Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Le Martiri di Cartignone (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1354)

cavaliere25 12-10-2010 20.59.35

Mi scagliai contro uno dei balordi e dissi al attacco e inizia a muovere le mani e cercare di difendere quel cavaliere che vedendolo solo e senza aiuto mi sembrava in difficolta senza il nostro arrivo

llamrei 12-10-2010 21.02.02

Rimasi ad ascoltare le parole, quasi beffarde, di Guxio. Di certo non trapelava molta stima verso di noi: ammettere di essere inferiore in forza e in intelligenza...gli causava, di certo, una certa stizza. Lo lasciai dire il discorso di rito e una volta terminato feci un passo avanti, rivolgendomi al re, e dissi:
"Signore. Lo avete detto voi stesso che la fama dei cavalieri di Camelot è quella di portare in alto il nome del coraggio oltre che ad essere valorosi. Elisabeth ed io non siamo di certo inferiori nè di forza nè di intelligenza e scaltrezza ai migliori cavalieri. Vi chiedo solo di accettare la nostra offerta di aiutarvi...e noi non vi deluderemo."
Lanciai un'occhiata al brutto Guxio e a lui mi rivolsi: "Cavaliere: ci temete cosi tanto da macchiare il nostro coraggio con parole discutibili? NOn vi sfido e non metterò alla prova il vostro di coraggio solo perchè non voglio farvi sfigurare davanti al vostro signore e perchè la mia spada serve a combattere un nemico piuttosto che disarcionarvi da cavallo. Ma badate: un giorno tutto questo avrà termine e allora sarete costretto ad accettare la mia sfida"

Talia 12-10-2010 21.03.53

Seguii sir Belvan e gli altri verso quel clangore di spade... la scena che si parò davanti a noi era terribile: un cavaliere solo combatteva contro molti nemici e per quanto il suo valore sembrasse tener loro testa, essi lo attaccavano da ogni parte.
Sentii le grida dei miei compagni, l'aiuto che offrivano al cavaliere ma non badai loro, poiché un'altra figura aveva attratto la mia attenzione: lady Rainbow!
La vidi poco distante da me, con l'abito un poco lacero e un'espressione vagamente spaventata, anche se fiera e indomita. Mi precipitai allora giù dal cavallo e corsi verso di lei...
"Lady Rainbow..." gridai, togliendomi il mantello e avvolgendolo intorno alle spalle della giovane "Milady, santo Cielo, state bene? Che cosa ci fate qui?" dissi, con voce tremante di preoccupazione.

Morrigan 12-10-2010 21.19.18

La spada di quel coraggioso cavaliere luccicò un istante alla luce. Il suo bagliore colpì lo sguardo di Morven e accese il suo sorriso di trepidante eccitazione... la battaglia, la battaglia lui ce l'aveva nel sangue... era un richiamo antico ed inestinguibile, e sebbene fino a quel momento nessuno aveva mai creduto nelle sue capacità, Morven sapeva di essere nato per combattere... sapeva di possedere molto più di quanto non dessero a vedere il suo aspetto e la sua giovane età!
Così, ubriacato dal pensiero della pugna, sfoderò una delle spade e si lanciò in soccorso del cavaliere.

"Ah, siate generoso, milord, come si addice ad un cavaliere!" esclamò, mentre con la spada parava un colpo alto "Non vorrete tenervi tutto il divertimento per voi!?!"

E mentre diceva questo, estrasse con la sinistra il secondo gladio, parò un colpo di un altro assalitore che aveva preso di mira il fianco del cavaliere, e con un'agile rotazione si trovò accanto a Guisgard, passò la lama destra sotto il suo braccio e infilzò lo stomaco di uno dei nemici, che si accasciò al suolo con un gemito di dolore mortale. Quindi, con la stessa calma determinazione, ritrasse l'arma senza nemmeno sfiorare Guisgard e si girò a vedere se qualcun'altro aveva ancora intenzione di sfidarlo.

lady rainbow 12-10-2010 22.10.19

Cercavo di difendermi ma a nulla valsero i calci che scagliai contro loro...e non riusci neanche ad utilizzare la mia arma...ebbero la meglio ed io iniziai ad urlare.."Lasciatemi manigoldi,vigliacchi!!"ad un tratto senti la voce fiera di un uomo..e vidi che si batteva per la mia salvezza..fui portata in salvo e iniziai ad assistere ad un duello un vero duello....ero spaventata ma anche in apprensione per la sorte del mio salvatore..vidi all'orizzonte arrivare i soccorsi a quell'uomo ma uno sguardo a me familiare incrocio i miei occhi...mi ritrovai a sorridere "ma voi...voi siete milady Talia vero?oh mia signora potrei..potrei abbracciarvi?so che magari la mia richiesta potrà sembrarvi assurda ma mi ricordate mia cugina e avrei cosi bisogno di lei adesso....anche di un suo rimprovero!"le mie guance erano solcate da lacrime ma almeno non ero più sola...

elisabeth 12-10-2010 22.19.21

Avevo cavalcato al quel seguito per giorni, mi ero tenuta vicino ad llamrei.....avevo osservato tutto e tutti.....il silenzio era stata una regola importante nella mia vita, avevo ascoltato tutti.....Talia e la sua voglia di vendetta.....un principe che aveva perso una figlia.......un regno in subbuglio perche' il male aveva preso il sopravvento........Una donna aveva attirato la mia attenzione Arowhena, tre donne vicine al cuore del re.....Pero'.....lei conosceva il motivo per cui ero stata chiamata in questa strana situazione.....non mi avrebbero interpellata.......se non ci fosse dell'altro sotto......vidi andare tutti nel bosco....rimasi li' con llamrei..che furente aveva gia' dato libero sfogo al suo pensiero....." Credo che in questo momento sarebbe fin troppo puerile da parte vostra Guxio, valutare le capacita' di un Cavaliere in base al sesso.....siete un uomo intelligente....dovreste guardare oltre e non soffermarvi su preconcetti a cui io lascerei pensare agli uomini che non hanno dato al loro animo il cibo necessario perche' venisse nutrito del nettare della sacra sapienza .........Nessuno mi avrebbe dato questo manto se non avesse avuto fiducia in una donna......potrei dirvi molto di piu' su quella che sono..ma questa croce dovra' bastarvi......."........Non era la prima volta che dovevo giustificare quel manto bianco e croce rossa che portavo sulle mie spalle....anche se era molto tempo che mi occupavo di studi particolari.........e questo aveva evitato di dare sempre una spiegazione che nessuno aveva mai compreso....

Guisgard 12-10-2010 23.52.39

Lo scontro era furioso.
I manigoldi che avevano aggredito Rainbow non erano cavalieri, ma la loro forza era nel loro numero ed erano comunque armati.
Ma l'intervento di Belvan, affiancato da Morven e Cavaliere25, rese lo scontro decisamente più semplice per i cavalieri.
Ed in breve le sorti della battaglia furono decise a favore dei nobili guerrieri.
"Ottimo lavoro, amici miei!" Disse Belavan a Morven e Cavaliere25.
Poi, avvicinandosi a Talia e Rainbow, si accertò che quest'ultima stesse bene.
Guisgard intanto aveva raggiunto il Cappellano e Iodix.
"Bel lavoro, mio gran signore!
Avete combattuto con onore!" Recitò il buffone.
"Avevo bisogno di un pò d'azione." Rispose Guisgard. "Il mio braccio era inattivo da troppo tempo."
"Bel lavoro, cavaliere." Disse Belvan avvicinandosi.
"Grazie dell'aiuto non richiesto." Rispose Guisgard.
"Voi parlate da prode, ma anche da ingrato!"
"Mi avete rovinato la contesa, insieme ai vostri due compari!" Rispose infastidito Guisgard.
"Ne cerchereste un'altra?" Chiese Belvan.
"E' quanto mi dovete!" Rispose il cavaliere di Cornovaglia. "E per quanto mi riguarda posso battervi tutti e tre!" Aggiunse poi indicando Morven e Cavaliere25.
Belvan trattenne l'impeto di accettare la sfida di Guisgard.
"Magari un giorno accadrà..." disse.

Guisgard 12-10-2010 23.59.53

Nel frattempo, al palazzo di Cartignone, Guxio aveva mostrato dubbi su alcuni cavalieri di Camelot.
"Milady..." disse ad Elisabeth "... non discuto l'autorità di chi vi ha concesso quella croce, ma la cavalleria non è cosa di donne... un ordine che apre le sue porte ad una donna è destinato, a mio parere, ad una rovina certa..."

Morrigan 13-10-2010 00.04.53

Morven restò per un lungo istante a fissare quel cavaliere, e ascoltandolo in quello scambio di battute con Belvan, ne ricavò un'impressione ben strana.
Nel primo momento in cui l'aveva scorto, lottare con infinito coraggio e disprezzo del pericolo contro quel gruppo di uomini, aveva provato profondo stupore e ammirazione, e desiderio di combattere al fianco di un simile cavaliere. Ma in quel momento, sentendolo rivolgersi a loro a quel modo, senza un minimo di gratitudine, anzi, quasi chiedendo loro soddisfazione, Morven si domandò che razza di uomo fosse mai quello.
Vide il suo capitano vacillare di fronte a quel disprezzo, e vide poi che Belvan riusciva infine a domare il suo impeto, com'era giusto che un nobile cavaliere facesse in quelle circostanze. Ma lui, Morven, era ancora troppo giovane e sanguigno, e il suo amore per l'ordine non aveva ancora vinto la sua oscura passione per il caos.
Istintivamente si girò a fissare Guisgard, inchiodandolo con uno sguardo profondo e singolare.

"Il mio capitano è prudente, mio signore" disse, rivolto a lui, con voce fosca, "ma vi sta portando un rispetto che voi di certo non state meritando!"

elisabeth 13-10-2010 00.06.10

Piegai il capo da un lato........un po' come quando i bimbi guardano gli adulti e nella loro mente sorge il dubbio che siano degli idioti........" Credo che la donna che vi ha partorito sia caduta in rovina.......Padre..."


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.54.15.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License