Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 11-10-2019 21.52.40

La donna si presentò ad Altea e accompagnò la dama fuori in cortile, mentre l'alba spuntava.
Arrivò anche il marito.
Erano contadini.
L'uomo disse ad ltea di averla trovata con parti di un sacco attaccati ai suoi abiti.
Un sacco di quelli utilizzati nelle prigioni per chiuderci dentri i corpi dei prigionieri morti, per poi essere buttati nei fossati.
Probabilmente il sacco con dentro la dama De Bastian era poi finito impigliato tra gli arbusti che crescono lungo il margine del canale che unisce lo stesso fossato al Lagno.

Lady Gwen 11-10-2019 21.52.55

Nulla più era rimasto, solo la Cappella era ancora intatta.
Ma all'interno del castello, tutti erano morti.
I soldati, Ghin, chiunque.
Tranne noi.
Mi vennero i brividi su per la schiena al pensiero che potevamo essere là, ma non era successo.
E non era successo... Perché Minsk ci aveva mandato nella brughiera.
Un pensiero mi attraversò la mente, fulmineo, come i fulmini a ciel sereno di quella notte.
Guardai Elv.
"Forse... Forse so chi è stato a salvarci, so chi è stato a propormi quel patto, in quelle strane visioni" dissi, a bassa voce "Io... Io credo fosse Minsk... Lo so che ti sembrerà assurdo, ma ragiona: lui ci ha detto di accompagnare Don Pilo, facendoci allontanare dal castello. E se lui in realtà sapesse tutto? Tutto ciò che è successo..." aggiunsi, poi scossi la testa.
"Beh, quale che sia la verità, sono felice di essere ancora qui al tuo fianco, insieme a te..." gli dissi poi, più dolcemente.
Lo baciai con la stessa dolcezza e sorrisi al pensiero della nuova vita che ci aspettava.
Solo nostra.

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Guisgard 11-10-2019 21.54.01

Best, ancora scosso, si fece trascinare da Destresya.
2 tornarono al palazzo del padrone e lo trovarono impegnato a suonare il suo organo.

Altea 11-10-2019 21.58.03

Quindi mi avevano creduta morta e volevano gettarmi nel fiume e sono stata miracolata.. "Si, mi avevano rinchiuso ingiustamente in prigione, è stato un viandante pellegrino a salvarmi diciamo.. Ma lui.. Lui sarà al castello dei Dantorville, ma non vorrei fosse nel fiume morto, pure lui era innocente" e stavolta piansi davvero "Scusatemi, pure noi nobili abbiamo sentimenti, mandate a dire a mio padre sono viva e mi trovo qui".

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Destresya 11-10-2019 22.09.50

Tornammo al castello, e il mio cuore si riempì di gioia nel vedere che il mio signore era tornato.
Lo trovammo che suonava l'organo e quella musica mi inebriò.
Subito tutta la tensione e la responsbilità di quei giorni si calmò, e Bez, così autoritaria e decisa, laciò il posto a Isy.
Oh si, spettava a me dare la notizia al padrone.
Io ero brava, e io non desideravo altro che essere brava per il mio signore.
Così lo raggiunsi, raggiante, immersa in quella musica ipnotica.
"Mio signore..." dolcemente, una volta accanto a lui "Posso dirvi quale segreto si cela dietro il mistero dei Dantorville, come mi avevate ordinato..".
E intanto, i miei occhi blu lo fissavano pieni di adorazione.

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Guisgard 11-10-2019 22.11.34

Lui continuò a suonare e quando la melonia terminò, fermò le sue mani sui tasti dell'organo.
"Ti ascolto..." disse voltandosi verso Destresya.

Guisgard 11-10-2019 22.15.13

Fu fatto chiamare il padre di Altea e verso il pomeriggio due suoi messi giunsero a prendere la dama per riportarla a casa.
Il castello dei Dantorville era ancora fumante, ma gran parte dell'incendio era stato spento.
Elv non comprese fino in fondo le parole di Gwen e forse nessuno avrebbe potuto al suo posto.
La guardò, le accarezzò il viso e la baciò.
Un bacio che forse sanciva il finale di quella storia?
Forse l'avrebbero scoperto solo i loro discendenti.

Lady Gwen 11-10-2019 22.18.25

Non disse nulla, incatenò i suoi occhi si miei e mi baciò di nuovo.
Ero felice.
Felice come mai ero stata prima d'ora.
Non sapevo dove tutto ciò ci avrebbe portato, ma di sicuro l'avremmo vissuto fino in fondo, guidati solo ed unicamente dal nostro Amore forte ed incontrastabile che ci legava indissolubilmente.

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Destresya 11-10-2019 22.19.33

Quando mi guardò mi illuminai, restando per un momento imbambolata.
Allora gli raccontai ogni cosa.
Quegli strani uomini venuti dal futuro, le loro armi incredibili che avevo visto con i miei occhi, quelle parole strane che pensavo dapprima fossero in codice o fossero invenzioni dovevano essere sì invenzioni ma di un'altra epoca, il "cronografo" e il "visore", poi quella luce che se li era portati via, il fatto che fossero tornati nel passato per uccidere i Dantorville, una stirpe cattolica così da estirparli dal futuro.
"Ci pensate, padrone, poter andare nel passato e stroncare i vostri nemici ancora prima che nascano!" sorrisi, estatica, prendendogli le mani "Se il viaggio nel tempo è possibile so che voi sarete in grado di riuscirci, come siete riuscito a fare mille altre cose... compresa.. me!" arrossendo un poco mentre lo fissavo.
"Sono stata brava?" mormorai poi, fissandolo speranzosa.

Altea 11-10-2019 22.19.47

Mentre me ne andavo a casa vidi il castello in fiamme, una rovina... Ebbi tanta rabbia, quel falso prete l'aveva avuta vinta.. Se solo Lui mi avesse ascoltato.. Tanti se ma ero almeno fiera il mio intuito aveva funzionato. E così tornai al mio castello, sola dopo aver dato tutto me stessa.

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