Camelot, la patria della cavalleria

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Talia 23-11-2012 13.25.37

Camminavo risoluta per il corridoio, animata da quel curioso stato d’animo... non pensavo a ciò che avrei detto o fatto quando fossi arrivata sul ponte, o se avessi incontrato qualcuno, non pensavo a cosa avrei detto a Guisgard quando lo avessi trovato... camminavo spedita, senza pensare né guardarmi intorno.
E tuttavia quando giunsi di fronte a quel pirata esitai... lui tuttavia non parve né allarmato né sorpreso di vedermi... al contrario, fu gentile e mi aprì la porta della cabina che stava sorvegliando...
Gli lanciai un’occhiata sospettosa, tuttavia entrai... e qui trovai Blind...
“Avvocato!” esclamai sorpresa.
Poi, in risposta alle sue domande preoccupate, sorrisi appena...
“Non preoccupatevi, sto bene!” dissi “Assolutamente! A voi che cosa hanno detto? Avete visto qualcuno? Parlato con qualcuno?”
Esitai...
“Con... con lui avete parlato? Lo avete visto?”
Non sapevo perché lo avevo chiesto... e, quasi contemporaneamente, avvertii le mie guance diventare leggermente rosse, come se temessi che per Blind potesse essere possibile da quelle mie parole indovinare i miei pensieri.

Parsifal25 23-11-2012 14.21.34

Le parole di quell'anziano avevano lasciato il segno......le sue parole erano giuste e pragmatiche, non si poteva non riflettervi.

Subito dopo mi volsi verso la signorina Clio e sorridendo le risposi: "Siete molto arguta signorina......e sono ben lieto di esser in vostra compagnia e proteggervi...; purtroppo.......milady.......il comandante Gurenaiz ha ideato questo piano sia per salvare la vostra soave figura sia per metter le mani sul terribile Giuff......".

Volgendomi verso il mare dissi: ".......devo aiutarlo......anche se lontano....., bisogna raggiungerlo con un vascello e prestargli supporto tattico e militare."

La mia lauta espressione tornò glaciale e con un leggero incrocio di sguardi, cercai' di comunicarle l'intenzione e la determinazione da me perseguita.......
dopodiché ripresi la mia vivacità.....

Clio 23-11-2012 14.37.58

Guardai Parsifal, era determinato, coraggioso, sapevo che doveva essere leale se Guerenaiz gli aveva affidato un compito così arduo.
"Già.. Lo sospettavo.. E, francamente.. Avrei fatto lo stesso..." Facendo l'occhiolino a Parsifal.
"Bene.. Sono certa che il vostro capitano vi ha lasciato precise istruzioni... Se lui si fida di voi, io non dubiterò della sua scelta.."
Lo guardai con uno sguardo determinato e incrollabile : ".. Ma sappiate, che qualunque cosa preveda il piano.. Io verrò con voi.. Glielo devo!"

Altea 23-11-2012 15.02.04

Trattenni una risata...ero alquanto meravigliata che il Governatore fosse pure un lettore o forse..collezionava libri.
"D'accordo.. ma poi sarete in debito con me di quella passeggiata in riva al mare..anche perche' avrei alcune cose importanti da dirvi."
Mi soffermai un attimo perplessa "E' affare di Stato o potrei sapere che libro desidera sua Eccellenza ".

Guisgard 23-11-2012 16.28.13

Blind osservò Talia con attenzione e poi sorrise, invitandola a sedersi accanto a lui.
“Milord...” disse il pirata fermo sulla porta “... se vi occorre qualcosa, io sono qui nel corridoio...” e chiuse la porta.
Blind annuì, per poi tornare a guardare Talia.
“Io non ho mai avuto a che fare con pirati prima d'ora” mormorò l'avvocato “ma non posso non notare l'infinita differenza tra i modi di costoro e quelli dei corsari che avevano catturato la nostra nave.
Più che prigionieri, direi, siamo ospiti. Praticamente non ho riscontrato costrizioni, se non due soli divieti. Uno, ma è logico data la situazione, è quello di non poter uscire da questa cabina. L'altro, invece, è assai più singolare... praticamente il capitano si rifiuta di incontrarmi. Ho chiesto di parlargli ma egli si mi nega energicamente questa possibilità. E cosa ancor più incomprensibile, da quanto mi ha riferito la sentinella, pare siamo diretti a Las Baias... per restituirci alle autorità, credo... ma a Las Baias c'è il governatore con la sua flotta e per questi pirati sarebbe la fine...” e restò a fissare Talia.
Intanto, sul ponte, Rynos aveva appreso quell'incomprensibile ordine del suo capitano e ne restò, come tutti, turbato.
“Ebbene?” Destandosi e rivolgendosi agli altri ancora scossi. “Non avete sentito il nostro capitano? Si va a Las Baias! Forza!”
“Avanti, ragazzi...” mormorò Emas “... a Las Baias c'è messer Capestro ad attenderci... e non è bene farlo aspettare...”
E la Santa Rita virò verso la costa flegeese.

Talia 23-11-2012 17.07.13

Mi sedetti all’invito dell’avvocato. Il pirata nel corridoio, intanto, richiuse la porta con discrezione... ne rimasi vagamente sorpresa.

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 50619)
“Io non ho mai avuto a che fare con pirati prima d'ora” mormorò l'avvocato “ma non posso non notare l'infinita differenza tra i modi di costoro e quelli dei corsari che avevano catturato la nostra nave.
Più che prigionieri, direi, siamo ospiti. Praticamente non ho riscontrato costrizioni, se non due soli divieti. Uno, ma è logico data la situazione, è quello di non poter uscire da questa cabina. L'altro, invece, è assai più singolare... praticamente il capitano si rifiuta di incontrarmi. Ho chiesto di parlargli ma egli si mi nega energicamente questa possibilità. E cosa ancor più incomprensibile, da quanto mi ha riferito la sentinella, pare siamo diretti a Las Baias... per restituirci alle autorità, credo... ma a Las Baias c'è il governatore con la sua flotta e per questi pirati sarebbe la fine...” e restò a fissare Talia.

Spalancai gli occhi a quelle parole...
“A... a Las Baias?” mormorai, senza riuscire a celare affatto la mia sorpresa e lo sgomento “Ma... ma non può... non può voler andare là! Non può... ci sono i soldati, là... e ci sono gli uomini della Compagnia... e...”
Tacqui.
Solo un momento di sgomento... poi balzai in piedi...
“Dovete impedirglielo!” dissi, iniziando a camminare su e giù per la stanza “E’ una follia... una follia per lui andare a Las Baias... i soldati... il Governatore... l’ammiraglio... e mio padre... mio padre andrà su tutte le furie...”
Parlavo senza rendermene conto, senza considerare minimamente Blind che mi osservava e che doveva essere molto stupito...
Parlavo camminando su e giù e torcendomi le mani, in preda all’ansia...
“E’ una follia... no, non possiamo andare a Las Baias... non possiamo!”
Improvvisamente mi bloccai e fissai Blind, come in preda ad un pensiero improvviso...
“Non vuole parlarvi, avete detto! Perché? Perché non vuole parlarvi?”
Esitai...
“Non c’è altra scelta, dunque...” mormorai poi, tra me e me “No, non c’è! Non vuole parlare con voi, forse... ma non può rifiutarsi di ascoltare me... no, non può! Devo dirglielo... dirgli che è una follia! Deve darmi retta... Mi darà retta!”
In preda a quella sorta di frenetica preoccupazione, mi precipitai verso la porta e la aprii...
“Perdonatemi, avvocato...” mormorai uscendo “Ma c’è una cosa che devo fare! Tornerò!”
Nel corridoio mi trovai di nuovo di fronte il pirata...
“Devo andare sul ponte!” dissi, quando si voltò a guardarmi “Devo parlare con il vostro Capitano! ...e voi non me lo impedirete!”
Mi voltai, dunque, e mi diressi verso la scala che portava sovracoperta, in preda ad un misto di preoccupazione, ansia e poi quel folle desiderio di vederlo e parlargli ancora.

Guisgard 23-11-2012 17.20.46

“In verità” disse il gesuita a Clio “se un capitano rischia a tal punto la sua vita, allora deve ritenere di certo molto importante la vostra, ragazza mia... forse poteva giungere con un'intera flotta ed assalire il galeone di quei pirati... ma così avrebbe messo a rischio la vostra persona...” sorrise “... forse siete fortunati, sapete?” Rivolgendosi a Parsifal. “Qui non si fermano spesso delle navi, a causa della poca sicurezza di queste acque, del resto siamo a poche miglia da Portuga, ma una volta al mese circa qui giungono dei contrabbandieri... e magari, pagandoli, si possono convincere a darvi un passaggio verso la costa... arriveranno stanotte a Vivermagren...”

Guisgard 23-11-2012 17.24.44

I freddi e bellissimi occhi di quella donna si piantarono in quelli di Cheyenne.
“Perchè grazie a te io riavrò l'uomo che amo...” disse senza tradire emozioni.
L'imbarcazione scorreva rapida sulle acque lisce, mentre un perlato rosato si andava a diffondere nel cielo di quel tardo e malinconico meriggio.
Il crepuscolo ormai aveva già annunciato il suo arrivo e il mare si stava tingendo di un leggero e variegato cobalto per accoglierlo.
La misteriosa donna allora lasciò con lo sguardo Cheyenne e tornò a fissare l'orizzonte.
Ad un tratto in lontananza apparve un maniero su su promontorio.
http://www.ischiafoto.org/wp-content...ksccok.th.jpeg

Cheyenne 23-11-2012 17.28.56

Ero uno scambio dunque.
Immersa in questi pensieri vidi in lontananza una specie di castello arroccato su un promontorio.
Eravamo dunque giunti alla meta.
L'imbarcazione attraccò e fui fatta scendere dalla nave.

Guisgard 23-11-2012 17.29.38

Cavaliere25, forse a causa della stanchezza, si appisolò per qualche istante.
Poi, la brusca virata della Santa Rita lo svegliò di colpo.
Ma al suo risveglio si accorse che la piccola Maraiel non c'era più.
Era probabilmente uscita di nascosto da quella cabina.


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