Camelot, la patria della cavalleria

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Morrigan 06-09-2010 17.09.16

[Musica] Le "ballate" di Vecchioni
 
Se non vi fosse mai capitato di ascoltarle, vi segnalo qui alcune canzoni di Roberto Vecchioni, quelle che io solitamente classifico come "ballate".
Al di là di qualsiasi valutazione artistica e al di là del gusto personale, ritengo che queste canzoni siano interessanti per il modo in cui riescono a trasmettere le suggestioni di un tempo passato e l'incanto delle leggende cui fanno riferimento. Se non vi dovesse piacere il cantante, infatti, potete sempre leggerle come poesie, e gustarne ugualmente la bellezza :smile:


La leggenda di Olaf
http://www.youtube.com/watch?v=IcHkXwQoBu4

Vecchioni si è ispirato, per questo testo, all'Ippolito di Euripide (tragedia in cui Ippolito respinge la seduzione tentata dalla sua matrigna Fedra. Questa, per la vergogna si uccide, ma prima di compiere questo gesto accusa Ippolito di averla violentata. Il re, marito di Fedra, crede alla donna e scaccia il figlio, maledicendolo. Quando infine comprenderà la verità e vorrà chiedere perdono al figlio sarà troppo tardi, poichè Ippolito muore).
Vecchioni modifica la storia trasferendola nel Medioevo. Ippolito diventa Olaf, e scompare anche il tema dell'incesto da parte della matrigna. Abbiamo solo tre personaggi, Olaf, il re e la regina (la quale, per inciso, non si suicida affatto per il suo gesto). Ed inoltre, in questa versione, il re non chiederà perdono ad Olaf per non aver creduto alla sua lealtà.


"Fu allora che madonna gli disse:" Hai gli occhi belli
vorrei che accarezzassi stanotte i miei capelli"
Fu allora che rispose: "Grazie madonna no!
Io sono un cavaliere e il re non tradirò"

E a lei non valse niente comprare la memoria
di sentinelle e servi mandati a far baldoria
e a lui negli occhi grigi l'amore ritornò
l'attesa di una vita per dover dire no

"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire
poi, come tutti, si risvegliò
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
poi, come tutti, si risvegliò

Tornò di lì a tre giorni il re dalla gran caccia

e lei gli corse incontro graffiandosi la faccia
l'ira le fece dire: "Puniscilo perchè
lui non portò rispetto alla moglie dei re"

E a lui non valse a niente il sangue sui castelli
Rocroi, la spada e il sole sul viso dei duelli
quando sentì di dire di dover dire sì
con un cavallo e l'acqua fu cacciato di lì

"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
poi, come tutti, si risvegliò
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
poi, come tutti, si risvegliò

Capì d'aver ucciso per essere qualcuno

capì d'aver amato il giorno di nessuno
La strada all'improvvíso, la strada si accorciò
e sotto un fico moro la gola s'impiccò

Sentì tagliar la corda, gli tesero una mano
ma dentro c'era l'oro, l'oro del suo sovrano
il re ti chiede di non parlare ma monta
il cavallo e fila più lontano che mai

"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
ma quella volta non si svegliò
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
ma quella volta non si svegliò..."


La versione discografica tuttavia è ridotta. Nella versione originale la narrazione era più completa:


"Sentì tagliar la corda. Su, presto alla taverna,
tre faccie sconosciute, di vino una giberna,
il re ti chiede scusa e sa la verità,

ti chiede di tornare per la sua fedeltà.

...

ma si toccò la gola e gli faceva male

cercò di aprire gli occhi e vide il temporale,

capì di essere fuori, non in taverna là,

disteso in mezzo ai fiori, sporco da far pietà.

Gli fu gettato l'oro, l'oro del suo sovrano,

volle coprirsi il viso col fango di una mano

il re ti paga e chiede di non parlare mai.

monta a cavallo e fila più lontano che vai"

Morrigan 06-09-2010 17.10.21

Il castello
http://www.youtube.com/watch?v=LJkK35jzD0Y

"Il castello" è ispirata alla ballata Lenore del poeta G. Burger, uno dei migliori rappresentanti dello "Sturm und Drang". In essa, Lenore attende il ritorno del fidanzato Wilhelm dopo la guerra, ma questi, che è morto, le appare di notte in una strana visione in cui mescolano l'amore e l'odio, la fiaba e l'orror.
Nella versione di Vecchioni, l'attesa di Fata (Lenore) diventa una dolce e dolente ballata.

"E se passate fate piano
che Fata dorme dal mattino
che l'uomo per la guerra le partì
e dietro la collina si sbiadì
e nel castello sopra il fiordo,
la luce sfiora per ricordo
le coppe che restarono così;
e il vento smuove le vetrate
e a volte un'eco di risate
un tempo risuonavano da lì...
ma non passateci d'aprile
che non potreste più vedere
le rose come quando lui era qui.

E quando c'era lui le sale
erano piene mille sere
di gente e luci e scherzi di buffoni,
e feste fino all'alba e poi canzoni;
e lui stringeva fra le dita
la pietra verde della vita
e chi partiva sempre ritornò
tornò anche un figlio trovatore
scappato senza far rumore
per altre luci che poi non capì
e un drago fatto con la paglia
bruciava all'alba sulla soglia
perche il dolore non entrasse lì.

Tu che ne sai che passi e guardi
di Fata e tutti i suoi ricordi
del sogno che ha battuto la realtà?
La polvere si è fatta antica
e sul sentiero c'è l'ortica
ma Fata non ci crede e non lo sa.
Ha fretta e l'abito è sgualcito
ma è la gran sera che ha aspettato
e il conto della sabbia è fermo già
e lui che bussa e lui che torna qua,
e si riaccendono le luci
ad una ad una stanze e voci
e servi e cani ancora tutti là:
è lui, sorride sulla porta
è lui, lo stesso di una volta
ma chiede scusa e non l'abbraccerà;
ha gli occhi stanchi, è sempre bello
ma tiene addosso quel mantello
che non si toglie e non si toglierà. "

Morrigan 06-09-2010 17.11.38

Per ultima vi metto una canzone cui sono molto legata, che non ha una stretta attinenza con il tema medioevale, ma che è stata la canzone che mi ha fatto venire l'idea di questa discussione (grazie a Lady llamrei e al suo "se voi foste stato..." :smile_lol:).
Essa celebra la figura di Alessandro Magno... la trovo magnifica nel suo riuscire a condensare in pochi versi la grandezza e insieme la debolezza di un uomo (insieme alla poesia Alexandros di Pascoli, trovo che sia il più poetico tributo all'animo di quest'uomo!)

Alessandro e il mare
http://www.youtube.com/watch?v=8qmkl_bNRqk

"Il tramonto era pieno di soldati ubriachi di futuro
fra i dadi le bestemmie e il sogno di un letto più sicuro;
ma quando lui usciva dalla tenda non osavano nemmeno guardare:
sapevano che c'era la sua ombra sola davanti al mare.

Poi l'alba era tutta un fumo di cavalli,
gridi e risate nuove;
dove si va, passato il Gange,
Generale, parla, dicci solo dove:
e lui usciva dalla tenda
bello come la mattina il sole:
come in una lontana leggenda,
perduta chissà dove...

E tornava bambino,
e tornava bambino,
quando stava da solo a giocare nei viali
di un immenso giardino;
la fontana coi pesci
dai riflessi d'argento,
che poteva soltanto guardarla,
mai buttarcisi dentro.

Non un capello fuori posto
mentre entrava a cavallo nel mare,
e il cuore, il cuore gli batteva addosso
come a una donna che si va a sposare;
e tutti lo seguirono cantando
senza nemmeno sospettare,
e gli andarono dietro contenti
di dover annegare.

E tornava bambino,
e tornava bambino,
quando stava da solo a giocare nei viali
di un immenso giardino;
la fontana coi pesci
dai riflessi d'argento,
che poteva soltanto guardarla,
mai buttarcisi dentro.

E mentre si voltava indietro
non aveva niente da vedere;
e mentre si guardava avanti
niente da voler sapere;
ma il tempo di tutta una vita
non valeva quel solo momento:
Alessandro, così grande fuori, così piccolo dentro
!"

Talia 06-09-2010 19.30.38

Sono contenta che abbiate creato questa discussione, milady... è un caso particolare: stavo ascoltando 'La leggemda di Olaf' giusto ieri sera... :smile:
Vecchioni non è tra i mei artisti preferiti, ad esser sincera, però alcuni suoi testi sono molto belli secondo me e di tanto in tanto mi sento dell'umore giusto per lui...
Quelli che avete messo qui sono delle vere poesie!

Lady Dafne 06-09-2010 22.04.04

Bellissime le canzoni che avete postato, grazie mille davvero! se ne avete delle altre mi piacerebbe moltissimo ascoltarle..

Morrigan 07-09-2010 02.00.37

Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 19844)
Sono contenta che abbiate creato questa discussione, milady... è un caso particolare: stavo ascoltando 'La leggemda di Olaf' giusto ieri sera... :smile:

Empatia? :smile:

Citazione:

Originalmente inviato da Talia (Messaggio 19844)
Vecchioni non è tra i mei artisti preferiti, ad esser sincera

Ad essere sincera, Lady Talia, nemmeno io sono una fan di Vecchioni, però dopo aver ascoltato alcune canzoni, mi sono parecchio interessata a quelle che lui ha dedicato alle biografie di personaggi importanti o ai protagonisti di opere letterarie. Mi sorprende la sua straoridinaria capacità di condensare in pochi versi tutti gli elementi salienti dei grandi uomini, o le tematiche fondamentali delle grandi opere (mi riferisco ad esempio alla bellissima canzone su Arthur Rimbaud o quella su Van Gogh, o alla ballata dedicata a Cyrano)... confesso che, al di là di queste canzoni, disconosco l'autore :p


Citazione:

Originalmente inviato da Lady Dafne (Messaggio 19859)
Bellissime le canzoni che avete postato, grazie mille davvero! se ne avete delle altre mi piacerebbe moltissimo ascoltarle..

Grazie Lady Dafne :smile:
Come accennavo sopra, ho raccolto le cosiddette "biografie" e tutte le canzoni riguardanti opere letterarie... se vi fa piacere posso postarle :smile_lol:


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