con faccia preoccupata.

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Guisgard 08-04-2019 23.25.00

"Beh, ieri sera ho trovato due delle mie pecore morte..." disse Campus a Gwen ed a sua zia "... in condizioni a dir poco strane, per non dire raccapricciante..."
"Ossia?" La zia.
"Avevano la lana strappata via con la forza" spiegò l'uomo "in più punti... ed il collo sgozzato... un taglio netto, così profondo che quando le ho tirate su, ad una si è staccata la testa..."

Lady Gwen 08-04-2019 23.27.34

Il suo racconto di raccapricciante e mi mise i brividi.
"Per l'amor del cielo..." con aria terrorizzata, perché lo ero veramente.
"Come ci si può accanire contro delle povere bestie in questo modo?" scuotendo il capo.
"È chiaro che sia stato un atto di mano umana... Un animale non potrebbe mai fare una cosa simile... Forse è un atto intimidatorio?" ipotizzai.

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Guisgard 08-04-2019 23.33.14

"Come fai ad essere sicura" disse la zia a Gwen "che non si tratti di un animale? La presa del morso di un lupo è molto forte e può spezzare il collo ad un animale più debole."
"Qui però non vi sono lupi, signora..." Campus.
"Beh, allora si tratterà di qualche cane randagio." Fece la donna.

Lady Gwen 08-04-2019 23.49.45

Seguii i due.
"Beh, te cattiveria non può essere animale, ma solo umana. Nessun animale agisce in questo modo, strappando la lana delle pecore e staccando la testa, quasi per sfizio e senza nemmeno cibarsene. No, non può essere un animale" scuotendo la testa.

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Guisgard 08-04-2019 23.53.06

"La ragazza credo abbia ragione..." disse Campus alla zia "... qualche giorno fa ho avuto una discussione con Ortos, per via dei miei cani. Ha cercato di farli allontanare, ma ho tutti i permessi in regola. Potrebbe essere davvero un atto intimidatorio da parte sua..."
"Forse dovrebbe avvertire la polizia..."
"Senza prove" lui alla zia "non avrebbe senso..."

Lady Gwen 08-04-2019 23.55.03

Alla fine, Campus caldeggiò la mia ipotesi.
"Allora dovrebbe trovare, giusto per capire se sia davvero stato lui" dissi all'uomo, con tono risoluto

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Guisgard 09-04-2019 00.11.22

"Già..." disse sarcastico Campus a Gwen "... e cosa dovrei fare? Usare altre pecore come esca? E comunque, se fosse stato davvero lui, allora ha sicuramente un complice... Ortos ha superato la sessantina, è minuto e di certo non può avere la forza di tenere ferma una pecora, strappare via parte della sua lana a mani nude ed infine sgozzarla con un taglio netto..."
"Un complice?" Perplessa la zia. "Bem di certo uno venuto da fuori... la gente qui non si presta a simili barbarie..."
"Beh, ci sono molti slavi o neri che vanno in giro in cerca di un lavoro..." mormorò Campus.

Lady Gwen 09-04-2019 00.13.32

Annuii lentamente.
"Sì, anche il suo ragionamento è logico" convenni.
"Certamente ha avuto un complice, per forza. Beh, spero per lei e i suoi animali che ciò non si verifichi più, sarebbe straziante venire a sapere di un altro attacco simile..." sospirando.

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Destresya 09-04-2019 00.15.04

Più ritorno a Cesarignone, più mi chiedo come il vecchio abbia potuto trovare rilassante un posto come questo.
Sì, per carità, belle le villette tutte uguali (la mia no, per fortuna) ma vuoi mettere la mondanità della villa a Baia, a picco sul mare?
Quell'enorme luce, la vicinanza alla spiaggia, i locali alla moda, insomma, tutto quello che fa del centro mondano per eccellenza beh... quello che realmente è!
Invece no, la casa principale se l'era andata a costruire in questo bel paesino al limite della campagna, dove tutti sapevano tutto di tutti e nessuno si faceva mai gli affari propri.
Il che, per i miei scopi non era proprio auspicabile.
Ma non volevo pensarci adesso, ero uscita in macchina per godermi un giretto in solitaria.
Dopotutto quel posto aveva qualcosa di buono: la campagna che lo circondava.
Certo, non era mondana né spumeggiante come il litorale, ma aveva un che di affascinante, e mi piaceva di tanto in tanto perdermi nelle sue viuzze e nei suoi lunghi e sterminati prati che sembravano fatti apposta per nascondere segreti antichi.
Ad ogni modo, era ora di rientrare.
Quel buono a nulla di mio nipote dovrebbe essere sveglio ormai.
Scossi la testa a quel pensiero, il ragazzino non ci voleva.
Ma avrei risolto la questione mentre continuavo a fingere di essere una brava zia.
Povero piccolo illuso!
Dopo pochi minuti, la villa che dominava la campagna, verso la fine del paese, fece capolino davanti ai miei occhi, mi avvicinai e feci scattare il cancello.

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Guisgard 09-04-2019 00.16.56

"Già..." disse annuendo Campus a Gwen "... quanto le devo?" Alla zia che gli aveva imbustato la scatola con il set di coltelli.
"10 Taddei già versati come acconto..." controllando la fattura la donna "... quindi 25 Taddei, prego."
Lui pagò, salutò ed uscì dalla bottega.
Prima però che la porta si chiudesse, dalla strada Gwen e sua zia sentirono il motore di un fuoristrada che attraversava la piazza principale.
"Saranno turisti..." Campus prima di svanire oltre la strada.

Guisgard 09-04-2019 00.19.57

Il cancello si aprì e l'auto di Destresya attraversò il cancello, arrivando nel cortile della sua villa isolata.
Subito Stewart si avvicinò alla macchina, aprendo la portiera.
"Bentornata, signora." Disse con cortesia il vecchio cameriere, mentre dalla finestra al primo piano qualcuno spiava quella scena.

Lady Gwen 09-04-2019 00.20.10

Chiusa quella spiacevole parentesi, Campus pagò i coltelli che aveva ordinato alla zia.
Ma mentre l'uomo usciva dal locale, si sentì il rumore inconfondibile di un fuoristrada.
Era o parecchi i turisti che giravano qui con macchine parecchio grosse, dunque non era una novità, ma andai comunque a sbirciare stando sulla porta, per vedere chi fosse appena arrivato.

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Destresya 09-04-2019 00.26.09

Scesi dalla macchina concedendo un leggero sorriso al vecchio maggiordomo.
Meno male che almeno c'era lui, che riusciva a tenere tutto sotto controllo e non si scomponeva mai.
Ma diciamo che non era mia abitudine farglielo capire spesso!
"Ci sono novità, Stewart?" prendendo le buste dello shopping fatto in città "Il signorino ha deciso di alzarsi o dorme ancora?" con disprezzo, scuotendo piano la testa.

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Guisgard 09-04-2019 00.33.48

Gwen guardò il fuoristrada oltrepassare la piazza e parte della cittadina, per poi imboccare la viuzza laterale che portava all'alberghetto La Stella a Punta, il solo in quel posto.

Guisgard 09-04-2019 00.35.10

Stewart, sebbene vecchio ed innocuo, non si lasciò scappare l'occasione di guardare tutta la sua padrona mentre scendeva dall'auto con quel vestito provocante.
"Si, suo nipote dorme ancora, signora..." disse il maggiordomo.

Lady Gwen 09-04-2019 00.35.59

La macchina oltrepassò la piazza, per poi dirigersi all'albergo, l'unico della cittadinanza.
Date le sue dimensioni, il fuoristrada a stento si destreggiava fra le piccole viuzze.
"Torno subito, zia!" dissi a zia Selma.
Poi, mi diressi all'albergo, sempre più curiosa.

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Guisgard 09-04-2019 00.42.57

Andare a piedi dalla bottega all'alberghetto ci volevano dieci minuti buoni e tanto impiegò Gwen ad arrivare davanti al cancello.
Vide il fuoristrada parcheggiato nello spiazzo interno, dal quale due uomini scaricavano alcune casse coperte.
Uno era vecchio e dall'aspetto distinto, l'altro invece giovane, bruno e di bell'aspetto.
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Destresya 09-04-2019 00.45.59

Scossi la testa, porgendo le borse a Stewart, dando per scontato che me le avrebbe sistemate lui, noncurante delle cose, anche decisamente succinte che avevo comprato.
Dopotutto ero una povera vedova con un sacco di soldi, dovevo sfogare il mio dolore in qualche modo, no?
Pensai con un sorrisetto perfido.
"Che lazzarone!" commentai soltanto, mentre rientravo in casa.
"Io vado a farmi un bagno, al mio ritorno gradirei che mi venisse servito il pranzo in giardino, grazie!" ordinai, salendo verso la mia stanza.

Lady Gwen 09-04-2019 00.47.25

Dopo dieci minuti arrivai vicino lo spiazzo antistante l'albergo e rimanendo dietro l'angolo della viuzza, osservai i nuovi arrivati.
Uno era più anziano, dall'aria distinta, l'altro era invece più giovane e il bel viso delineato da tratti bruni, come i capelli, ma gradevoli.
Allora, continuando a restare nascosta per metà, lo osservai.

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Guisgard 09-04-2019 00.59.51

I due uomini scaricarono le casse e le portarono poi all'interno dell'alberghetto.
Dopo circa una decina di minuti, Gwen vide uscire nello spiazzo la vecchia Marta, la proprietario dell'albergo.

Lady Gwen 09-04-2019 01.04.50

I due scaricarono tutte le casse dalla macchina, poi le portarono nell'albergo.
Da quest'ultimo, poco dopo, uscì la proprietaria, Marta, così mi avvicinai a lei.
"Buongiorno, Marta!" la salutai trillando "Ho visto nuovi arrivati, oggi" con tono tremendamente curioso.
Sì, ero curiosa come un gatto, dovevo ammetterlo, ma che potevo farci?
Nonostante ormai Casarignone fisse diventata una discreta meta turistica, restava comunque un piccolo centro, in cui tutti conoscevano tutti e non succedeva mai nulla di interessante, quindi sì, ogni piccola novità attirava la mia attenzione.

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Guisgard 09-04-2019 01.07.52

"Si, signora." Disse Stewart a Destresya.
La padrona andò così in camera sua e qualche istante dopo il suo giovane nipote uscì dalla sua, avvicinandosi alla porta di sua zia, attento che non ci fosse nessuno nel corridoio.

Destresya 09-04-2019 01.18.09

Entrai nel bagno e mi riempii la vasca, quella mattinata di shopping mi aveva stancato, e ora non vedevo l'ora di rilassarmi un po'.
E cosa c'era di meglio di bolle di sapone, essenze esotiche e attimi dedicati solo a me, al benessere del mio corpo e della mia mente?
Così, mi spogliai e mi immersi nella vasca, rilassandomi completamente.
Mi ero preparata un drink, che tenevo in una mano, mentre con l'altra mi concedevo un po' di svago con il telefono.
Finalmente un momento tutto per me.
Come se la mia intera vita non fosse un momento tutto per me.

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Guisgard 09-04-2019 01.30.43

"Si, si tratta di uno scienziato e di suo nipote." Disse Marta a Gwen. "Credo studino gli animali, mah..." indifferente.

Lady Gwen 09-04-2019 01.31.54

Assunsi un'espressione stupita ed incuriosita, ancora di più per lo meno.
"Interessante! E quanto si fermeranno a Casarignone?" chiesi a quel punto.

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Guisgard 09-04-2019 01.33.10

Garion si chinò fino a portare l'occhio all'altezza della serratura, per guardare all'interno.
Vide così la bellissima Destresya spogliarsi ed entrare nella vasca.
Poteva guardare la sua provocante zia finalmente nuda.
Era incredulo, eccitato, sul punto di impazzire.
L'aveva immaginata tante volte, fantasticato alla follia su come potesse essere nuda ed ora poteva vederla, tutta.

Guisgard 09-04-2019 01.45.59

"Non ne ho idea..." disse seccata Marta a Gwen "... immagino per un bel pò, visto le casse di animali che hanno scaricato. Mi hanno dato un extra sulle camere e prenotato praticamente tutto il salone al pianterreno. Bah, gente di città..."

Lady Gwen 09-04-2019 01.47.36

"Accidenti, addirittura!" con tono sorpreso.
"Beh, tanto meglio per l'albergo, no? Sono soldi che non si rifiutano" ridacchiando.
E poi, non era affatto male che restassero per un po'... pensai divertita fra me e me.

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Guisgard 09-04-2019 01.50.58

"Si, certo." Disse annuendo Marta a Gwen. "Almeno qualche soldo entrerà in cassa. Però certo che sono eccentrici questi uomini di studi. Mah..." con tono spiccio e tornando dentro.

Destresya 09-04-2019 01.56.37

Dopo aver finito il drink ed essermi stufata di giocare col telefono, mi iniziai a concentrare di più sul mio bagno.
Iniziai così ad insaponarmi, accarezzando dolcemente ogni parte del mio corpo con una spugna leggermente ruvida, che toglieva di volta in volta la nuvola di schiuma dalla mia pelle, che sollevavo dall'acqua per insaponare meglio.
Prima toccò alle gambe, sollevate una per una verso l'alto e percorse da movimenti lenti ma decisi, poi delle braccia, accarezzate quasi da quella spugna.
Infine mi alzai un po' a sedere, uscendo dalla vasca per metà e iniziai ad insaponare il petto, e quello che riuscivo della schiena, essendo sola.
Poi ricaddi nella vasca calda, profumata e pulita, e ci sprofondai ancora di più.
Ora che ero tutta pulita non vedevo perchè non potessi... sporarmi un po'.
Con un sorrisetto malizioso e voluttuoso mi abbandonai, con la testa all'indietro sul bordo e i capelli che piano piano si inumidivano, la mano che scomparve sotto l'acqua calda a raggiungere zone proibite e il volto che ora si distendeva ora si accendeva accompagnata da leggeri gemiti soffocati, per quel piacere tutto per me.

Lady Gwen 09-04-2019 02.00.47

Ridacchiai di nuovo alla titubanza di Marta, mentre lei tornava dentro ed io tornavo in negozio.
Dopotutto non potevo lasciare sola zia Selma e avrei certamente avuto occasione di rivedere i nuovi arrivati, se davvero si fermavano per il tempo sperato.

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Guisgard 09-04-2019 02.02.25

Garion credette di impazzire quando attraverso il buco della serratura guardò sua zia che insaponava tutta, lavandosi ovunque, uscendo ed entrando dalla vasca, mettendo in mostra il suo giunonico corpo.
Ma quando il ragazzo comprese che Destresya si stava abbandonando a piaceri intimi e proibiti, quando vide il bel volto della zia godere, non riuscì a trattenere un gemito strappato da quella visione proibita.

Guisgard 09-04-2019 02.17.09

Gwen tornò così alla bottega da sua zia.
La mattinata prima ed il pomeriggio trascorsero lenti, tra un cliente e l'altro.
Poco prima del tramonto però arrivò Marta.
"Salve..." disse entrando "... avete frutta sciroppata? Mi occorrono diversi vasetti e non chiedetemi il perchè per favore..." sbuffando.

Destresya 09-04-2019 02.20.09

Quei momenti durarono lunghi attimi intensi e voluttuosi, quel piacere che mi concedevo come fosse una delle tante cose di lusso della mia vita, era appagante e intenso, forte, deciso.
Mi lasciai completamente andare, persa nelle mie fantasie proibite, mentre il mio corpo fremeva, gemeva e si scuoteva piano, immerso in quell'acqua spumosa e ricolma di sapone.
Mi abbandonai finchè non mi condussi fino al piacere più alto, e dovetti tenermi al bordo della vasca per non scivolare, mentre gemevo sempre più forte, incurante di tutto quello che mi circondava.
Poi spalancai gli occhi, beandomi di quella sensazione che mi pervadeva tutta.
Allora scivolai nuovamente sott'acqua, con tutto il corpo meno che la testa, sospirando come a voler trattenere quelle sensazioni.
D'un tratto mi sembrò di sentire un rumore alla porta, e mi voltai di scatto a fissarla.
Ma poi mi dissi che probabilmente mi ero sbagliata, e finii di lavarmi.


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