Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
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-   -   Ardea de'Taddei (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=803)

polgara 28-06-2010 10.02.29

Cavaliere, è una gioia poter rileggere di Ardea!...dopo tutto un simile eroe ci era mancato molto :smile:

lady rainbow 28-06-2010 14.44.01

evviva, evviva...che bella notizia poter rileggere di Ardea...vi ringrazio di aver accolto il nostro appello, sir Guisgard...:smile:

cavaliere25 28-06-2010 15.36.43

che bello rileggere il continuo di questa storia affascinate e bella :smile:

Talia 28-06-2010 23.20.50

Non posso che unirmi all'entusiasmo collettivo, sir! :smile_clap: :smile_lol:
E, dato che la vostra ormai proverbiale musa è tornata a farvi visita, spero non ci lascerete troppo a lungo in attesa del prossimo capitolo!! ;)

Guisgard 29-06-2010 01.32.58

La musa.
Ogni notte lascio la finestra semichiusa.
Ed attraverso di essa posso vedere uno scorcio di cielo, che appare in mille forme... chiaro di stelle, reso asciutto dall'aria fresca della notte o umido e capace di rendere tutto sfocato.
E quando la mente vola, a cavallo di mille pensieri, sogni e desideri, allora ella mi appare.
Non saprei descriverla.
Ogni notte ha un volto diverso, una voce indefinita, uno sguardo sfuggente.
E nei suoi occhi rivivo il passato e provo a sognare il futuro.
Un eco lontano, sensazioni mai dimenticate ed immagini che si rincorrono sfocate come il bianco e il nero di quei vecchi film che di tanto in tanto la TV trasmette nel cuore della notte.
Già, la notte.
Il regno dei sogni che non temono l'alba.
Il regno della musa.

Vi ringrazio per le belle parole spese per Ardea ed il suo racconto.
Si dice che se vi è una dama ad attenderlo, un cavaliere prima o poi farà sempre ritorno.
Qui invece abbiamo diverse nobili dame ed un aspirante cavaliere!
Ardea non poteve restare insensibile a questi richiami :smile:

cavaliere25 29-06-2010 16.51.33

Sir Guisgard siamo noi a ringraziarvi siete voi che ci fate sognare ogni volta che ci raccontate una storia è sempre piacevole stare ad ascoltarvi e sognare a d'occhi aperti.

Guisgard 30-06-2010 01.27.57

ARDEA DE' TADDEI

“Alonso: <<Questo è il più strano labirinto che
gli uomini abbiano mai percorso. E in quello che
è accaduto c è più di quanto non provenga dalla
natura. Solo un oracolo potrebbe illuminare la nostra
mente.>>”
(Shakespeare, La Tempesta, V, I)


Tornati a palazzo, tutti si ritrovarono senza appetito e si ritirarono nelle loro stanze.
Ardea però passeggiava nervosamente lungo la terrazza del palazzo.
Aveva affidato la sua corazza all’arte di Biago, per riparare i graffi causati da quella misteriosa belva.
E così, solo nella notte, il cavaliere fu rapito dalle sue ansie e preoccupazioni.
Ripensava a quell’assurda visione nella brughiera.
“Cos’era?” Si chiedeva.
Eppure, quella spettrale belva li aveva davvero assaliti.
Nei suoi occhi Ardea aveva potuto scorgere e riconoscere un odio vivo, forte, primordiale.
Davvero forse quel molosso giungeva dagli inferi?
Davvero l’odio di questa stirpe aveva risvegliato dall’Ade tale incubo?
Eppure, si ripeteva, non poteva essere stato un sogno.
No, quel molosso l’aveva aggredito davvero.
Ardea ne aveva sentito il peso e la ferocia su di se.
E la sua corazza era stata danneggiata.
Ma ad un tratto il cavaliere avvertì dei passi.
“Il senso di colpa vi toglie il sonno, cavaliere?” Esordì Maria appena uscita sulla terrazza.
“Madonna Colpa è mia compagna fedele, milady” rispose Ardea come destato dai suoi pensieri “ed il mio nome ne è testimonianza. Ma dubito che parliamo della stessa colpa.”
“Se ne avete altre io non posso saperlo” disse la donna “ma di sicuro oggi avete peccato in superficialità e negligenza!”
In quel momento Ardea scorse una figura passeggiare nel giardino sottostante.
Era buio ma riconobbe la sagoma.
“Sembra che questa notte tolga il sonno a molti.” Disse guardando giù.
Maria si avvicinò al bordo della terrazza.
“Lui dorme sempre pochissimo.” Disse la donna, fissando quella sagoma. “E’ un uomo inquieto.”
“E’ da molto al vostro servizio?” Chiese Ardea.
“Si...” rispose Maria “... lo fu già sotto nostra madre. Giovanni ormai è come se fosse della famiglia.”
“Voi sembrate conoscerlo bene…” Disse Ardea fissandola.
La donna guardò il cavaliere con un’enigmatica espressione, senza rispondere nulla.
Ardea accennò un lieve sorriso.
E senza dire altro cominciò a scrutare il cielo e la Luna nascente da est.
“Chi siete veramente, cavaliere?” Chiese Maria, come vinta da un curioso malessere.
“Sono uno dei tanti cavalieri al servizio del duca” rispose Ardea “e sono stato inviato in questa contrada per riferire ciò che sta accadendo.”
“Qui sembra dominare il caos...” accennò Maria.
“Milady... cosa sta accadendo davvero qui? Perché ho idea che mi stiate nascondendo qualcosa?”
“Come osate?” Sbottò Maria. “Sospettate di me?”
“Non è difficile capire che questo luogo nasconde qualcosa di poco chiaro!”
“Siete assurdo e scortese!” Replicò infastidita Maria.
Ardea la fissò senza dire nulla.
Gli occhi della donna erano rossi e spalancati per la collera e vampate di rossore infiammavano il suo bel volto.
“Va tutto bene, milady?” Chiese all’improvvisò una voce appena giunta sulla terrazza.
“Si, Giovanni...” rispose Maria senza distogliere lo sguardo d’ira da Ardea “... i fatti di oggi hanno scosso tutti. Compreso il nostro ospite.”
Poi, fingendo di calmarsi, aggiunse:
“Ora è tardi. Mi ritirerò nella mia stanza... e vi consiglio di fare altrettanto, messere.”
Ardea la salutò accennando un inchino.
Giovanni restò a fissarlo per alcuni istanti.
Il suo sguardo sembrava voler scrutare l’animo del cavaliere.
Poi, scuotendo il capo si ritirò anch’egli.
Ardea restò quindi da solo sulla terrazza ad interrogare se stesso e quella splendida Luna nascente, che sembrava voler squarciare l’oscurità di quella inquieta notte e farne svanire i misteri.
http://www.dilia.it/blog/luna.jpg

(Continua...)

elisabeth 30-06-2010 06.51.32

Come "vecchia" lettrice di Ardea, sono felice di notare che la vostra Musa vi abbia continuato ad ispirare....... pennino, inchiostro e carta...... tutto a lume di candela....e quello che viene fuori e' come sempre da :smile_clap:......

Talia 30-06-2010 11.40.54

:neutral_think: :neutral_think: ...vi è indubbiamente qualcosa di poco chiaro in questo luogo!
Chi mai può esser stato a richiamare con il suo fischio la mostruosa fiera? E da dove giungerà una così terribile creatura? E quella Maria mi convince poco... che cosa sa? Chi è Giovanni? :confused3:
Gli interrogativi si sommano...

(un altro bel capitolo, sir! :smile_clap: ;))

lady rainbow 30-06-2010 15.12.32

si anche a me Maria convince poco...solo sir Guisgard e la sua Musa possono sapere come evolverà questo personaggio...io sono una fan di Ardea,il suo personaggio è incantevole...ansiosa di leggerne il seguito sir...complimenti ancora...:smile_clap:


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