Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-09-2018 23.14.34

“Perchè il barone De Goth è deciso a vendere il suo castello” disse il nonno ad Altea “ed il notaio Clemen si occupa di trovare acquirenti. Fino adesso però nessuno si è fatto avanti...”

Lady Gwen 10-09-2018 23.17.03

Calò un profondo silenzio.
Poi, il silenzio venne rotto da alcuni passi giù per le scale.
Con la coda dell'occhio vidi la figura alta e slanciata di Elv stagliarsi nell'oscurità.
Bellissimo, oscuro e silenzioso nel suo fascino di tenebra.
Se avessi avuto un cuore, di certo avrebbe battuto all'impazzata ogni volta che mi guardava, mi sfiorava o mi stava accanto.
Mi voltai ed era già lì vicino a me.
Mi guardò in silenzio e così feci anch'io, finché mi accarezzò il viso e mi baciò.
Immediatamente catturai con le labbra quell'unica, piccola goccia di sangue che era sfuggita.
Quella stilla di vita legò i nostri sapori creandone uno nuovo e buonissimo ed era meraviglioso come i nostri baci fossero tutti diversi, mischiati ai tanti sapori diversi che il sangue poteva assumere.
Affondai le mani nei suoi capelli scuri che amavo così tanto e come sempre mi abbandonai a lui.

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Altea 10-09-2018 23.22.45

Aggrottai la fronte versandomi un po' di cherry nel bicchiere, posando del ghiaccio e facendo tintinnare il prezioso bicchiere di cristallo "Perché lo vuole vendere..oh, non dirmi per le dicerie e superstizioni..però a chi mai potrà venderlo, hanno governato per anni qui addirittura".

Guisgard 10-09-2018 23.26.07

Fu un bacio silenzioso, carnale, terreno, profondo come la notte ormai imminente.
Quando le loro labbra si lasciarono ed i loro occhi si ritrovarono, Elv sfiorò ancora il pallido viso di Gwen.
“Alcuni dei nostri” disse piano “sono in pena per noi. O forse hanno solo paura per la nostra razza.” Prendendo una lettera dal taschino. “Mi è stata inviata da loro... appartenevano ad una congrega ma ora preferiscono vivere sparpagliati... un nuovo duca è stato incoronato a Capomazda... un fanatico religioso, ossessionato dall'occulto e da come estirparlo dalle sue terre... pare abbia inviato qui a Sant'Agata di Ghotya un grande Inquisitore per dar caccia a tutto ciò che uomini come loro non sanno dare una spiegazione, un nome ed un senso...”

Guisgard 10-09-2018 23.26.15

“Vuole venderlo” disse il nonno ad Altea “perchè è stanco di vivere da solo fra quelle mura. Ormai, come lui stesso si definisce, è prigioniero della sua stessa casa, del suo passato e della sua solitudine.”

Altea 10-09-2018 23.28.59

"Che tristezza la solitudine, non lo invidio affatto..sono fortunata ad avere voi, ma tanto la solitudine lo perseguiterà ovunque..ma in un posto più affollato forse potrà rifarsi una vita anche se anziano ormai...comunque possiamo andare, le compere all' atelier di moda le farò domani, mi hai incuriosito, mi date il consenso?" portando il bicchiere alle labbra vermiglie.

Lady Gwen 10-09-2018 23.35.22

Fu un bacio carnale e profondo, molto più terreno di quanto noi, ormai da secoli, non eravamo più.
Ma al contempo, era anche qualcosa di ultraterreno, qualcosa di così bello che era impensabile potesse appartenere a questo mondo.
Separò le sue labbra dalle mie e mi guardò negli occhi, dandomi modo di vedere che c'era qualcosa.
Qualcosa che forse voleva dirmi.
E, di fatti, così fu.
Lo ascoltai molto attentamente, guardando poi la lettera e prendendola, mentre la aprivo per leggerla.
"È una seria minaccia, per noi. Dobbiamo subito discuterne alla Congrega, col Consiglio e tutti gli altri. Lo faremo tra poco, quando porteremo il nuovo membro al cospetto di Caius e Julius" dissi, con inquietudine nella voce.
C'era infatti un cunicolo sotterraneo che collegava la nostra magione con la sede nascosta della Congrega ed era tramite quello che portavamo i nuovi trasformati, oltre che ad usarlo per spostarci senza essere visti all'esterno.
"Dobbiamo pensare in fretta ad una soluzione. Dubito che il Consiglio, o ciò che ne resta, approverebbe l'idea di andare via da qui, ma non avremo molta scelta se non capiremo subito come affrontare questa minaccia" aggiunsi, risoluta.

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Guisgard 10-09-2018 23.40.38

Il vecchio De Bastian annuì ad Altea e poco dopo lasciarono insieme il palazzo, raggiungendo l'ufficio del notaio Clemen.
Poi tutti e tre andarono al castello del barone.
Era ormai il crepuscolo, col maniero che si stava tingendo di lunghe ombre simili ad onde piatte di un mare in cui la pallida Luna nascente si affacciava silenziosa.
La città tutt'intorno appariva incantata, quasi stregata da quel cielo ipnotico e profondo.
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Altea 10-09-2018 23.44.43

Prendemmo la carrozza e con il notaio Clemen ci dirigemmo verso il castello.
Mi affacciai al piccolo finestrino, come era strano Sant' Agata di Gothya stanotte, non mi era mai parsa cosi tetra o meravigliosamente oscura e gotica, sembra la notte ricamasse tanti misteri con la luce della Luna su quel castello.
Un brivido percorse la mia schiena ma sorrisi a mio nonno..."E' tanto non vedo la cittadina, soprattutto di notte...ha un fascino particolare, ciò che mi incanta" scostando una ciocca di capelli biondi dal bianco viso.

Guisgard 10-09-2018 23.45.58

“Si...” disse Elv annuendo a Gwen, per poi baciarle la mano “... appena scenderà la notte raggiungeremo gli altri della congrega... sapremo così come Caius e Giulius intendono affrontare questa faccenda...” sfiorandole i capelli “... la vita, diceva un mio vecchio confratello, è simile ai fili di una tela...” intrecciando i rossi capelli di lei fra le sue dita “... o anche ai lunghi capelli della propria amata... ma si riferiva alla vita degli uomini... dei mortali...” e la baciò con passione.


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