Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-05-2017 17.02.56

Il fumo, il fuoco, la paura.
E poi la gabbia aperta, la possibile salvezza e la libertà.
Tutto accadde in fretta ed Astral si ritrovò libera.
Cercò di tornare indietro dai suoi sfortunati come compagni, ma il Fato non fu altrettanto benevolo con loro.
La ragazza dai capelli bianchi vide l'intero tendono avvolto dalle fiamme, senza che nessuno al suo interno avesse una sola possibilità di fuga.
Intanto gli uomini che avevano causato tutto questo ritornavano verso il centro abitato cantando soddisfatti.

Lady Gwen 08-05-2017 17.03.34

Sorrisi divertita alla scena ed ai commenti.
Soprattutto i suoi.
Già, non ci credeva.
Ma ora, una volta soli, avrebbe cambiato idea, eccome.
Senza rendermi visibile, li seguii nel loro tour verso la camera.
Essa conteneva un letto con un alto materasso, un armadio un po' a pezzi e un vecchio scrittoio.
Il tutto reso soffuso e quasi evanescente dalla soffice coltre di polvere che li avvolgeva.


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Nyoko 08-05-2017 17.09.45

Distruzione ovunque. Non riuscivo a vedere altro. Cercai un modo per salvare i miei compagni ma fu tutto inutile. Il tendone era avvolto in una nube nera di fumo. Tutti lì dentro erano spacciati ed io vidi l'unica casa che conoscevo andare in mille pezzi.
"Cosa farò, adesso?" mi dicevo guardandomi intorno spaventata e smarrita. Dovevo trovare una soluzione alla mia situazione, ma ero come un animale cresciuto dagli umani, non conoscevo il mondo, non avevo mai parlato con una persona, non avevo idea di come si facesse ad approcciare con uno di essi. Mi gettai a terra sconfortata. L'ansia (che in genere avevo prima di esibirmi) si faceva strada nel mio cuore, e lui batteva doloroso nel petto. Dovevo muovermi, non potevo stare ferma lì. Così mi rialzai, mi strinsi in un abbraccio e, voltando la schiena al tendone ormai scomparso, mi avviai nella direzione da cui erano venute quelle persone.
"Non sono più un unicorno... Forse non faranno caso a me" dissi camminando a debita distanza.

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Guisgard 08-05-2017 17.17.24

Eeila e Jaime si nascosero dietro dei cespugli e videro così arrivare una carrozza.
Aveva il tetto scoperto e si potevano vedere tre uomini seduti dietro, mente un cocchiere conduceva la vettura.
Due dei tre che stavano seduti recavano abiti particolari.
Erano infatti chierici e conversavano col terzo, che era invece un borghese.

Altea 08-05-2017 17.22.19

Guardavo attraverso le siepi e vidi quella scena.."Oh Jaime, ma che carrozza strana....e poi guarda..."strabuzzando gli occhi..."Ma non sono donne...devono essere uomini...uomini...non li abbiamo mai visti in vita nostra..beh..sembrano diversi da noi donne" e improvvisamente mi alzai sorpresa..avvicinandomi e osservandoli, due di loro portavano delle vesti uguali strane ma pure l' altro era vestito in modo strano e mi voltai verso Jaime la quale pure era stordita a quella vista.

Guisgard 08-05-2017 17.49.57

Elyse, lontana da tutti e tutto, continuava a dedicarsi a quella ricerca.
Quelle misteriose parole, il loro arcano significato.
Per ogni regina di Beltas la Gemma era stata un'ossessione ed ora lo era anche per lei.
Cos'era davvero?
E dove si trovava?

Guisgard 08-05-2017 18.00.12

In quella stanza i tre si guardarono intorno, restando perplessi.
“Non credo ci sia molto altro da vedere...” disse uno dei due uomini “... sarà meglio tornare nella contrada, comincia ad essere tardi...”
“Io resterò qui.” Elv.
“Cosa?” Stupiti i due. “Qui? Da solo? Stanotte?”
“Certo...” annuì Elv “... dopotutto è casa mia, no? Ne prendo dunque possesso... cercherò di fare così una stima circa i lavori necessari per un restauro...”
“Contento voi...”
“Si, ovvio.” Sorridendo Elv. “Venite, vi accompagno all'uscita...” ed andarono via.
“Sembra abbia del fegato il ragazzo!” Esclamò Atanasia a Cassandra.

Lady Gwen 08-05-2017 18.05.54

Sorrisi soddisfatta quando espresse la sua volontà di restare qui.
Dopotutto è casa sua, no?
E anche lui sembrava quasi soddisfatto.
Che tipo strano.
Mi voltai verso Atanasia.
"Sembra proprio di sì, ma è stato fin troppo facile, fino ad ora."
Ibtanto, i due uomini erano andati via.
"Sembra tu sia molto coraggioso, ragazzo, a restare qui" mormorai a voce alta, restando ancora nascosta alla sua vista, mentre le mie parole si diffondevano in tutto l'ambiente, come se provenissero da ogni angolo della stanza.

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Guisgard 08-05-2017 18.09.07

Astral si fece coraggio e cominciò ad allontanarsi.
Il fumo impregnava ancora l'aria e la ragazza aveva deciso di seguire la direzione da cui quelle persone armate erano giunte.
Camminò per buona parte del pomeriggio, fino ad intravedere finalmente l'abitato urbano della contrada.
Il cielo era cupo e grigio, l'aria intrisa di un che di sinistro.
Ed il cuore di Astral si riempì di vaga angoscia.
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Guisgard 08-05-2017 18.14.03

Il cocchiere nel veder uscire fuori dai cespugli Eeila, subito seguita da una titubante Jaime, arrestò di colpo la carrozza.
“Ehi dico...” disse seccato “... da dove sbucate? Volete finire sotto la carrozza?”
Poi i quattro uomini restarono colpiti dagli abiti delle due donne.
“Sono monsignor Kimsy...” disse il più giovane di quei chierici alle due “... chi siete? Da dove giungete?”


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