Camelot, la patria della cavalleria

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Destresya 23-06-2019 23.31.47

Un lento sibilo si liberò nell'aria.
Un sibilo sinistro e pericoloso.
Subito mi arrivai, voltandomi verso F22 che però si era bloccato.
Allora mi voltai nuovamente verso la strana pietra.
"Chi c'è?" Azzardai caricando le mie armi.
Volevo sapere che diavolo stesse succedendo.

Guisgard 23-06-2019 23.50.33

Quel bacio fece svegliare Elv.
Lui aprì gli occhi, vide Gwen e sorrise.
"Che bel risveglio..." disse stiracciandosi, per poi abbracciare la ragazza.
Dalla finestra aperta proveniva la fresca e gradevole aria della prima sera, rendendo la stanza odorosa dei fiori del giardino.
Lui la baciò e restarono così, fra le leggere lenzuola, l'una contro l'altro.
"A breve lasceremo questo palazzo" Elv sottovoce "e raggiungeremo le industrie... sei sempre dell'idea di venire con me?"

Lady Gwen 23-06-2019 23.56.06

Il mio bacio lo fece svegliare e sorrisi di rimando, osservando di nuovo i suoi bellissimi occhi neri che mi toglievano in fiato ogni volta che li guardavo.
Mi strinse a sè baciandomi, mentre tutta la camera veniva invasa dal profumo dei fiori ed il crepuscolo avanzava.
"Certo..." risposi, anch'io sottovoce "Non voglio lasciare a te tutto il divertito..." aggiunsi poi, divertita, baciandolo ancora.

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Guisgard 24-06-2019 00.04.57

La sera scese lenta e pigra, con Elv che si alzò, sebbene a fatica, dal letto e sivestì.
Attese che anche Gwen fosse pronta.
Dopo un paio d'ore scese il coprifuoco ed un cupo silenzio avvolse la città.

Lady Gwen 24-06-2019 00.08.03

Alla fine lui si alzò, mentre io dal letto osservavo il suo bellissimo corpo perfetto venire coperto dai vestiti.
E con un sospiro, mi alzai anche io.
Mi vestii, finché la sera giunse definitivamente su Uaaropolis.
"Dunque, come ci muoviamo adesso?" chiesi ad Elv.

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Guisgard 24-06-2019 00.12.20

Dobbiamo uscire silenziosamente da questo palazzo e poi dirigersi lungo le strada fino alla fabbrica." Disse Elv a Gwen. "Mi raccomando la prudenza, Gwen..." fissandola.
Allora uscirono dal palazzo, raggiugendo la strada.
Tutto era silenzio e nessuno si vedeva per la strada.

Lady Gwen 24-06-2019 00.19.03

Annuii.
"Non preoccuparti" lo rassicurai, convinta.
Uscimmo allora in strada, dove tutto era fermo e silenzioso ed iniziammo a muoverci con circospezione ed attenzione.
Non dovevamo emettere il minimo fiato, nè dare segnali della nostra presenza, o sarebbe stata la fine.

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Guisgard 24-06-2019 00.40.09

Le strade erano silenziose, deserte.
Di tanto in tanto qualche veicolo volante, usato come sentinella, attraversava un tratto del cielo, per poi svanire nella notte.
Gwen ed Elv si muovevano prudenti, avanzando lentamente lungo la strada.
Essendo a piedi e non in carrozza, la distanza da coprire era notevole.
Ad un tratto Gwen notò qualcosa.
Al margine della via c'era un grosso palazzone, rozzo e spartano, con un alto portone chiuso.
La cosa strana erano non solo le finestre chiuse fa robuste grate, unico edificio ad averle così in tutta la città, ma soprattutto una strana immagine sul portone.
Si trattava di una maschera.
http://travellinghistorian.com/ironmaskp10.jpg

Lady Gwen 24-06-2019 00.44.26

Le strade erano completamente deserte e ci muovevamo rimanendo all'oscuro dei veicoli che sorvegliavano la città.
La strada era davvero parecchia, non certo poca, essendo noi a piedi, ma con calma si poteva fare tutto.
Ad un tratto, notai uno strano palazzi, con una maschera sul portone.
Allora feci segno ad Elv di guardare e cercai con lo sguardo altri particolari dettagli.

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Guisgard 24-06-2019 15.52.30

F22 sembrava non riuscire più a funzionare, come se qualcosa avesse mandato in tilt i suoi circuiti interni.
Ad un tratto però Destresya sentì qualcosa.
Una sorta di rumore metallico, sordo, cupo che rimbombava nell'aria.
Proveniva da dietro alcune rocce ammantate di cespugli e rovi.



Gwen indicò lo strano portone ad Elv che restò a fissarlo.
"Strano davvero..." disse lui pensieroso "... avviciniamoci..."
Una volta davanti a quel portone lessero alcune parole incise che svelavano cosa fosse davvero.
Si trattava di una prigione.
"Allora questa città non è poi quel posto ideale che qui vogliono farci credere..." sarcastico Elv.


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