Stewart, sebbene vecchio ed innocuo, non si lasciò scappare l'occasione di guardare tutta la sua padrona mentre scendeva dall'auto con quel vestito provocante.
"Si, suo nipote dorme ancora, signora..." disse il maggiordomo. |
La macchina oltrepassò la piazza, per poi dirigersi all'albergo, l'unico della cittadinanza.
Date le sue dimensioni, il fuoristrada a stento si destreggiava fra le piccole viuzze. "Torno subito, zia!" dissi a zia Selma. Poi, mi diressi all'albergo, sempre più curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Andare a piedi dalla bottega all'alberghetto ci volevano dieci minuti buoni e tanto impiegò Gwen ad arrivare davanti al cancello.
Vide il fuoristrada parcheggiato nello spiazzo interno, dal quale due uomini scaricavano alcune casse coperte. Uno era vecchio e dall'aspetto distinto, l'altro invece giovane, bruno e di bell'aspetto. https://i.pinimg.com/originals/c7/07...4281f6588a.jpg |
Scossi la testa, porgendo le borse a Stewart, dando per scontato che me le avrebbe sistemate lui, noncurante delle cose, anche decisamente succinte che avevo comprato.
Dopotutto ero una povera vedova con un sacco di soldi, dovevo sfogare il mio dolore in qualche modo, no? Pensai con un sorrisetto perfido. "Che lazzarone!" commentai soltanto, mentre rientravo in casa. "Io vado a farmi un bagno, al mio ritorno gradirei che mi venisse servito il pranzo in giardino, grazie!" ordinai, salendo verso la mia stanza. |
Dopo dieci minuti arrivai vicino lo spiazzo antistante l'albergo e rimanendo dietro l'angolo della viuzza, osservai i nuovi arrivati.
Uno era più anziano, dall'aria distinta, l'altro era invece più giovane e il bel viso delineato da tratti bruni, come i capelli, ma gradevoli. Allora, continuando a restare nascosta per metà, lo osservai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
I due uomini scaricarono le casse e le portarono poi all'interno dell'alberghetto.
Dopo circa una decina di minuti, Gwen vide uscire nello spiazzo la vecchia Marta, la proprietario dell'albergo. |
I due scaricarono tutte le casse dalla macchina, poi le portarono nell'albergo.
Da quest'ultimo, poco dopo, uscì la proprietaria, Marta, così mi avvicinai a lei. "Buongiorno, Marta!" la salutai trillando "Ho visto nuovi arrivati, oggi" con tono tremendamente curioso. Sì, ero curiosa come un gatto, dovevo ammetterlo, ma che potevo farci? Nonostante ormai Casarignone fisse diventata una discreta meta turistica, restava comunque un piccolo centro, in cui tutti conoscevano tutti e non succedeva mai nulla di interessante, quindi sì, ogni piccola novità attirava la mia attenzione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, signora." Disse Stewart a Destresya.
La padrona andò così in camera sua e qualche istante dopo il suo giovane nipote uscì dalla sua, avvicinandosi alla porta di sua zia, attento che non ci fosse nessuno nel corridoio. |
Entrai nel bagno e mi riempii la vasca, quella mattinata di shopping mi aveva stancato, e ora non vedevo l'ora di rilassarmi un po'.
E cosa c'era di meglio di bolle di sapone, essenze esotiche e attimi dedicati solo a me, al benessere del mio corpo e della mia mente? Così, mi spogliai e mi immersi nella vasca, rilassandomi completamente. Mi ero preparata un drink, che tenevo in una mano, mentre con l'altra mi concedevo un po' di svago con il telefono. Finalmente un momento tutto per me. Come se la mia intera vita non fosse un momento tutto per me. http://i68.tinypic.com/2899b1h.jpg |
"Si, si tratta di uno scienziato e di suo nipote." Disse Marta a Gwen. "Credo studino gli animali, mah..." indifferente.
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