Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Piazzale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Alla ricerca del Paradiso perduto (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2607)

Destresya 09-03-2022 00.35.49

"Oh non avevo capito che eravate un forestiero, benvenuto in città, dunque..." con la mia migliore aria scanzonata.
"Beh se vi adattate a un umile dimora potete soggiornare presso il mio palazzo, ci inventeremo qualcosa, le gran dame hanno il confessore personale, dunque non vedo perché non dovrei averlo anche io!" sorrisi.
"Oppure sono certa che troveremo per voi un alloggio discreto, i contatti non ci mancano di certo in questa città!".

Riku966 09-03-2022 01.35.10

Diedi al cocchiere l'indirizzo di dove era stato rinvenuto il corpo di mia sorella e sperai non facesse troppe domande.
"Sapete, ogni tanto fa bene tornare nei luoghi del proprio passato..." tentai di giustificarmi.

Altea 09-03-2022 18.35.02

Annui"Concordo pienamente Giamino".
Presi il pacco e lo riguardai "Lo porto in camera del dottore, così sarà al sicuro" e tenendolo saldo entrai in camera di Robertstein, la tentazione era però più forte di me.

Guisgard 09-03-2022 18.49.01

Alla fine il naufrago parve calmarsi e smise di delirare.
Marin tornò da suo nonno, che intanto aveva preparato un tè caldo.
"Si, immagino..." disse il vecchio a sua nipote "... era ridotto male, ma per sua fortuna ha resistito alla tentazione di bere acqua salata, sfuggendo così a sicura pazzia..." riempiendo 2 tazze di tè, per sé e per sua nipote "... mi chiedo cosa dicesse nel delirio..."

Padre Alphy sorrise a Sinis e annuì, accettando così la soluzione proposta dalla spia.
"In tutta sincerità" disse "non mi date l'idea di una donna che abbia il suo confessore personale..." sorridendo ancora "... ma immagino che l'abito non faccia il monaco." Seguendo la dama e i suoi 2 collaboratori verso la loto carrozza.
Attraversarono il boschetto che separava le catacombe dalla città e da qui raggiunsero il palazzo di Sunis, che sorgeva in aperta campagna.

Il cocchiere non fece domande, né ebbe da ridere riguardo la richiesta di Britty.
Così la ragazza poté raggiungere in carrozza il luogo in cui fu trovata morta sua sorella.
Si trattava della campagna intorno ad Afragolopolis, oltre un quadrivio isolato e che solo raramente vedeva giungere qualche calesse o viaggiatore appiedato.
La sorella di Britty era stata trovata morta davanti a un piccola cappellina che sorgeva sul ciglio della strada e raffigurava la Pietà.
Intorno la campagna era silenziosa, desolata e cupa, con un melanconico vento che sibilava misterioso fra gli arbusti.
Avvicinandosi alla cappellina, Britty notò qualcosa che altre volte le sterpaglie troppo cresciute e che il freddo aveva fatto seccare, avevano sempre coperto.
Si trattava di uno stranissimo disegno impresso sulla base, fatta di cocci di laterizi , della cappellina e che sembrava l'immagine stilizzata di una donna che sorreggeva una stella.

Lady Gwen 09-03-2022 18.51.14

Annuii al nonno, sorseggiando il tè caldo.
"Parlava di un uomo uccello, ma non ho idea di cosa voglia poter dire..." scuotendo la testa.
"Magari è davvero solo il delirio e non è nulla di importante... Ma immagino lo sapremo quando si sarà ripreso" continuando a vegliarlo nel suo sonno sfinito.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2022 18.53.47

Blangey prese allora il pacco misterioso e lo portò in camera di Robertstein.
Era chiuso da più panni, con molta cura, come se il suo contenuto fosse di una certa importanza.
Inoltre il pacco non recava alcun messaggio o biglietto e neppure un qualche segno particolare che ne tradisse la provenienza.

Guisgard 09-03-2022 18.57.44

"Mmm... uomo uccello..." disse il nonno di Marin soffiando sulla tazza di tè caldo "... questa cosa non mi è nuova... credo di averla sentita... molti anni fa mi pare... in qualche locanda del porto o forse su uno dei bastimenti su cui ho navigato in giovinezza... uomo uccello..." mormorò.

Altea 09-03-2022 19.00.33

"Questo pacco è una stranezza"sussurrai "Magari ci saranno sfogliatelle visto i panni" trattenendo una risata.
Si si..mi avrebbe perdonata....mentre osservavo la camera e respiravo lentamente, quel suo profumo delicato che era solito indossare permeava nella camera e mi morsi il labbro chiudendo gli occhi, cercando una calma interiore che era stata appena scardinata da quel suo profumo.
Presi un fazzoletto, magari vi era qualche veleno...Roberstein era famoso e io ero convinta qualcuno non lo vedesse di buon viso.
Me lo poggiai sul viso lasciando liberi gli occhi e iniziai a togliere quei panni per vedere cosa conteneva il pacco.

Lady Gwen 09-03-2022 19.05.48

Guardai stupita il nonno.
"Sul serio? Non credevo fosse qualcosa di reale" dissi.
"Cosa ricordi di quella storia?" chiesi a quel punto, poiché ero molto molto curiosa.
Forse quel naufrago non era così tanto preda del delirio come credevo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 09-03-2022 19.15.16

Nella camera c'era il profumo del professor Robertstein, che pareva racchiuderne il carattere e le virtù.
Era cresciuto in campagna, perlopiù nella villa isolata di suo nonno, il professor Dominus Robertstein, nella cui dimora il giovane passava le lunghe stagioni estive.
In quella camera sembrava potersi sentire l'odore del muschio selvatico, delle rose perlate e delle eriche in fiore.
Ma anche il profumo dei salati mari del sud, che da giovanissimo Robertstein aveva attraversato durante gli anni in accademia militare, dove studiava come teologo accanto ai Domenicani impegnati a convertire gli indigeni delle isole Flegeesi.
In quella camera, vinta dalla curiosità, Blangey aprì lo strano pacco, scoprendone così il contenuto.
Non si trattava di veleno, ma di un vecchio libro, sulla cui copertina c'erano scritte queste parole, in parte incomprendibili:

"Osidarap Otudrep, opera di Dominus Robertstein"


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.12.49.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License