Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 17-04-2018 17.35.31

Icarius di suo già era stravolto dall'eccitazione per trovarsi davanti il corpo nudo e perfetto di Lys, ma quando poi credette di udire la voce dell'altra sorella, vedere andare via la prima e ritrovarsi poi davanti all'altra, ossia Clio, il giardiniere fu sul punto di impazzire del tutto.
Il candore di Clio, la sua timidezza mista a dolcezza ed ingenuità erano disarmanti.
Anche lei era completamente nuda davanti a lui, senza fare nulla per coprirsi.
Le due sorelle potevano gareggiare in bellezza per mille anni, senza che nessuna riuscisse a superare l'altra.
Erano entrambe bellissima, con la differenza che Lys era bruna, mentre Clio era bionda.
Lui non riuscì a resistere alla tentazione di guardarla tutta, far scivolare su quel corpo bianco ed afrodisiaco tutto il suo sguardo.
Su quei seni tondi e sodi, dai capezzoli rosati, i fianchi sinuosi, il suo sesso biondo fra le cosce strette e ben fatte, le gambe perfette, fino ai piedi nudi.
E poi ricominciare e ricominciare ancora ed ancora a guardarla.
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I soldati gettarono qualche sguardo qui e là intorno a loro, ma la fitta penombra rendeva la sala poco distinguibile.
“Meglio così.” Disse uno dei militari a Gwen. “Buona giornata, madama.” Ed andarono via.
Ivan chiuse la porta.
Ma un attimo prima arrivò Tatiana.
“E' giunta una lettera poco dopo l'alba...” lei a Gwen e ad Ivan “... l'ha presa Marko quando l'ha portata un messo... reca la firma di un certo dottor Vanbelv...”

Lady Gwen 17-04-2018 17.58.24

Andarono via e stavo per tornare da Elv, quando Tatiana mi bloccò.
Sospirai.
"Torno subito..." gli dissi piano.
Poi andai dalla vampira.
"Dottore hai detto?" pensierosa "E cosa diceva la lettera?"

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Guisgard 17-04-2018 18.12.26

"Non l'ho aperta..." disse Tatiana a Gwen "... vuoi che lo faccia o preferisci leggerla tu?"

Lady Gwen 17-04-2018 18.41.03

Sospirai.
"Dalla a me, leggerò io" avevo una vaga idea di chi potesse trattarsi e volevo essere sicura.

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Guisgard 17-04-2018 22.48.26

Gwen aprì la lettera e ne lesse il contenuto:

“Buongiorno a voi.
Chiedo perdono se questa mia missiva susciterà il vostro stupore, non anche il vostro disturbo spero vivamente, ma era necessario da parte mia un chiarimento.
Sono il dottor Frank Vanbelv, dell'università della città di Santa Maria del Veteres nel regno di Afragolignone e per motivi di studi e ricerche oggi legato al Monastero di San Bernardino di Chanty.
Nei giorni scorsi è stato affidato ai pii Frati un uomo in palese stato confusionale ed afflitto da profonde turbe psichiche.
Il poveretto è stato affidato alle mie cure e sebbene la scienza mi spinga a decretarne la pazzia, la mia coscienza di uomo e di Cristiano mi impongono invece di accertarmi circa le dichiarazioni che costui giorno e notte afferma con disperata determinazione.
L'uomo crede di essere stato vittima di esseri mostruosi, creature infernali, non-morti capaci come parassiti di strappare sangue e vita ai mortali e chiamati comunemente vampiri.
Queste dichiarazioni dell'uomo hanno suscitato nei villaggi intorno al monastero credenze e superstizioni da parte degli abitanti.
Per evitare dunque manie di persecuzioni ed anche fastidi verso la vostra dimora credo sia opportuna una mia visita in modo da sconfessare ogni genere di diceria ed evitare che superstizioni varie possano attecchire in questi bei boschi e tra queste dolci colline.
Certo della rispettabilità del vostro nome e della cortesia che di certo è uso nel vostro palazzo, crede alle vostre signorie il permesso di visitare la vostra dimora.
Con il vostro permesso giungerò da voi durante il pomeriggio.

Dottor Vanbelv”

Lady Gwen 17-04-2018 22.53.10

Lo sgomento mi colse nel momento in cui lessi la lettera.
Maledetto bastardo.
Lo sapevo che dovevamo farlo fuori.
Diedi la lettera ad Ivan affinché la leggesse, con espressione inferocita e nervosa.
Avremmo dovuto eliminarlo se la situazione si fosse complicata, ma speravo di non dover arrivare a tanto.

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Guisgard 17-04-2018 23.13.35

“Dannazione...” disse con un moto di rabbia Ivan nel quale stracciò la lettera “... ricominciano... di nuovo a riprendere la loro caccia... sono secoli che ci spingono a spostarci, a fuggire da un luogo all'altro... ma stavolta non voglio fuggire... non voglio andarmene... li uccideremo tutti... sgozzandoli come porci se necessario...” con gli occhi rossi dalla rabbia.
“Magari possiamo ingannarlo...” intervenne Tatiana “... infondo è solo uno stupido medico...” fissando Gwen.
“E se invece ha già avuto conoscenze in passato di situazioni simili?” Ivan. “Dopotutto se i Frati mandano questo dottore significa che si fidano di lui...”
“O forse vogliono solo far calmare l'agitazione popolare...” mormorò Tatiana.

Lady Gwen 17-04-2018 23.18.45

Ascoltai i discorsi di Ivan e Tatiana, mentre cercavo di pensare e guardavo a terra i resti della lettera.
"Dobbiamo fare come dice Ivan" annuii lentamente, poggiando una mano sulla spalla del vampiro per sedare la sua rabbia "Non penso sarebbe possibile ingannarlo. Se dovesse fare qualcosa, qualsiasi cosa e rovinare la nostra copertura, saremmo rovinati. Non possiamo rischiare. Ed io non voglio nemmeno lasciare questo posto..." guardando il palazzo intorno a me.
Non era giusto.
Non era giusto che dovessimo fuggire o che dovessimo industriarci per non scappare ma anche per non rischiare la vita restando.

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Guisgard 17-04-2018 23.26.07

“Si, ben detto.” Disse annuendo Ivan a Gwen. “Avvertiamo anche gli altri. Peccato il maestro sia andato via proprio ora...”
“Magari per questo è andato via...” arrivando Nikolaj.

Lady Gwen 17-04-2018 23.29.10

Annuii ad Ivan un secondo dopo arrivò Nikolaj.
Restai a riflettere a lungo.
"Prima di andarsene, mi aveva detto che sarebbero potuti arrivare, ma la lettera è giunta dopo la sua partenza. È possibile?" chiesi, quasi fra me e me "Comunque sia, dobbiamo essere preparati, non dobbiamo lasciare nulla al caso se vogliamo sopravvivere."

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