Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Mito di fondazione (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2505)

guidoacc 26-07-2017 21.35.17

Mito di fondazione
 
Ciao a tutti.
nel 1980 la mia professoressa di francese accennò in modo molto confuso al mito di fondazione di Parigi (o forse di Ginevra?). Ricordava molto vagamente che gli era stato letto su un libro da un allievo molti anni prima. Ad un mago (forse Merlino?) cadde la bacchetta magica o un anello nell’acqua della Senna (o del lago di Ginevra?). Poi una maga (forse Ginevra o Morgana o la Dama del Lago?) lo aiutò a recuperarla e … in quel punto sorse Parigi (o Ginevra?). Ho cercato molto anche in internet ma non sono mai riuscito a trovare nulla. Qualcuno del forum è a conoscenza di questo mito di fondazione e da quale libro è tratto? Grazie per la risposta.

Hastatus77 27-07-2017 14.32.27

Buongiorno guidoacc, e ben arrivato a Camelot.
Ho letto con attenzione la tua richiesta, ma questo mito della nascita di Parigi o Ginevra non l'ho mai sentito.
In nessuno dei romanzi o saggi che ho letto.
Mi dispiace.

guidoacc 27-07-2017 15.30.13

Mito di fondazione
 
In base alle ricerche che ho fatto in internet, POTREBBE forse essere contenuto in uno dei libri sottostanti (che non possiedo). Se qualcuno li ha, oppure anche una loro versione romanzata moderna, potrebbe darci un'occhiata?
Grazie

1) Lancillotto o il cavaliere della carretta di Chrétien de Troyes, raccontò che Lancillotto era stato allevato da una fata dell'acqua che gli aveva donato un anello capace di resistere alla magia. Opere successive:
2) Lanzelet di Ulrich von Zatzikhoven
3) "Lancillotto in prosa" = "Corpus Lancelot-Graal (Storia del Graal di Lancillotto) = "Prosa di Lancillotto" = "Grand Saint Graal" (Grande sacro Graal) = Ciclo in vulgata = Ciclo Pseudo-Map (perché erroneamente attribuita a Walter Map): B) Storia di Merlino (Estoire de Merlin), racconta la vita di Merlino e la gioventù di Re Artù.
Il Lancillotto in prosa fornisce ulteriori informazioni sulla Dama del Lago, che viene chiamata "Viviane". Nella prosa intitolata Merlino, Viviana impara l'arte magica da Merlino, che si innamora di lei. Viviana rifiuta di giacere con lui finché il Mago non le abbia svelato tutti i suoi segreti; ma quando questo avviene, Viviana tradisce Merlino intrappolandolo sotto un macigno (in tradizioni successive, il macigno fu sostituito dalla Torre di Vetro). Anche in questo ruolo di apprendista di Merlino, la Dama del Lago risulta essere un personaggio in parte sovrapposto a quello di Morgana.
4) Ciclo della Post-Vulgata o Pseudo Robert-de-Boron: A) Storia del Graal e di Merlino
5) Idilli del re di Alfred Tennyson
Tennyson distingue due figure: "Vivien" (un personaggio malvagio, che imprigiona Merlino) e la buona Dama del Lago (che alleva Lancillotto e dona la spada ad Artù). Nimue appare anche in Re in eterno di T.H. White come oggetto dell'amore di Merlino. Come nella tradizione, Namue imprigiona Merlino in una caverna, ma in questo caso Merlino sembra esserle quasi grato, e considerare il proprio esilio come una sorta di vacanza. Nelle Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley, il ruolo di "Dama del Lago" viene ricoperto prima dalla sacerdotessa Vivane e poi da Niniane; "Merlino" diventa un titolo druidico che passa da un personaggio a un altro (Kevin l'arpista, il quale viene sedotto da un terzo personaggio femminile, Nimue).

Altea 27-07-2017 16.10.09

Benvenuto messer guidoacc
posso solo dirle le sue ricerche su Internet riguardo l' argomento non hanno a che vedere con un libero ovvero "Lancillotto o il Cavaliere della Carretta" di Chrètien de Troyes..non c'entra proprio con miti sulla leggenda di fondazione di Parigi o Ginevra.:smile:..ovviamente cita Ginevra poichè è il Vero e Unico Amore di Sir Lancillotto del Lago.

guidoacc 27-07-2017 19.28.24

Mito di fondazione
 
Ringrazio madama Altea per la precisazione. Quindi escludo il primo libro che avevo individuato.

Hastatus77 28-07-2017 19.05.57

Citazione:

Originalmente inviato da guidoacc (Messaggio 108104)
In base alle ricerche che ho fatto in internet, POTREBBE forse essere contenuto in uno dei libri sottostanti (che non possiedo). Se qualcuno li ha, oppure anche una loro versione romanzata moderna, potrebbe darci un'occhiata?
Grazie

3) "Lancillotto in prosa" = "Corpus Lancelot-Graal (Storia del Graal di Lancillotto) = "Prosa di Lancillotto" = "Grand Saint Graal" (Grande sacro Graal) = Ciclo in vulgata = Ciclo Pseudo-Map (perché erroneamente attribuita a Walter Map): B) Storia di Merlino (Estoire de Merlin), racconta la vita di Merlino e la gioventù di Re Artù.
Il Lancillotto in prosa fornisce ulteriori informazioni sulla Dama del Lago, che viene chiamata "Viviane". Nella prosa intitolata Merlino, Viviana impara l'arte magica da Merlino, che si innamora di lei. Viviana rifiuta di giacere con lui finché il Mago non le abbia svelato tutti i suoi segreti; ma quando questo avviene, Viviana tradisce Merlino intrappolandolo sotto un macigno (in tradizioni successive, il macigno fu sostituito dalla Torre di Vetro). Anche in questo ruolo di apprendista di Merlino, la Dama del Lago risulta essere un personaggio in parte sovrapposto a quello di Morgana.
5) Idilli del re di Alfred Tennyson
Tennyson distingue due figure: "Vivien" (un personaggio malvagio, che imprigiona Merlino) e la buona Dama del Lago (che alleva Lancillotto e dona la spada ad Artù). Nimue appare anche in Re in eterno di T.H. White come oggetto dell'amore di Merlino. Come nella tradizione, Namue imprigiona Merlino in una caverna, ma in questo caso Merlino sembra esserle quasi grato, e considerare il proprio esilio come una sorta di vacanza. Nelle Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley, il ruolo di "Dama del Lago" viene ricoperto prima dalla sacerdotessa Vivane e poi da Niniane; "Merlino" diventa un titolo druidico che passa da un personaggio a un altro (Kevin l'arpista, il quale viene sedotto da un terzo personaggio femminile, Nimue).

Anche il punto 3 a mio avviso è da escludere... l'ho letto, ma se la memoria non m'inganna, non si parla mai di Parigi. Di Ginevra, si parla ma come personaggio.
Il 5 ce l'ho ma non l'ho letto.

Taliesin 28-07-2017 19.19.48

Benarrivato oh Giovane Viandante...
Al mio tempo, quando gli occhi a fessura si riflettevano stanchi sui libri di un vecchio seminario francescano, era costume documentarsi con quello che la Biblioteca forniva e, attraversa quell'infinita scienza del fare e del sapere, si potevano percorrere sentieri più o meno accidentati per potere scoprire o saziare la propria sete di conoscenza...Oggi sembrerebbe apparentemente più facile e più veloce ed i sentieri sono divenuti comode autostrade che spesso portano all'inconsistenza, ovvero al Nulla...Credetemi non è una critica nei vostri confronti, sono forse i vostri anni verdi a parlare, ma quella che avete percorso, seppure comoda è una strada ingannevole e piena di insidie, peggio di una mulattiera....

Taliesin, il Bardo


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