Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 10-09-2020 02.03.14

Distolsi per un attimo l'attenzione da ciò che si stava consumando fra me e l'astio di Bell, quando lo ascoltai.
Strano era strano, non c'era dubbio.
Non era normale che le piante ed i frutti crescessero a dismisura e tutto il resto.
Non sapevo molto di scienza, ma certo era che un effetto doveva pur averlo sortito, il meteorite.
Nel frattempo, Bell continuava ad ignorarmi ed io continuavo a tenere puntato su di lui il mio sguardo insistente, curiosa fino a dove ce l'avrebbe fatta ad ignorarmi.
Ero davvero curiosa di tastare i suoi limiti, seppur rimanendo in discreto silenzio, ma volevo troppo scoprirlo ed ero sicura che avrei raggiunto il mio intento.

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Guisgard 10-09-2020 02.08.40

"Andrò sul posto a controllare." Disse Grenden. "Prenderò una vostra camionetta."
"Bene, darò ordine che ne preparino una per lei, professore." Elv allo scienziato.
"Farà accompagnare a casa la signora Gwen?" Questi. "Meglio non rischi a venire con me."
"La farò accompagnare da uno dei miei soldati." Annuì freddo Elv.

Lady Gwen 10-09-2020 02.17.48

Si accordarono per far raggiungere a Grenden il luogo dell'impatto, mentre io necessitavo di essere accompagnata a casa.
Secondo loro, almeno.
"Non datevi peso, sono scesa in paese con la mia auto, tornerò a casa. Vi ringrazio lo stesso, capitano" con tono serico e vellutato, che si rifletteva anche nello sguardo apparentemente candido ma attento e nel sorriso enigmatico che gli rivolgevo.
"Buon proseguimento di giornata, signori" li salutai, guardandolo entrambi e soffermandomi qualche istante in più su Bell.
Poi uscii per raggiungere la mia macchina in piazza.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...9ba4698bfd.jpg

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Guisgard 10-09-2020 02.24.35

Gwen lasciò la caserma e si diresse verso l'auto.
"Aspetti..." disse qualcuno alle sue spalle "... forse non dove andare da sola." Elv che l'aveva seguita. "La zona della scogliera non è lontana dal punto dell'impatto e mi sentirei più tranquillo se ci fosse un militare con lei. Ho responsabilità verso suo marito, signora."

Lady Gwen 10-09-2020 02.34.47

Lasciai la caserma, arrivando quasi all'auto, quando sentii una voce seguirmi e prima di voltarmi accennai un sorriso.
Ero comunque sicura di aver lanciato parecchi ottimi ami perchè lui non abboccasse ad almeno uno di loro.
Mi voltai a guardarlo, il suo viso ora meno cupo di un attimo fa.
"Visto che siete arrivato fin qua, potreste accompagnarmi voi" proposi "Non mordo mica, sapete? Almeno non subito..." accennando un risolino silenzioso, mentre lo guardavo con intensità negli occhi neri e lucidi al Sole.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...b170ff6f02.jpg

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Guisgard 10-09-2020 02.41.01

"Non vedo perchè" disse Elv a Gwen "lei dovrebbe mordere, signora." Fissandola. "Lei e suo marito siete persone squisite." Con tono cupo. "Si, se vuole sarò io ad accompagnarla a casa. Così suo marito sarà tranquillo." E la invitò a seguirlo verso la sua auto.

Lady Gwen 10-09-2020 02.46.05

Che tono freddo...
Sì, decisamente.
Il bel capitano andava scaldato, scongelato quasi ed io mi sarei sacrificata per questo compito.
Sorrisi quando accettò, anche se non sapevo quanto Stefan sarebbe stato pienamente tranquillo sapendomi con lui, ma andava così.
Misi dunque in moto, per risalire verso l'altura su cui si trovava la nostra villa.


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Guisgard 10-09-2020 02.56.23

Salirono sull'auto di Gwen e partirono verso il promontorio, dove sorgeva la villa di Stefan.
Era una calda, anche troppo, giornata di Settembre.
La macchina risalì il pendio fra palmeti e alberi dalle foglie larghe ed i frutti bianchi, che gli indigeni chiamano con un nome impronunciabile.
Elv era seduto accanto a lei, ma restava in silenzio, guardando il panorama esotico.

Lady Gwen 10-09-2020 03.00.15

Lo scenario attorno a noi cambiò sensibilmente, passando dai vicoletti ed i negozi alla vegetazione che delimitava la strada sterrata.
Bell era al mio fianco, in silenzio, ostinandosi a guardare fuori, ma volevo a tutti i costi avere la sua attenzione e non mi sarei rassegnata finché non avessi sciolto del tutto quell'involucro che al momento lo rivestiva.
"Come siete silenzioso, oggi..." quasi con tono cospiratorio, ma in fondo divertito.

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Destresya 10-09-2020 03.03.52

Decidevo davvero di credere a questo tizio che sosteneva di essere un alieno?
Non sapevo che cosa pensare.
Che cosa mi era saltato in testa di salvarlo, dopotutto?
Eppure non ci avevo pensato due volte a mollare tutto e farlo salire in macchina.
C'era qualcosa che mi spingeva a fidarmi.
E poco prima, quando c'era stato quel momento quasi di intimità?
Forse me l'ero immaginata.
Forse la matta lì ero io.
Cercai di scacciare quel pensiero.
"Beh, almeno non cercavano davvero te allora..." gli sorrisi "Questo significa che sei al sicuro, no?" incuriosita "E che cosa pensi di fare adesso?".


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