Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-05-2018 01.05.37

Charterius sorrise a quelle parole di Miss, senza dire nulla.
Seguì allora la ragazza nel laboratorio del castello.
Era ben fornito, con diverse macchine adatte al lavorare il metallo, le stoffe, alcune stufe usate come fornaci e vari alambicchi, bilance, tavoli da lavoro, attrezzi per misurare e disegnare e così via.
“Molto ben fornito...” disse Charterius “... i miei complimenti...”



Il saltimbanco annuì a Dacey, sorridendo sotto la sua maschera di sughero, gomma e stoffa.
“Stupire una ragazza con una moneta...” disse guardando il soldo che lei gli aveva dato “... vediamo un po'...” tirando più volte in aria la moneta “... e se vi mutassi in una gran dama? Di quelle ricche e temute? Con servitori a iosa e capricci sempre pronti ad essere soddisfatti?” Con un ennesimo inchino.



Mery ed Aisha annuirono a Gwen, fidandosi di lei.
La ragazza dai capelli rossi si avvicinò al bancone.
“Si...” disse il locandiere fissandola “... prego? Desiderate altro? O volete pagare il conto?”



I dragoni restarono interdetti, scambiandosi varie occhiate di perplessità.
Alla fine compresero che si trattava di Nyoko.
La lasciarono così passare, lasciandole via libera nel palazzo.

Dacey Starklan 23-05-2018 01.12.22

“ Se così fosse, crederei a uno qualche scherzo della mente.
Sono tutto fuori che una dama e non vedo come potrei davvero diventarlo.”

Mi divertiva la sicurezza nell’artista e anche quella sua curiosa domanda, insolita rispetto a ciò che ero abituata a vedere da un saltimbanco.

“ Ma chissà... magari voi saprete fare una vera e propria magia con me!”


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Lady Gwen 23-05-2018 01.13.41

L'uomo si avvicinò.
"È proprio questo il punto, buon uomo. Io e voi abbiamo un gran bel problema. La mia amica aveva messo proprio qui" indicando il bancone "Le monete per il conto, ma prima che potessimo fermarlo, abbiamo visto un uomo dall'aspetto poco raccomandabile impossessarsi delle monete e scappare, sparendo in strada. Come la mettiamo?" alzando un sopracciglio con atteggiamento infastidito e scocciato "Spero non ci chiederete di pagare tutto il pranzo di nuovo, sarebbe il colmo per tre ragazze oneste e rette che volevano solo mangiare ed invece hanno subito un furto..." rincarando la dose ed aumentando il livello di fastidio sul mio viso e nel mio tono.

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Guisgard 23-05-2018 01.20.11

Il saltimbanco annuì divertito, rimettendosi in tasca la moneta di Dacey.
“Ora chiudete gli occhi ed immaginatevi con una nobile dama...” disse alla ragazza,chiudendole gli occhi con un tocco leggero delle dita “... contate fino a tre e poi riapriteli.”



Il locandiere guardò Gwen, poi le altre due ed infine di nuovo Gwen.
“Ah, ecco...” disse posando lo straccio sul bancone “... un uomo poco raccomandabile, eh... io invece non ho visto nessuno... né tipi loschi, né soprattutto nessuna di voi tre venire qui a pagare... come la mettiamo?” A muso duro. “Voi zingare ci provate sempre, ma con me non attacca.” Deciso.

Clio 23-05-2018 01.22.36

Lo scortai in laboratorio, mostrandogli tutti i macchinari che vi si trovavano.
"È a vostra disposizione, Chartesius!" indicando i vari macchinari.
"Indipendentemente dalla missione, ci serviranno armi, il mio scienziato di fiducia ne ha costruite parecchie prima di essere riassegnato!" aprendo un armadio pieno di armi futuristiche e particolari.
"Ma so che voi potrete fare di meglio, dico bene?" sorridendogli appena.

Lady Gwen 23-05-2018 01.28.52

"Non vi hanno mai detto che usare quel termine è profondamente offensivo?" realmente irritata.
Perché davvero mi irritava che ci si chiamasse così, era fastidioso e ingiusto, non mi piaceva proprio.
"Tuttavia, è un problema vostro se non ci credete. Poco fa, appena entrate in città, alla mia amica è stata rubata una borsa contenente dei ceri di Suession di grande valore. Scommetto che si tratta della stessa persona. O forse, questa è solo una città di ladri ostili ai visitatori" aggiunsi, con tono diretto ma calmo.
E pensavo che inserire l'episodio di poco prima servisse ad avvalorare la mia versione, seppur inventata.

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Guisgard 23-05-2018 01.32.12

“Naturalmente, Miss.” Disse Charterius. “Io sono un genio. Sono infallibile. Il mio estro, il mio intelletto ed il mio talento sono un'arma praticamente devastante.” Con orgoglio. “Io sono il solo ed uni genio per professione, per vocazione e per dedizione.” Annuendo.



Il locandiere guardò le tre ragazze.
“Aspettate qui...” disse a Gwen, per poi allontanarsi dal bancone ed uscire dalla locanda.
“Forse sarà andato a cercare il tipo che abbiamo descritto...” Mery.
“Ma se Gwen si è inventata tutto...” sottovoce Aisha “... ho una brutta sensazione...”
“Piantala.” Mery a lei.

Lady Gwen 23-05-2018 01.36.37

Non dissi nulla mentre ci guardava, poi uscì ed io rimasi ferma al bancone.
Speravo si fosse convinto, o almeno sembrava, visto il suo atteggiamento di adesso.
Ero comunque preparata a continuare la recita, se si fosse presentata la situazione.

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Guisgard 23-05-2018 01.47.14

Gwen, Mery ed Aisha attesero il ritorno del locandiere, mentre intorno a loro gli altri clienti continuavano a bere e a mangiare come se nulla fosse.
Finalmente il locandiere tornò e non era solo.
Con lui c'erano altri tre tipi, forse i suoi garzoni, tutti muniti di grosse mazze.
“Allora...” disse il locandiere alle tre ragazze “... fuori i soldi... sennò le buscate di brutto!” Alzando il bastone minaccioso.

Lady Gwen 23-05-2018 01.53.56

Il taverniere tornò con tre tizi armati.
Ma sul serio?
Li guardai tutti, alzando un sopracciglio senza scomporsi, poi risi.
"Mi meraviglio prima di te, che per picchiare tre ragazze hai bisogno dei rinforzi facendoci una pessima figura" al taverniere "E poi di voi, che invece avete bisogno di essere armati..." con tono beffardo.
Poi mi staccai dal bancone dandomi una spinta con le spalle e mi parai di fronte a loro, guardandone uno a caso.
"Se sei veramente il grande uomo che credi di essere perché non metti via quella cosa e te la vedi con me a mani nude? Ammesso che tu ci riesca" sfidandolo e guardandolo fisso, mentre toglievo lo scialle ricamato per muovermi più agevolmente.

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