Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
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-   -   Fuga nel Crepuscolo (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1189)

Guisgard 15-07-2010 18.27.26

Così, accertandosi che nessuno passasse, Cavaliere25 liberò l'uomo dalla gabbia.
"Benedetta libertà!" Esclamò l'uomo saltando giù dal carro! "Tripudio e giubilo per i cuori delicati!"
Poi si voltò verso il ragazzo ed aggiunse:
"Ti sono debitore, amico mio! Ma la libertà non ha prezzo! Ora scusami, ma devo andare. Ma sappi che Guisgard sarà sempre in debito con te!"
E corse via con la velocità del vento, lasciando tutto solo il ragazzo.


Intanto, Talia, avvolta dal suo austero mantello, vagava per le strade, quando fu avvicinata da tre loschi figuri.
"Dove andate, bella dama?" Chiese uno di loro con uno strano sguardo.
"Da sola potreste fare brutti incontri!" Aggiunse un altro.
"Perchè invece non venite con noi, bella dama?" Disse il terzo fra loro. "Noi sappiamo far divertire una signora..."
E in un momento la circondarono.

cavaliere25 15-07-2010 18.40.47

Ero rimasto solo, ora l'unica cosa da fare era nascondermi per non farmi trovare da quel uomo se no ero morto allora mi guardai intorno per cercare un nascondiglio vidi una piccola muraglia e dissi ecco ho trovato il nascondoglio mi nasconderò li finche non si sono calmate le acque. mi misi dietro la muraglia e mi rannicchiai.

Talia 15-07-2010 18.48.29

Avevo appena svoltato in una strada laterale, per di là -mi avevano indicato- avrei trovato le botteghe che cercavo...
Quando fui accerchiata da quei tre uomini.
Un terrore nero mi invase non appena lessi i loro sguardi... tuttavia non ero mai stata uno spirito docile:
"Andatevene!" intimai, cercando di dissimulare la paura con il più altero dei toni "Andatevene subito, cani! Non osate avvicinarvi o sarà il peggio!"

Guisgard 15-07-2010 19.51.49

Lottare contro le convinzioni di un'antica famiglia nobiliare, si dice, può rafforzare lo spirito.
L'austerità e la solennità di una vita che forse, molto spesso, assumeva l'immagine di una prigione dorata, poteva anche rendere insofferente uno spirito libero ed alieno alle convinzioni sociali.
E Talia mal aveva tollerato le rigide norme che il rango della sua famiglia le aveva imposto.
Ma il suo spirito, per quanto indomito e coraggioso, non aveva esperienze di vita vissuta al di fuori di quella prigione dorata.
E trovarsi ora alla mercè della villania di quei 3 intimorì non poco la bella ragazza dal sangue blu.
"Avete visto come ringhia la gatta?" Gridò uno dei 3. "E chissà come graffia!"
"E ha con sè anche molte monete d'oro!" Aggiunse un altro.
"Filate via, lazzaroni!" Intimò all'improvviso una voce, interrompendo le loro lussuriose risate. "Sparite o luciderò i miei speroni sul fondo dei vostri calzoni!"
"E tu chi sei?" Chiese uno di loro. "Questa donna è nostra! L'abbiamo vista prima noi!"
"La dama è con me" rispose Guisgard "e la porterò via, ora." Rispose Guisgard, lasciando scivolare la mano sul pugnale che aveva nel cinturone.
"Ecco... noi..." farfugliò uno dei 3 "... non sapevamo che la dama fosse con voi..."
"Si..." intervenne un altro "... volevamo solo assicurarci che non avesse bisogno di nulla... ora, con vostra licenza, andremo via..."
E sparirono in fondo alla strada.
Guisgard allora si avvicinò a Talia.
"Vedo che state bene." Disse guardandola. "Queste strade comunque, non si addicono a dame poco accorte e un pò viziate. La prossima volta che deciderete di mettere in bella mostra la vostra borsa rigonfia di monete, accertatevi che nessuno se ne accorga! Bellezza e oro sono una tentazione troppo forte per i miserabili disperati di questa zona!"
Poi, con fare guascone aggiunse:
"Bene, la mia buona azione l'ho fatta! I miei omaggi, milady. E mi raccomando... custodite con più attenzione le vostre grazie e le vostrte monete."
E dopo aver salutato la ragazza con un inchino, corse via, confondendosi con le prime ombre del nascente crepuscolo.

Guisgard 15-07-2010 19.54.14

Intanto, il cacciatore di taglie raggiunto il suo carro ed accortosi dell'assenza del ragazzo a cui aveva affidato il prigioniero, si lasciò dominare da un triste presentimento.
"Dannazione!" Gridò dopo aver visto la gabbia vuota. "Che io sia dannato per essermi fidato di quel ragazzo!"
Ed inveì contro se stesso, maledicendo ancora la sua leggerezza.

cavaliere25 15-07-2010 20.02.07

Senti il cacciatore di taglie che borbottava ed era arrabbiatissimo allora usci dal mio nascondiglio e tenendomi una mano sulla testa e facendomi coraggio mi avvicinai a lui dicendogli signore mi dispiace mi sono girato di spalle e quel uomo mi a colpito alla testa e non ho piu visto nulla mi sono risvegliato dietro quella muraglia non so dove sia scappato quel uomo se volete vi aiuterò a ritrovarlo per farmi perdonare.

Talia 15-07-2010 20.05.26

L'arrivo del quarto uomo mi colse di sorpresa. Gli bastò un istante per cacciare via i tre malintenzionati... ma quel tono... 'dama poco accorta e viziata?'... avvertii il sangue ribollirmi: come si permetteva?
Avevo sopportato quel tono per tutta la vita, non lo avrei fatto ancora!
"E voi siete un presuntuoso!" gli gridai dietro mentre si allontanava "Nient'altro!"
Avrei potuto cacciare via da sola quei tre lazzaroni, mi dissi. Certo che avrei potuto!

Luxor 16-07-2010 00.45.46

Alcuni corvi graccavano e volavano in cielo girando intorno intorno come se aspettassero la mia venuta in città...una folata di vento,gelida ma non per le mie membra smosse il mio sudario...presi un bel respiro e lentamente espirai...aprii la porta della taverna e,senza guardarmi intorno,avanzai lentamente verso il banco della taverna...raggiuntala posi il gomito del braccio destro sul bancone in legno che sembrava consunto dal tempo..."Oste..." dissi "avete qualcosa di forte per me?" intanto che aspettavo la sua risposta,sentivo l'acre odore metallico del sangue...

Perry Undomiel 16-07-2010 00.52.34

La gamba non le faceva più tanto male, la mano nemmeno, così nel pomeriggio decise di fare un giro per le stradine di Camelot.
Si mise un corpetto bronzeo e una specie di gonna corta di pelle, con sotto dei rivestimenti.
Indossò il mantello nero con cui era arrivata fin li e uscì dalla taverna armata fino ai denti!.
Il luogo era assai popolato e la gente le ricordava quella del suo villaggio: solare e nel frattempo misteriosa.
Aveva qualche soldo con se, l'aveva guadagnato offrendo "servigi" a dei nobili lussuriosi; non si era mai pentita di questo perchè sapeva che in altro modo sarebbe stata un disastro, un po' si vantava di essere stata la preferita di molti uomini.

Luxor 16-07-2010 01.04.07

Con la coda dell'occhio vidi una figura che usciva dalla taverna...intanto l'odore del sangue si faceva sempre più forte...capii che proveniva da lei.


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