Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 06-03-2022 23.19.19

Stavo preparando la colazione, quando vidi il nonno parlare con un uomo su un peschereccio da poco avvicinatosi al piccolo molo.
Senza che potessi prevederlo, una visione mi assalì.
Vidi uno strano animale emergere dalle acque, con il suo aspetto mostruoso, lanciandosi poi in cielo, diretto verso chissà quali terre.
Mi riscossi e mi trattenni al tavolo per non svenire.
Non capivo la ragione dietro quella visione e mi chiesi se non fosse solo una strana elaborazione di ciò che stava accadendo.
Incuriosita, uscii poi fuori, raggiungendo il nonno.

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Guisgard 07-03-2022 23.25.18

La Mezzanotte giunse rapida e silenziosa, nello splendore di quella notte fredda di fine Inverno.
Le catacombe erano avvolte dal silenzio e da lunghe ombre.
Immagini sbiadite e consumate narravano di un mondo antico e perduto, dai mosaici di corallo e onice, i resti policromi di mattoni ormai friabili e gli arditi giochi architettonici di quel tempo passato e perduto.
Sunis raggiunse le catacombe all'ora stabilita, accompagnata dai suoi 2 fedeli assistenti.
Si trattava del forzuto Tod, dotato di una forza straordinaria ma di un intelligenza non superiore a quella di una scimmia e del creativo Smailer, inventore dalle mille risorse.
A un tratto, fra le ombre, Sunis vide un'ombra emergere dal buio, raggiungendo il pallore dei lucernari.

Guisgard 07-03-2022 23.25.29

La città di Afragolopolis era affollata più del solito quella mattina, con la sua svariata umanità che popolava le sue strade e i suoi intricati vicoletti.
La carrozza infine portò Britty davanti alla casa del notaio.
Si trattava di un'elegante dimora in stile Taddeiano e qui la ragazza fu ricevuta dal notaio, il quale le consegnò i documenti e mando a salutare il barone Nolex.
Appena uscita dalla casa del notaio si accorse di una zingara all'angolo di strada che leggeva i tarocchi.
“Salve, ragazza.” Disse lei. “Vuoi conoscere il futuro? Solo una moneta e saprai cosa cela il Destino.” Ridacchiando.

Guisgard 07-03-2022 23.25.42

Marin scese fino al piccolo molo del faro, trovando suo nonno solo, visto il peschereccio era appena andato via, allontanandosi fra le onde piatte.
“Ehi, buongiorno.” Disse il nonno alla nipote. “Immagino la colazione sia pronta. Finisco di sistemare queste tavole e arrivo, Marin.” Ridendo il vecchio.

Guisgard 07-03-2022 23.25.53

“Si, signora.” Disse Giamino a Blangey, guardandola dal basso verso l'alto essendo lei molto più alta di lui. “Ho visto un tipo avvicinarsi, qualche minuto fa, non di più. Era anziano, camminava un po' curvo ed era vestito di nero, sia per il soprabito che per il cappello.
Intanto lei controllava il pacco e non vi era alcun biglietto e neppure un sigillo o qualche simbolo.
Nulla di nulla.

Lady Gwen 07-03-2022 23.29.28

Il peschereccio era appena andato via ed il nonno era solo, l'acqua che tornava liscia e piatta dopo il passaggio del peschereccio.
"Sì, è pronta" dissi con un sorriso "Ti serve aiuto?" gli chiesi poi, per sincerarmene.

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Altea 07-03-2022 23.33.53

Abbassai lo sguardo osservando Giamino "Che stranezza" pensierosa" e non vi è nessun biglietto, tanto anziano e curvo da fuggire veloce. Ma forse ci stiamo sbagliando..magari lo stesso professore ha ordinato qualcosa, cosa pensi tu Giamino..potrebbe avere dei nemici il nostro amato professor Robertstein?".

Riku966 08-03-2022 00.04.02

Il notaio fu rapido e mi lasciò i documenti senza troppe chiacchiere nel mezzo.
Uscii da casa sua e prima di potermi rimettere in carrozza, una cartomante attirò la mia attenzione.
Sorrisi dolcemente alla sua richiesta, mostrandole il mio lato più allegro.
“Sarei più interessata a conoscere il passato, se devo essere onesta.” le risposi con un poco di ironia. Non credevo a poteri magici o cose simili però dopo il sogno di quella notte, ero più che sicura di voler scoprire il passato… scoprire come fosse morta mia sorella.


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Destresya 08-03-2022 00.11.29

Avevo sempre amato la notte, quando tutte le maschere cadono sotto la brezza della sera.
Scendere nelle catacombe poteva far paura a molti, ma certo non a me.
Se dovessi raccontare tutte le cose che avevo visto nel corso della mia vita, in molti non ci crederebbero e mi darebbero della matta, o peggio.
Per mia fortuna, non solo non mi importa un accidente di quello che pensano gli altri, ma si tratta anche di cose segretissime che dunque verranno con me nella tomba.
Sì, ero decisamente in una tomba.
Potevo sentire attorno a me l'odore di un tempo lontano, di un luogo sacro e protetto, che nasconde segreti fin dall'alba della nostra era.
Avevo alle mie spalle i miei fidati aiutanti, ma era come se non ci fossero.
Sapevano bene quando era il momento di parlare e quando di stare zitti, una qualità che apprezzavo enormemente.
Si sentiva in lontananza una goccia che colava da qualche parte, in modo ritmico e regolare, un rumore quasi confortante, che scandiva il ritmo dei miei pensieri.
La luce fioca della torcia, poi, donava un'aria ancora più spettrale a quel luogo.
Infine la vidi, una sagoma nel buio che si avvicinava.
Lanciai uno sguardo d'intesa ai miei due aiutanti, e mi incamminai verso quella sagoma, in silenzio.
Non era mai bene dare troppe informazioni o confidenza prima di essere sicura.
Erano regole ferree ben definite.
Così mi avvicinai, cautamente, a quello che avrebbe dovuto essere padre Tommaso, ma finché non l'avessi saputo con certezza, non avrei abbassato la guardia.

Guisgard 08-03-2022 16.23.45

Il mare era piatto ma a un tratto un deciso vento di libeccio si alzo' sulle onde, preannunciando la nuova marea.
Il cielo era perlopiù limbido, ma ampie nuvole apparvero all'orizzonte, segno di una qualche formidabile tempesta esplosa forse ai confini dei mari conosciuti.
"No, non darti noie." Disse il nonno a Marin. "Qui ho quasi finito, poi verrò a fare colazione con te." Divertito.
Intanto il peschereccio era ormai lontanissimo all'orizzonte.


La cartomante guardò Britty negli occhi, per poi sorridere con fare divertito.
La fissò così per un lunghissimo istante, per poi dirle: "Se conoscere il tuo passato... dovrai navigare indietro, ove hai dimenticato. Agli albori della tua sola rimembranza... troverai, forse, ogni tua speranza."


Giamino guardò Blangey come chi cercava di ricordare o riflettere, ma non gli venne in mente nessun altro particolare riguardo l'uomo curvo che aveva visto poco prima intorno alla casa.
Poi sorrise a quelle parole di Blangey.
"Nemici..." disse "... il professor Robertstein? Oh no, no di certo, signora." Divertito. "È un uomo di scienza e di lettere, non ha affatto nemici. Gli spiriti eletti come lui non ricercano lo scontro con i loro simili, ma solo quello dei libri." Ridendo."Forse al massimo qualche marito geloso, essendo egli di bell'aspetto e di certo non indifferente a molte dame."


Quando Sunis, camminando fra le ombre eterne di quel luogo, si avvicinò alla sagoma si accorse subito, grazie alla fioca luce dei lucernari, si accorse che non si trattava di Padre Tommaso.
Era un giovane uomo, dai capelli chiari e l'aspetto gaio, sebbene celato da un'espressione savia e di chiara cultura.
"Pace e bene, sorella." Disse svelando il suo abito clsustrsle, per poi passarle una lettera. "Sono Padre Aphy e mi manda il chierico Tommaso."


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.13.31.

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