Camelot, la patria della cavalleria

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lady selene 25-04-2010 16.39.44

credenze medievali
 
“Mille e non più mille”: questa la frase che portò i cristiani a temere l'Apocalisse e che fa del medioevo un periodo storico costellato da numerose superstizioni. in questi anni di terrore regnava sovrana l'ignoranza, la grande nemica dell'uomo, e la vera base di tutte le credenze popolari del tempo.Nascono le fobie per streghe ,draghi e mostri alimentate anche dai dipinti del tempo, e un ripudio del diverso che portò a forme di razzismo. "
Il demonio era visto ovunque: sghignazza sotto forma di gnomo sulla punta di un campanile; appare al monaco Rodolfo il Glabro sotto forma di mostro dal naso piatto, la bocca enorme, la barba di caprone, i denti di cane e la schiena gobba.Si parla di un Dio terribile da cui dipendono tutte le sciagure che si abbattono sulla terra e sull’uomo miserabile, di una folla di esseri intermediari, santi e peccatori, angeli e demoni, buoni e cattivi indistintamente.Acquistano importanza le reliquie che vengono vendute, rubate scambiate e comprate;si annoverano tra queste: Il bastone di Mosè scoperto a Sens verso il 1000, la tibia di Santo Stefano ed il latte della Vergine. Qualunque episodio viene ricondotto ad eventi funesti che derivano dal cielo:Il Vesuvio che rimbomba , gli incendi delle case di argilla dal tetto di paglia; la balena enorme nella Manica e un lupo che si sostituisce al prete di Orléans per suonare le campane di allarme al fuoco.Segni divini anche le statue di Maria che gemono, i Crocifissi che piangono e le tombe che sudano lacrime fredde.
i preti si rivogevano ad est per cogliere i segni del cielo ,alla loro sinistra il nord in cui si pensava vi fosse il regno dei morti: da qui la credenza che la sinistra portava sciagura;esempio versare il vino con la mano sinistra, poggiare a terra per primo il piede sinistro alzandosi dal letto ecc.
L’olio versato, ed il sale per terra,erano e sono ritenuti portatori di sciagure, il primo poichè è frutto dell’albero di olivo,simbolo di pace, il secondo perché possiede energia purificante.
L’anno bisestile era presagio di negatività, poiché il giorno in più sconvolge l’ordine naturale del tempo.
FONTE:
www.medioevo.com/index.php?...medioevocontent...
www.alenapule.it/nuovo_alenapule_000055.html
" L'uomo ha sempre avuto il bisogno di aggrapparsi a qualcosa per giustificare gli eventi naturali e funesti, a volte si lega alla divinità, a volte alla natura, altre volte a talismani e reliqiue.nell'antichità accadeva ciò, ma i tempi si ripetono ,le storie si intrecciano la paure aumentano e con esse l'ignoranza che porta determinate superstizioni ad arrivare a secoli di distanza. queste sono solo alcune e tante altre ce ne saranno...a voi ,se vi va, il piacere di trovarne altre :)"

lady rainbow 25-04-2010 16.57.43

Bell'argomento lady Selene..sono contenta che vi stiate ambientando...:smile_lol:

lady selene 25-04-2010 17.10.57

vi ringrazio molte :) spero di diventare presto dei vostri;)

cavaliere25 25-04-2010 20.00.26

bellissimo argomento mylady vedrete piano piano diventerete anche voi dei nostri lo siete gia :smile:

lady rainbow 06-05-2010 15.45.05

vorrei riportare in auge l'argomento...trovo interessanti alcuni modi di dire-di fare o superstizioni che sono state tramandate fino a noi dall'epoca medioevale....interessante lettura...

il gesto della vittoria, fatto alzando a V l'indice ed il medio, deriva dall'uso del vincitore di far amputare agli arcieri nemici le due dita con le quali tendevano l'arco così che, una volta catturati, non combattessero più.
Viceversa gli arcieri vincitori festeggiavano il loro successo mostrando proprio quelle due dita come dire "Ho vinto, infatti ho ancora le dita".
Nei paesi anglosassoni le stesse dita venivano (e vengono) alzate mostrando il dorso della mano per esprimere una minaccia (che col tempo è diventata un pesante insulto).
Altra "eredità" dell'epoca medioevale è il saluto militare fatto portandosi la mano piatta di taglio alla fronte.
Si tratta di un atteggiamento che richiama il fare abituale dei cavalieri che, incontrando un loro pari, alzavano la celata dell'elmo per farsi riconoscere.
In ambito militare abbiamo anche la parola divisa; "divisare" significava infatti riconoscere, nel senso che ai propri soldati si facevano indossare delle vesti (cotte d'armi) dai colori sgargianti perchè, nella confusione della mischia, potessero riconoscersi fra loro evitando di colpirsi a vicenda.
Ancora oggi di uso comune è poi il termine sergente che deriva dall'antico serventes: il nome del soldato di rango inferiore che accompagnava il cavaliere portandone le armi ed assistendolo.
Per altri "sergente" deriverebbe dalla contrazione del termine "serragente" che designava il militare posto all'estremità della schiera che aveva la responsabilità di tenerla ben serrata e solida al momento dell'impatto con il nemico.
Tra le parole di uso quotidiano possiamo ricordare che il posto a tavola viene ancora oggi definito "coperto" dall'uso medioevale di portare le pietanze in tavola coperte appunto da un panno per mantenerle calde.
Nelle case medioevali poi l'ultimo gesto prima di coricarsi era il coprifuoco vale a dire quello di spegnere le braci del camino coprendole, per poi dormire senza correre il rischio di incendi.
Nei borghi delle città medioevali, dove le merci erano portate con i carri attraverso vie strette e talora molto ripide, non era infrequente che il carrettiere disattento finisse per "prendere una cantonata", cioè sbagliasse nell'affrontare una curva andando a sbattere col mozzo della ruota o con la sponda contro l'angolo (cantonata) di una casa.
L'espressione resta ancor oggi per indicare uno sbaglio clamoroso.
Un'ultima nota è riservata alla superstizione relativa ai gatti neri che non deriverebbe soltanto dal fatto che tali animali venissero identificati come i compagni, i "familiari" delle streghe.
Esiste infatti una leggenda che si ricollega alle numerose e sanguinose scorrerie dei pirati saraceni.
Pare infatti che unico superstite di una di queste incursioni fosse stato un gatto completamente annerito dalla cenere degli incendi che avevano devastato il paese saccheggiato.
Quest'immagine, passata di bocca in bocca, sarebbe così divenuta annunciatrice di morte e di sventura.


FONTE:www.feudalia.it/biblioteca/nomi.html
Non c'è che dire il nostro bagaglio espressivo è fortemente contaminato dalle espressioni medioevali...ed è divertente trovarne le analogie..d'altronde noi siamo "figli"della storia...

llamrei 06-05-2010 16.07.12

Che belli questi argomenti!!! Ringrazio tutti voi per gli spunti che apportate:smile: Ultimamente ho pochissimo tempo, come avrete notato, ma sono felice di trovare un forum vivace ed interessante:smile_clap:
Una cortesia: ho iniziato a leggere il testo ultimo postato ma con il colore violetto con cui è stato caricato...sinceramente avevo difficoltà nella lettura...una cortesia richiedo a tutti gli utenti: viste le lunghezze dei testi che inserite..cortesemente utilizzate un colore che non appensantisca ulteriormente (i miei, in questo caso, deboli) occhi...grazie;)

lady rainbow 06-05-2010 16.09.36

ok sarà fatto userò o il bianco o il nero d'ora in poi....;)

llamrei 06-05-2010 17.51.11

grazie cara;) grazie a tutti:smile_wave:

Talia 06-05-2010 23.51.36

Davvero un bell'argomento... come era potuto sfuggirmi? ;)

Ricollegandomi a quanto diceva Selene vorrei farvi notare i molti modi in cui veniva descritto il Diavolo nel Medioevo: egli aveva di solito la coda, le orecchie animali (sebbene la foggia variasse spesso), la barba caprina, gli artigli, il ventre gonfio, talvolta le zampe posteriori da capra e comunque sempre con le ginocchia rivolte al contrario, qualche volta viene descritto con le corna e abbastanza spesso con le ali - in un primo tempo di piume colorate, addirittura!-...
ora, io ho sempre trovato questa descrizione quanto mai creativa e alquanto divertente! All'università con un professore di Medievale - un po' 'sui generis' - avevamo raccolto quante più descrizioni possibili e avevamo fato un disegno! Era venuto un bel tipo! :smile:

Per quel che riguarda le altre superstizioni, non dimentichiamo che - certo - avevano tutte una spiegazione in chiave spiritualistica anche molto convincente, ma spesso la cagione era alquanto più 'profana'! Il sale, ad esempio, non lo si poteva assolutamente versare perché portava sfortuna... era però anche un bene che oggi definiremmo 'di lusso': vi era una tassa su di esso poiché era un elemento indispensabile tanto per l'alimentazione che per la conservazione dei cibi! Furbi i nostri uomini, eh! ;)

Rainbow... la storia del taglio delle dita agli arceri catturati mi ha scioccata! :eek: Ma è proprio vera? Oddio, erano macabri, però!! Non ci posso pensare... :confused2:

Per concludere, vi rubo ancora un attimo per appoggiare la richiesta di Llamrei... anche i miei occhi - in effetti già non da 11/10!! :D - faticano un po' a leggere il colorato! :smile:

lady rainbow 07-05-2010 15.09.25

Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 15256)
Rainbow... la storia del taglio delle dita agli arceri catturati mi ha scioccata! :eek: Ma è proprio vera? Oddio, erano macabri, però!! Non ci posso pensare... :confused2:


Se può farvi stare meglio ha scioccato anche me...non ne ero a conoscenza..comunque si è tutto documentato..:(


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