Ad un tratto, qualcuno venne in negozio, non esattamente per una visita di cortesia.
"Ciao, Sev" sorridendogli "Lo abbiamo visto ieri sera, è venuto a casa nostra. Diceva di volersi disfare di un libro che gli sembrava pericoloso." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh ma possiamo fare di meglio!" sorridendogli, per poi allungare la mano a sfiorare il suo braccio "Andiamo insieme in paese, che ne dici?" tutta sorridente.
Poi mi sporsi verso di lui, e sussurrai con voce calda e sensuale. "Se ci sei tu, dopotutto, non corro alcun pericolo, no?" fissandolo negli occhi incurante del fatto che la scollatura fosse sempre più visibile e pronunciato. |
"Un libro..." disse Sev a Gwen "... di che libro si trattava? Raccontami tutto ciò che è successo mentre è stato qui ieri sera." Prendendo un taccuino.
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Aegos abbassò lo sguardo chiaro e lascivo in quella scollatura generosa e soda, senza paura di apparire fuoriluogo o persino volgare.
La guardo, tutta, per un lungo istante, immaginando quei seni liberi e bianchi. Poi i suoi occhi risalirono fino a quelli di Destresya. Era uno sguardo intimo, complice, sfacciato, che sembrava parlare alla bella padrona. Sembrava dirle che lui ben sapeva lei che donna fosse, cosa le piacesse ed in che modo lo volesse. Quello sguardo pareva dire le cose più lascive, lussuoriose, immorali ed indegne alla bellissima ereditiera. "Certo, signora..." disse infine lui, prendendo la mano di lei, con un tono educato e gentile, così diverso invece da quello infimo dei suoi occhi "... il benessere della sua pesona è il mio solo ed unico scopo..." sorridendole. |
"È stato a casa nostra, era un libro di alchimia, a suo dire diceva che se non se ne fosse liberato, avrebbe potuto creargli dei problemi. Di più non so."
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Risi di gusto.. "Non ho mica detto che sono affascinata da lui, è Colette che stravede. A me piace l'uomo semplice ma che sa cosa vuole. Misteri.. Ad esempio?" continuando a guidare per il sentiero di campagna per andare al maniero.
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"Alchimia..." disse Sev fissando Gwen "... ossia? Magia? Galat credeva alla magia?" Perplesso il giovane vicesceriffo.
"Si, ogni tipodi mistero storico, archeologico, scentifico..." disse il cameraman al cellulare. Ma mentre guidava la Ferrari, Altea vide davanti un posto di blocco. L'auto dello sceriffo bloccava la strada e dovevano fermarsi. "Cosa sarà successo?" Colette. "Chiudi il cellullare o finiranno per farci un verbale..." ad Altea. |
Accennai un sorriso.
"Lo chiedi nel posto sbagliato, Deve. Dovresti saperlo" divertita, accennando al materiale che vendevo al negozio. Oltretutto, visti i trascorsi, avrebbe dovuto conoscermi. Non era stata la storia d'amore del secolo, non era stata nemmeno del tutto una storia, ma mi conosceva abbastanza bene pur facendo la domanda sbagliata nel posto sbagliato. "In realtà, l'alchimia è scienza, non magia, ma comunque ormai credo sia tardi per verificarlo, peraltro non l'abbiamo nemmeno visto, quel libro..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, ma non posso andare dallo sceriffo Swan e dirgli che dobbiamo seguire la pista dell'alchimia...” disse sbuffando Sev “... e poi questa cosa non ci voleva... già la gente ha cominciato a parlare di mostri e spiritelli... e se ora salta fuori pure l'alchimia, beh...” grattandosi la fronte “... allo sceriffo tutto questo non piacerà...” fissando Gwen.
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Assunsi un sorriso ironico.
"Non hai torto e non credo certo che l'assassino sia un libro... Solo mi sembra una coincidenza che proprio adesso che si sentiva minacciato e in pericolo sia stato trovato morto... Non so, magari qualcuno che puntava a possedere il libro..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Va bene..." disse annotando tutto Sev "... faremo una perquisizione a casa sua, magari salterà fuori quel libro... sai il titolo di quel testo, Gwen?" Chiese.
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"Bene" annuii.
"Purtroppo no..." sospirai "Galat non me l'ha detto" scuotendo la testa. Accidenti a me, avrei dovuto farmelo dire, almeno ora sarei stata d'aiuto per fare chiarezza sulla morte di quel poveretto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ok... lo cercheremo noi..." disse Sev mettendo via il taccuino "... credo possa bastare per ora..." a Gwen.
"Non avete alcun indizio?" Chiese la zia. "Per ora sappiamo solo che nonostante l'ora tarda" fece Sev "Galat passeggiava per la campagna, nei pressi dell'albergo Stella a Punta... la proprietaria però ha detto che lì nessuno l'ha visto..." "Un momento..." la zia "... se ben ricordo aveva detto di voler andare proprio lì una volta lasciata casa nostra, vero?" Rivolta a Gwen. |
Annuii a Sev, poiché le domande erano finite.
Poi, però, fece emergere alcuni dettagli importanti. "Sì... Sì, me lo ricordo, diceva di voler fare visita ai due scienziati appena arrivati, prima di tornare a casa" annuii. "Dunque non è strano che Marta lo abbia visto nei paraggi." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Allora il povero Galat non è mai arrivato all'albergo..." disse Sev "... il suo assassino deve averlo incontrato prima... a questo punto mi chiedo... è stato un incontro casuale? Ossia l'assassino lo ha aggredito solo per averlo incontrato? Oppure non voleva che Galat arrivasse all'albergo?" Pensieroso.
"Forse si dovrebbero interrogare i due scienziati..." la zia di Gwen. "Si, giusto..." annuì Sev "... buon suggerimento..." |
"È molto probabile la seconda che hai detto. Ossia l'assassino non voleva che parlasse con gli scienziati e adesso c'è da capire perché. Solo loro possono dirlo" annuii.
"Sì, sarà meglio interrogare loro" convenni. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si e magari loro sanno più di quanto crediamo..." disse pensieroso Sev a Gwen "... beh, ora vado... buonagiornata." Salutò le due donne ed uscì.
"In effetti" la zia "quei due scienziati, non so perchè, ma non mi stanno simpatici, ecco." |
"Sicuramente sarà così."
Poi Sev andò via, presumibilmente dirigendosi all'albergo. Poi guardai zia Selma. "Zia, non giudicare chi non conosci, non è giusto..." commentai, scarabocchiando distrattamente su un foglio e ripensando agli occhi neri di uno dei due. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non giudico, traggo considerazioni..." disse la zia a Gwen "... sono arrivati e nessuno li ha visti... si sono chiusi in quell'albergo manco avessero chissà quali segreti... a me non ispirano fiducia..."
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"Io li ho visti" commentai, tentando di frenare l'esaltazione nella voce.
"E comunque, se sono venuti qua per studiare e portare avanti i loro esperimenti, è normale se si sono chiusi dentro..." dissi, con tono ovvio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mah, vedremo..." disse la zia a Gwen.
Poi entrarono due clienti ed il discorso finì lì. Nella cittadina però l'atmosfera era cupa, insolita e si respirava un che di sinistro. |
Alzai le spalle con indifferenza, ma il discorso cadde lì, soprattutto con l'arrivo dei clienti.
Tuttavia, fin da qui si poteva percepire l'aria tesa e cupa che si respirava in paese. Era come se su Casarignone fosse sceso un sottile velo oscuro, che aveva trasformato una cittadina pittoresca in un borgo degno di un romanzo gotico. Non era mai successa una cosa simile e un po' tutto ciò mi spaventava. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quello sguardo, come mi accendeva quello sguardo!
Potevo sentire tutto il mio corpo fremere al suo contatto, come fosse una lenta carezza. Gli sorrisi, annuendo, c'era sempre stato qualcosa di magico tra noi, di speciale. Un rapporto difficile da spiegare. "Andiamo allora, caro, che stiamo aspettando?" Alzandomi per prima e porgendogli la mano perché si alzasse a sua volta. "Su su, che la gita in città ci aspetta!" Sorridendo tutta contenta e fissandolo negli occhi. |
Aegos la guardò tutta, come il lupo guarda la sua pecorella.
"Certo, signora..." disse annuendo con un sorriso perverso a Destresya. "Buongiorno, zia..." arrivando in quel momento Garion appena sceso dalla sua camera e fissando sua zia. https://anniversaire-celebrite.com/u...-cosso-250.jpg |
Il clienti andavano e venivano, la mattinata trascorse abbastanza in fretta.
Il pomeriggio fu più pigro, ma comunque passò in quel clima inquieto che ora avvolgeva la cittadina. La zia di Gwen non toccò più l'argomento riguardante i due scienziati, nonostante alcune clienti accennarono del terribile omicidio del povero Galat. |
La mattinata trascorse in fretta, fra i vari clienti che comunque non mancavano di accennare alla morte di Galat e quell'atmosfera era ancora palpabile.
"Non senti anche tu che c'è un'aria strana, cupa? Non ho mai sentito una cosa simile..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi alzai e con Aegos mi diressi verso l'auto che ci aspettava..
Ma proprio in quel momento arrivò il ragazzino, con i suoi begli occhioni azzurri. "Ma bene alzato finalmente caro nipote, cominciavo a preoccuparmi!" Ridacchiai, facendogli una carezza sul viso. "Noi andiamo in paese, ti serve qualcosa?" Gli chiesi, dolce. Dovevo recitare la parte della zia affettuosa se volevo andare avanti con il mio piano. |
"Mi sembra normale..." disse la zia a Gwen "... c'è stato un omicidio... che io ricordi mai era accaduto nulla di simile qui... ovvio che tutti siano turbati e spaventati..." annuì.
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Garion arrivò e vide la bellissima zia col suo affascinante accompagnatore.
La carezza di Destresya, il suo abito succinto e quella voce fintamente dolce gli strapparono un gemito basso. "No, grazie... zia..." disse deglutendo "... tornerai presto?" Fissandola con occhi da cucciolo spaesato. |
"Soprattutto dopo quello che era successo prima con quegli animali... Sai, ho visto il corpo... Sembrava fosse stato trattato come le pecore di Campus, stesso modo... Anche lui era stato percosso brutalmente e poi quei decapitato, proprio come le pecore... Per questo ho pensato che potesse essere stata la stessa persona ad ucciderli" dissi alla zia.
"Credi che dovrei dirlo a Sev?" pensierosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo fissai con un sorrisetto divertito, nell'osservare quell'espressione da cucciolo smarrito
Oh era cosi carino il piccolo! Lo squadra da capo a piedi, con sguardo penetrante, mentre tenevo il braccio di Aegos. "Non lo so, piccolo, dipende da cosa il paese saprà offrirci! Dico bene, caro?" Facendo l'occhiolino ad Aegos, con fare malizioso e sensuale. Mi divertiva giocare con i sentimenti del piccolo |
“Beh, immagino ci sarà arrivato anche lui...” disse la zia a Gwen “... dopotutto né lui, né lo sceriffo sono degli sprovveduti.”
In quel momento entrò Marta, la proprietaria dell'albergo. “Salve...” entrando “... mi occorrono almeno tre confezioni di zollette da zucchero.” Visibilmente seccata. |
"Vedremo, signora..." disse con occhi enigmatici ed un sorriso vago Aegos a Destresya, mentre Garion li fissava imbarazzato.
"Va bene, zia..." annuì il nipote "... ti aspetterò allora..." con occhi da cucciolo bisognoso di coccole. |
Annuii a zia Selma, non aveva torto.
Poi, entrò Marta ed io presi le confezioni di zucchero che le servivano. "Altri materiale scientifico?" ridacchiando. "Ah, Sev è già arrivato ad interrogare gli scienziati?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quel suo sguardo da cucciolo di bagnato era davvero adorabile ma non potevo certo farmi intenerire da quegli occhioni.
"Oh ti mancherà la zia, vero?" Ridacchiai per poi dargli un bacino dolce sulla guancia. "Beh, noi andiamo, fai il bravo cucciolo!" Facendogli l'occhiolino. C'era uh che di perverso nel lasciare il giovane sul filo del rasoio, dopotutto dovevo divertirmi un po', altrimenti sai che noia? Poi con il mio bell'aegos mi diressi al garage dove le macchine aspettavano. "Scegli tu! Facendo l'occhiolino alla mia guardia del corpo. |
"Si, le zollette servono per le scimmie di quei due studiosi..." disse Marta "... anche se non ho ancora ben capito cosa diavolo siano davvero... se scimpanzè o oranghi..." scuotendo il capo "... si, il vicesceriffo li ha interrogati, ma pare che neanche conoscessero Galat... dopotutto loro non conoscono nessuno..."
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Ridacchiai divertita.
"In realtà, ieri sera Galat era diretto all'albergo perché voleva parlare con loro, ma è chiaro che lo abbiano ucciso prima..." commentai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quel bacetto sulla guancia, il suo tono di voce dolce, il suo sguardo compiaciuto.
Garion vide Destresya andar via col suo bell'Aegos. Il modo in cui lo trattava lo facevano sentire un bambino e ciò infastidiva Garion. Per sua zia lui era una nullità, lo sentiva. Li spiò da una finestra e li vide andare verso il garage. Aegos scelse un'auto grossa e spaziosa, una Jeep e con quella lasciarono la villa. |
"Non si è perso nulla..." disse Marta a Gwen "... quei due sanno parlare solo delle loro maledette scimmie..." pagò le zollette, salutò ed andò via.
Era ormai il tardo pomeriggio. |
Scossi appena la testa.
No, sembrava che nemmeno Marta avesse preso in simpatia i due nuovi venuti. Va beh... Il pomeriggio trascorse lento e pigro, come la mattinata, nonostante i clienti. "Non vedo l'ora che arrivi la chiusura..." sospirando "Oggi è più noioso del solito..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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