Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La "cerca" del Graal (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=341)

Nocturnis Lady 18-08-2008 10.24.40

La "cerca" del Graal
 
Dalla notte dei tempi, cioè da quando l'uomo conquistò la sua individualità, la ricerca della Verità che rende liberi, rappresenta un tema universale verso il quale tanti pellegrini hanno dedicato la propria esistenza.


Nel mito della ricerca del Santo Graal, al Cavaliere Parsifal viene offerto un Regno (Verità) se presenterà la domanda corretta.
Pare che presentando la domanda corretta, automaticamente si stabilisca un rapporto con la risposta.
La Porta della rivelazione allora può aprirsi.:barracav:


Ciascuno di noi è alla ricerca del "suo" Santo Graal, una rivelazione che darà significato alla propria vita e la renderà produttiva per colmare così, di significato, il proprio incedere sul palcoscenico dell'esistenza.
Per la maggior parte di noi, la ricerca o "cerca" ebbe inizio quando cominciammo ad interessarci a qualche tipo di insegnamento spirituale e trovammo molte rivelazioni nella Saggezza Antica.
E quando la Porta della Rivelazione sarà aperta, la mente diventerà un "Calice" che trabocca di pensieri illuminati ed illuminanti, per se stesso e per l'Umanità intera.
Diventeremo quindi la risposta che abbiamo sempre cercato, ciò che infine la Vita ci chiede di Essere.
Tutta la nostra energia diventerà allora il Calice del Santo Graal.:Crusader-Shield-ico


Fonte: http://www.edicolaweb.net/luci047s.htm
Autore: Giuseppe Bufalo per Edicolaweb

Morris 18-08-2008 20.58.45

Citazione:

Originalmente inviato da Nocturnis Lady (Messaggio 3928)
Dalla notte dei tempi, cioè da quando l'uomo conquistò la sua individualità, la ricerca della Verità che rende liberi, rappresenta un tema universale verso il quale tanti pellegrini hanno dedicato la propria esistenza.


Nel mito della ricerca del Santo Graal, al Cavaliere Parsifal viene offerto un Regno (Verità) se presenterà la domanda corretta.
Pare che presentando la domanda corretta, automaticamente si stabilisca un rapporto con la risposta.
La Porta della rivelazione allora può aprirsi.:barracav:


Ciascuno di noi è alla ricerca del "suo" Santo Graal, una rivelazione che darà significato alla propria vita e la renderà produttiva per colmare così, di significato, il proprio incedere sul palcoscenico dell'esistenza.
Per la maggior parte di noi, la ricerca o "cerca" ebbe inizio quando cominciammo ad interessarci a qualche tipo di insegnamento spirituale e trovammo molte rivelazioni nella Saggezza Antica.
E quando la Porta della Rivelazione sarà aperta, la mente diventerà un "Calice" che trabocca di pensieri illuminati ed illuminanti, per se stesso e per l'Umanità intera.
Diventeremo quindi la risposta che abbiamo sempre cercato, ciò che infine la Vita ci chiede di Essere.
Tutta la nostra energia diventerà allora il Calice del Santo Graal.:Crusader-Shield-ico


Sono lieto che scriviate ciò...e in tal modo, Milady!
Eravate, forse, così lontana da non poter, io, percepir la Vostra esistenza!??

Morgen 19-08-2008 13.34.53

Teoria profonda Lady Nocturnis! E' vostra?.....

Hastatus77 19-08-2008 14.44.28

@Nocturnis Lady
ATTENZIONE al regolamento!
Abbiamo riscontrato che l'articolo pubblicato è presente nel web, con tanto di firma.
Abbiamo quindi corretto la tua discussione, inserendo la fonte dell'articolo.

Vi esorto quindi a rileggere il regolamento, la prossima volta saremo costretti a prendere dei provvedimenti seri.

Saluti

Morris 19-08-2008 19.38.54

Sir Hastatus, Vi prego, Lady Nocturnis è nuova al suo, qui, esporsi!
Abbiate un pò di pazienza, lei comprenderà immediatamente!
I miei rispetti, amico mio.

llamrei 19-08-2008 20.13.00

Sir Morris: se dei provvedimenti vengono presi, il motivo valido c'è.

Morris 19-08-2008 21.56.11

Citazione:

Originalmente inviato da llamrei (Messaggio 3964)
Sir Morris: se dei provvedimenti vengono presi, il motivo valido c'è.

Il motivo è molto valido, Milady, lungi da me pensar il contrario.....ma io sono un cavaliere....e faccio la mia parte!

Lady Nocturnis si ravvederà, ne sono certo, e oltre non potrò appoggiarla!

Lancelot 12-01-2009 11.17.38

Ho sempre inteso la ricerca del Santo Graal come la risposta alla più grande delle domande: Chi sono io?
Se è vero, come taluni asseriscono, che Santo Graal deriva da Sanguis Realiis, ovvero il sangue del Cristo Nostro Signore, allora potrebbe essere lecito pensare che la sua ricerca altro non sia che la ricerca del "divino" in ognuno di noi. La ricerca di una dimensione spirituale che ci elevi dalla condizione materiale in cui il mondo ci ha posto, e che ci faccia vedere ciò che realmente siamo al di là dell'effimera immanenza.
Ma non mi piace un'interpretazione così strettamente religiosa. Secondo me la ricerca del Santo Graal è la ricerca di se stessi. Cercare il Santo Graal significa avere il desiderio di scrutare oltre il velo di Maya (per dirla alla Schopenauer), significa porsi delle domande, significa essere irrequieti per la propria vita, sentire che c'è qualcosa di più che ancora non si è trovato, avere lo stimolo ardente e irrefrenabile di chi vuol capire chi è, e quale è il suo posto nel mondo. Quali sono le sue reali dinamiche, per cosa vale la pena vivere e per cosa vale la pena morire. La ricerca del Graal è la ricerca di questa verità. Non necessariamente una verità di fede, ma la propria soggettiva verità, cui tutti gli uomini nati liberi e uguali sotto il Cielo hanno diritto. La comprensione di se stessi è il più grande mistero della vita. Forse non basterebbe un'intera esistenza per dare una descrizione fedele del proprio io. Ma già avere la curiosità di farlo, già il riconoscere che si è ancora lontani dalla verità, e che il nostro "vero se stesso" è ancora lontano dall'essere rivelato, rende la nostra "Cerca" già ben che cominciata.
La ricerca del Graal è la metafora di un viaggio, in questo caso, un viaggio all'interno della propria anima. Da secoli si scrive sull'importanza del viaggio come possibilità di scoperta del Sé. Le città che visiteremo, le genti che conosceremo, i costumi che scopriremo, sono importanti nella misura in cui ci permetteranno di conoscere noi stessi, attraverso il confronto con l'altro.
Non sarà certo cosa facile, perché noi siamo il prodotto di ciò che vive attorno a noi, dell'educazione che ci viene impartita sin da bambini, delle influenze esterne, positive e negative, che nel corso della nostra vita riceviamo. Ma così come lo scultore rifinisce un pezzo di pietra grezza, scalpellando finché non ne porta alla luce la statua finita, allo stesso modo noi siamo pietra grezza al cui interno già "vive" la figura definitiva. Bisogna soltanto portarla alla luce.

gwen 12-01-2009 14.40.46

lo ammetto Sir...come ha già avuto modo di notare lady llamrei... siete davvero una fonte inesauribile!! e vi invidio la chiarezza con cui siete in grado di esprimevere le vostre opinioni :smile_clap:
addirittura talvolta riuscite a disseppellire dalla mia memoria (data l'età avanzata:D) concetti che avevo... accantonato..ma restiamo in tema, il velo di maya... maya se non erro significa illusione, quindi la realtà è coperta da un imprescindibile velo di "illusione"...ma ditemi...la verità, in quanto tale, nella sua forma più pura, quella che la nostra mente probabilmente non riesce nemmeno ad immaginare, se non sotto forma del più astratto dei pensieri...non potrebbe essere in fin dei conti una ed una soltanto?
non sarà per questo che non si è ancora trovato il Graal?
non potrebbe essere una "rivelazione universale"?
in giro si vedono tante, troppe verità soggettive che sono in vendita come universali.....

Lancelot 12-01-2009 15.15.30

Vedete Lady Gwen, io penso che se sollevassimo il velo di Maya tutti noi scopriremmo la medesima verità assoluta. Una verità che ci direbbe che noi siamo più di un nome registrato all'anagrafe, che siamo più del nostro lavoro, che siamo più dei voti che prendiamo. Ci direbbe che ogni vita può essere unica e speciale, ma che questa unicità è determinata da ciò che si compie, non ci si può considerare speciali senza che si abbiano le ragioni per farlo. Ci direbbe che ogni nostro atto è significativo, e può essere risolutivo. La verità è che in ogni uomo c'è più forza di quanta egli potrebbe mai trovarne in qualsiasi divinità: la forza di creare, la forza di credere, la forza di dare speranza, di donare felicità. Viviamo in un mondo in cui il relativismo dei valori ci ha portato a pensare che nulla ha più significato, men che meno le nostre vite. Il velo di Maya ci ha portato a pensare che le nostre vite sono miserevoli e meschine, sollevandolo noi potremmo riscoprire la grandezza cui siamo destinati. E' questa, secondo me, la verità universale.
Tuttavia il percorso per arrivare a questa verità è diverso per ognuno, ciascuno di noi ha diritto a una sua personale Ricerca del Graal. Per qualcuno la via sarà più tormentata, per altri più agevole, per altri ancora preclusa. Ma come tante vie diverse che conducono alla medesima meta, concordo con voi che ci sia una sola Verità, universale, totalizzante e unica.


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