Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-11-2009 22.19.59

Alla taverna intanto l'aria era tutt'altro che serena e tranquilla.
Tipi poco raccomandabili erano seduti ai tavoli e violente risse sembravano la più naturale conseguenza di tutto ciò.
Inoltre i cinque cavalieri che avevano malmenato ed insultato il contandino erano sempre seduti a bere.
E più l'alcol innaffiava le loro gole più la loro lingua diventava insolente e volgare...

Nel frattempo a Camelot, i 4 contadini erano stati alloggiati e sistemati come Llamrei aveva ordinato.
Avevano incontrato nobili personaggi, ma le sorti per la loro terra li rendeva inquieti e malinconici.
"Sir Hastatus è un gran cavaliere" disse uno di loro "siamo stati fortunati ad averlo incontrato."
"Si" intervenne un altro "e lady Llamrei non gli è da meno."
"Si, ma non facciamoci troppe illusioni!" Disse il terzo fra loro. "Tintagel ha bisogno di spade e coraggio, non di cortesia! Sir Hastatus è un gran cavaliere. Il migliore fra quelli che abbiamo mai incontrato. Ma per aiutarci egli dovrà radunare una compagnia di eroi suoi pari. Altrimenti non avremmo speranze di strappare Tintagel dalla furia dei cavalieri neri!"

Hastatus77 11-11-2009 13.26.15

Accompagnato da lady llamrei e da una quindicina di soldati, ero tornato alla taverna.
Non avevo mai assistito a scene del genere all'interno di Camelot!
Ordinai ai soldati di arrestare tutti i presenti, poi assicurai al taverniere che sarebbe stato risarcito dei danni subiti.

Guisgard 11-11-2009 14.49.25

Nella taverna l'aria era densa di tensione.
Un paio di goti erano intenti ad inveire contro il taverniere, mentre un gruppo di sassoni, resi troppo allegri dal vino, cantavano a squarciagola qualcosa nel loro strano idioma.
Seduti ai tavoli poi e in piedi attorno al camino donne di facili costumi e vagabondi di ogni specie completavano il quadro.
Alla vista di Hastatus e dei suoi soldati i quattro cavalieri che avevano scacciato i contadini si alzarono dai loro posti e gli andarono incontro.
"Avanti cavaliere" prese a dire uno di loro "perchè volete sciupare la serata. Si divertono tutti qui dentro!"
"Già" intervenne un'altro di quei cavalieri "e cosa volete che siano qualche sedia rotta o qualche brocca fracassata sul bancone dell'oste! Meglio questo che qualche testa rotta, non credete!"
E tutti presero a ridere forte.
"Quindi non rovinateci la festa, cavaliere" esclamò un altro di loro "o potrebbe finire male stasera!"
Poi, fissando Llamrei e accarezzandole il viso, aggiunse:
"A quanto sembra il nostro cavaliere ci ha portato compagnia stasera!"
Fissò con fare lussurioso Llamrei e disse:
"Coraggio piccola, stasera ti faremo divertire noi!"
Tutti risero e gridarono a quelle parole.
Ma, in quel momento, un cavaliere che aveva assistito a tutta la scena rise di gusto e si alzò dal suo posto.
Le due "signore" che gli stavano accanto protestarono vivamente.
"Dove vai, cavaliere?" Chiese una di loro. "Hai dimenticato che dovevi insegnarci a...tirare di spada?"
"Già" intervenne l'altra "e la notte è il momento migliore per imparare queste cose!"
Ed entrambe risero maliziosamente.
"Perdonate, mie signore" rispose il cavaliere "sarò da voi fra un momento."
Poi, avvicinatosi ai quattro cavalieri, cominciò a dire:
"Amici miei, perchè rovinare una bella serata come questa?"
Poi indicando Llamrei aggiunse:
"Ma vi pare che una bella dama come questa si accompagni a delle brutte facce come le vostre? Andiamo, mi meraviglio di voi, amici miei!"
"Torna dalle tue donnaccie e non immischiarti o ti sgozzo come un maiale!"
Minacciò uno dei quattro cavalieri.
L'atmosfera nella taverna era ormai incandescente...

elisabeth 11-11-2009 19.09.52

Ero ferma in piazza vicina al pozzo, caspita quella notte era stupenda e stellata, ma decisamente movimentata, decisi di prendere la strada che portava alla taverna era da li' che provenivano i disordini quella notte......fuori non c'era nessuno e senza curarmi di guardare dalla finestra prima di entrare, aprii la porta e fui al' interno....." Lady Llamrei buonasera vi stavo cercando....non so se vi siete accorta che............... ".....ero io che non mi ero accorta di nulla, la tensione si tagliava col coltello, e i volti erano palesemente tirati.......feci qualche passo indietro, ma andai ad urtare contro qualcosa o qualcuno, evitai di voltarmi e tornai sui miei passi....

Hastatus77 11-11-2009 20.05.12

La mia calma era già stata messa a dura prova dalle parole di quegli zoticoni, e quando iniziarono a prendersela con lady llamrei, afferrai impulsivamente il braccio dell'uomo più vicino e gli ringhiai:
"Sentite, non so da quale buco merdoso ve ne siete usciti, ma qui a Camelot vigono delle leggi ferree e O LE RISPETTATE OPPURE VERRETE CACCIATI VIA!!! ... E poi, non farei tanto il furbo con la signora... SE CI TENETE A RIMANERE IN PIEDI!"
Nel mentre anche Sir Guisgard si stava avvicinando, per aiutarci, e anch'egli stava avvertendo i quattro zoticoni.

llamrei 11-11-2009 20.50.06

Di quegli "uomini", per usare un termine gentile, ero colpita non dalla loro capacità espressiva ma dall'"olezzo" che emanavano.
"Gentile signore" mi avvicinai all'uomo da cui ero stata importunata "vi ha avvertito bene il Capitano Hastatus: mani a posto e lingua fra i denti se non volete correre il rischio di non trovarveli più in bocca!"
Risata generale ovviamente. Ma non mi preoccupai. Ancora non sapevano che non dovevo essere sottovalutata.
Mi girai e vidi che la mia amica, lady Elisabeth, era lì fra i presenti.

Hastatus77 11-11-2009 20.57.34

Per un attimo avevo pensato che il caro bellimbusto sarebbe caduto a terra colpito sotto la cintola... invece lady llamrei era rimasta molto calma.
Sorridendo, guardai sir Guisgard, poi rivolgendomi ai quattro brutti ceffi dissi loro:
"Signori... il tempo delle battute è finito... Guardie arrestate anche questi quattro... Domani dopo che avrete passato una bella nottata al fresco verrò a trovarvi."

Guisgard 11-11-2009 22.22.07

Alle minacce di Hastatus, uno dei cavalieri si preparò a tirar fuori la spada.
Ma nello stesso attimo, Guisgard estrasse la sua e gli mozzò il braccio.
Gli uomini di Hastatus si lanciarono sui cavalieri ed in breve scoppiò una furiosa rissa.
Sedie e tavoli vennero fracassani su molte teste ed ogni angolo di quella taverna fu devastato.
Ci volle un pò, ma Hastatus, Guisgard ed i soldati del re alla fine riuscirono ad immobilizzare i più scatenati, che finirono così a rinfrescarsi nelle prigioni del palazzo reale.
Guisgard, appena finito il tutto, immerse la testa in un'ampia ciotola di acqua fresca.
Aveva preso un pugno in faccia e voleva riprendersi dal colpo.

Andati via tutti, l'oste cominciò a rimettere a posto la sua locanda. Cosa ovviamente non troppo facile, visto le condizioni in cui era.
Una donna intanto si avvicinò ad Elisabeth.
"Milady" cominciò a dire "una delle mie ragazze mi ha detto che vi ha visto spesso nel bosco a raccogliere erbe particolari. Immagino voi siate un'esperta...ecco, io...ho una vecchia governante, che amo come una sorella...sta male, credo abbia una febbre molto forte...voi potreste venire a vederla. Vi prego..."

elisabeth 11-11-2009 22.32.25

Lady Llamrei era sempre molto sicura di se' ma a quanto pareva quei bifolchi non le credevano, intanto era scoppiato il pandemonio.....ma in poco tempo fu ristabilito l'ordine, certo con qualche ammaccatura........ma poco importava..............stavo per andare via quando mi venne chiesto aiuto da una donna, una persona anziana stava male..nel caos della taverna la seguii

Guisgard 11-11-2009 22.37.19

Quella donna condusse allora con se Elisabeth, fino alla sua casa.
Appena giunte fuori la porta, la donna disse.
"Milady, siete una dama di Camelot, tanto nobile quanto bella. Questa è la mia casa. Avrete capito cosa faccio per vivere. Ma sappiate che le mie ragazze non le costringo a fare niente e le amo come fossero mie figlie. Ora, se volete tornare indietro vi capirò...questo non è certo posto per una signora come voi. Ma se invece, come penso, non baderete al mio mestiere, allora vi condurrò dalla mia amica che sta male."


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