Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Cavalleria, Ordini Cavallereschi, Araldica (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=9)
-   -   Ordini Cavallereschi Discussione sull'Ordine dei Cavalieri Templari (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=343)

Morris 20-08-2008 22.58.19

Discussione sull'Ordine dei Cavalieri Templari
 
Analogamente, all'atteggiamento che assunsi per le varie teorie sulle origini di "Re Artù", affermo, che è stata e sarà sempre una negativa abitudine, quella di fantasticare, in modo inaccettabile, sulle vicende dell "Ordine dei Templari".

L'Ordine del Tempio viene fondato nel 1118, ad opera di cavalieri francesi.
Obiettivo preponderante: protezione e difesa del Santo Sepolcro, in Gerusalemme.
Si organizzano le cosiddette "Crociate", nel nome di Cristo e della Terra Santa.
Il termine "MILES" (soldato), naturalmente, assume vari significati, asseconda la funzione dell'aggregato: militare d'armi, di sostegno, di soccorso, mestierante....
Gli atti di eroismo e di carità si fondono con atti di crudeltà e meschinità, ma questo fa parte dell'uomo: non v'entra nulla la cristianità o la religione che sia.
Soltanto il crudo epilogo sminuì, di gran lunga, la vera essenza dell'intento dell' "Ordine Templare".
D'altronde, non fu cosa da poco, il "contendere" tra Chiesa e Monarchia.
L'uomo, se non è trasportato dalla passione o da un ideale, assume atteggiamenti di mera convenienza, a quel punto, può succedere di tutto, anche, che le cose terminino a buon fine!
Ciò che conta è la verità..e la verità è dentro di noi.
(by Morris)

llamrei 21-08-2008 11.16.33

Interessante come inizio: aggiungerei che gli appartenti all'ordine dei Templari (come coloro che appartenevano ad altri ordini monastico-cavallereschi) essendo "monaci" dovevano, oltre ai tre voti di castità, povertà ed obbedienza, anche il voto del servizio militare e che il nome antico dell'ordine dei Cavalieri templari era Pauperes Milites Christi in quanto erano "sorti" proprio con la funzione specifica di accompagnare i pellegrini lungo il percorso fino alla Terra Santa.
Non voglio togliere ulteriore spazio, ma vorrei solo aggiungere che il termine "crociata" non è coevo: chi partiva per le crociate partiva in effetti per un "pellegrinaggio"...non sapevano di partire per la crociata :D quindi ha fatto bene Sir Morris a metterlo fra virgolette.

Morris 21-08-2008 19.48.14

In Terra Santa si formarono altri 2 ordini religiosi: "degli ospedalieri" (di Malta) e "dei canonici del Santo Sepolcro" (Re Baldovino).
Un fatto importante, fu la partecipazione attiva di tantissime donne, raggruppate in complessi monasteriali, gestiti da abati o badesse.

llamrei 21-08-2008 20.08.46

Aggiungerei l'Ordine dei Cavalieri Teutonici che erano a protezione dei pellegrini tedeschi;)

Morris 21-08-2008 20.31.27

In seguito, nascono anche diversi Ordini Iberici: "Contesa" a Valencia, "Calatrava" in Castiglia, "San Jordi" in Catalogna, "Alcantara" nel Leon, "Montjoie" in Aragona, "Avis" in Portogallo....

Morris 21-08-2008 20.35.03

Una caratteristica, riguardante l'amministrazione economica di tutto il complesso, fu la nascita di veri e propri banchieri tesorieri.

llamrei 21-08-2008 21.01.53

Questo è interessante: è perchè divennero cosi ricchi se erano votati alla "povertà"?

Morris 21-08-2008 21.19.29

Purtroppo, la complessità delle diverse motivazioni ideologiche, provocò varie forme di speculazioni: acquisto di territori, acquisto di Titoli Nobiliari, colonizzazioni.....e ..tutto ciò, nonostante le esempari, significative, generose donazioni e cessioni di patrimoni, da parte di privati, innamorati del vero scopo della macro missione.

llamrei 21-08-2008 21.25.23

Non svolgevano, forse, anche da "intermediari" nello spostamento del denaro dei signori feudali che, non potendo portarsi lungo tutto il tragitto del pellegrinaggio verso la Terra Santa, le disponibilità, "ordinavano" ai monaci templari di far trovare lì il loro denaro...in cambio ovviamente di un interesse?
(chiedo scusa da subito per una eventuale "assurdità" della domanda....non conosco molto questo argomento -- ringrazio chiunque volesse "illuminarmi" in merito, grazie)

llamrei 21-08-2008 21.28.54

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 4002)
varie forme di speculazioni: colonizzazioni......

concordo appieno: oltre alla ideologia religiosa (ossia quella che: è meglio combattere fuori e combattere contro i pagani -mussulmani in ambito crociate- piuttosto che combattere all'interno dei territori cristiani - vedi pensiero del movimento della Pace di Dio -) le crociate sono state vere e proprie colonizzazioni oltre confini europei: colonizzazione non riuscita proprio per la diversità territoriale e soprattutto per la lontananza dai centri di comando europei.

Morris 21-08-2008 21.52.48

Non svolgevano, forse, anche da "intermediari" nello spostamento del denaro dei signori feudali che, non potendo portarsi lungo tutto il tragitto del pellegrinaggio verso la Terra Santa, le disponibilità, "ordinavano" ai monaci templari di far trovare lì il loro denaro...in cambio ovviamente di un interesse?

Certamente, Milady....sostengo che non se potè fare a meno, per i motivi già citati!
Lo scambio di interessi fu un argomento che....prese molto interesse....ai fini ...del raggiungimento di un personale obiettivo.
Laici militari, chierici/cappelani liturgisti, confratelli, donati, domestici, contadini e pastori, erano divisi su tre livelli: centrale, provinciale e locale.

Tra i vari ordini, inoltre, avvennero inevitabili scontri, soprattutto su questioni di diritto sui pascoli, boschi e monasteri, in primis, Saint Sabas nel 1258.

L'integrazione tra tradizioni occidentali e medio-orientali, specialmente nel campo militare, coniò una vera e propria cultura dell'arte della guerra: spirito di sacrificio, coraggio, onore, senso del dovere, appartenenti alla cavalleria....si fondono con l'umiltà, la disciplina, il rispetto, l'obbedienza del monachesimo.

Morris 22-08-2008 17.52.32

Anche il Portogallo dette il suo contributo, specialmente con i propri esperti navigatori e scopritori di nuove terre, facenti parte di "Ordini": Amilcar Cabral, Vasco de Gama, Tristan de Cunha.

I Musulmani, nel nome dello Jihad (sforzo militare), utilizzavano il "Ribat" che si sviluppa principalmente come "luogo sacralizzato dalla presenza di una tomba di un santo uomo" (sufi), più che come una struttura militare e religiosa.

Morris 22-08-2008 21.18.45

Gli Ordini, migliorarono il rapporto tra fanti e cavalieri, perfezionarono la cavalleria leggera e l'uso e la fattura delle armi tutte.

Morris 25-08-2008 19.51.54

Lo stato moderno prese sempre più campo.. ma, alcuni ordini, riuscirono a mantenersi tali, sino alla fine, tornando ad esser, innanzi tutto: "ospedale" prima che "cavalleria". (Regola Teutonica)

Morris 26-08-2008 22.05.02

Il più importante ordine cavalleresco fu "il Sovrano Militare Gerosolimitano di Malta".

Hastatus77 16-11-2008 18.43.51

Le origini
Sulle origini dei cavalieri templari, si sa poco. Quasi tutti i testi storici indicano come data della loro nascita il 1119 o il 1120, ma tutti questi resoconti sono stati scritti parecchio tempo dopo i fatti; si copiano gli uni cogli altri e non sono obbiettivi.
L'unico testo, purtroppo abbastanza laconico, ma che ha il duplice merito di essere stato emanato dai templari stessi e di essere quasi contemporaneo alla loro creazione, è la regola dell'ordine, che fu composta al concilio di Troyes agli inizi del 1129. Il concilio si riunì, dice la regola, "su richiesta del maestro Ugo di Payns, sotto la direzione del quale la suddetta cavalleria ebbe inizio per la grazie dello Spirito Santo".

Ad ogni modo, se le loro origini sono un po' incerte, ci sono però tre punti fondamentali che risultano chiari:
  • L'ordine nacque dalla volontà di alcuni cavalieri di rinunciare al mondo, i quali fecero una scelta di tipo religioso;
  • L'iniziativa si deve attribuire a due uomini, uno dei quali, Ugo di Payns, divenne il primo maestro della nuova "milizia";
  • La creazione di questa "milizia", corrispondeva completamente ai desideri delle autorità religiose e laiche del regno di Gerusalemme.
Nel 1127, Ugo di Payns parte per l'Occidente, ed i motivi si potrebbero ricondurre ai seguenti punti:
  • Crisi di crescita. L'ordine si è ingrandito, ma non abbastanza, per far fronte alla propria funzione, seppur ridotta ancora a compiti di polizia;
  • Crisi di coscienza o d'identità, causate dalle critiche mosse da altri verso la nuova "milizia", ma anche dagli interrogativi che i monaci si pongono. L'ordine dei templari, come gli ordini militari successivi, unisce l'ideale del monaco a quello del cavaliere, e questo era quasi uno scandalo all'epoca in cui domina nella società cristiana lo schema funzionale dei "tre ordini" (quelli che pregano, quelli che combattono, quelli che lavorano);
  • Reclutamento. Ugo, agisce come inviato di re Baldovino II, per reclutare nuovi soldati per l'Oriente, ma anche come capo dell'ordine; vuole arruolare futuri templari e costituire in Occidente l'appoggio logistico per le future imprese del Tempio in Oriente.
Com'erano
I templari prendono il nome dalla loro "casa capitana" di Gerusalemme, il Tempio di Salomone. In origine si erano costituiti come "milizia dei poveri cavalieri di Cristo".
Quando Ugo di Payns e i suoi primi compagni si unirono non avevano, secondo Guglielmo di Tiro, "né chiesa né domicilio sicuro"; caritatevolmente, il re di Gerusalemme Baldovino II li ospitò in un'ala del suo palazzo, "vicino al Tempio del Signore", scrivono Guglielmo di Tiro e Giacomo di Vitry.
In un primo tempo, come hanno lasciato scritto Guglielmo di Tiro e Giacomo di Vitry, i templari portavano i loro abiti secolari; fu la regola elaborata a Troyes, a conferire al Tempio l'abito bianco, il quale di lì a poco fu riservato ai soli cavalieri, mentre i sergenti e gli altri dovevano indossare un mantello di saio marrone. Il mantello di colore bianco, stava a rappresentare la castità, ma era anche un simbolo di povertà per il materiale di cui era fatto: tessuto greggio senza tinture.
La regola, però non fa nessun riferimento alla croce. Questa, portata sulla spalla sinistra al di sopra del cuore, compare sul manto solo nel 1147: papa Eugenio III, in occasione della partenza della seconda crociata, concesse ai templari il diritto di portare in permanenza la croce. Croce "semplice", "ancorata" o "patente" (Termini del linguaggio araldico: croce semplice, o piana, è quella che tocca con i bracci il bordo dello scudo; croce ancorata quella i cui bracci assumono nella parte terminale la forma di ancora; croce patente quella i cui bracci si allargano all'estremità, verso i bordi dello scudo); croce rossa, perché il rosso è il simbolo del sangue versato da Cristo, ma anche simbolo di vita.
Il cavallo, è la parte più importante del cavaliere, e il numero di cavalli attribuiti a ciascuno costituiscono un segno di distinzione fondamentale nella struttura gerarchica dell'ordine. Nell'ambito dei combattenti segna la differenza tra i cavalieri, che hanno diritto a tre cavalcature, e i sergenti che ne hanno solo una.
Anche fra i dignitari dell'ordine è il cavallo che stabilisce le distinzioni. Tutti hanno diritto a quattro cavalcature; il maestro possiede però anche un turcomanno. Di razza orientale, ineguagliabile in combattimento; ed anche due o tre bestie da soma. Il maresciallo dell'ordine che ha molta responsabilità nelle operazioni militari, ha la stessa dotazione, ma il siniscalco, pur essendo il secondo dignitario, possiede un palafreno al posto del turcomanno. Il commendatore della città di Gerusalemme, possiede tre animali più un turcomanno; i dignitari sergenti hanno solo due cavalli.
Questa gerarchia si attenua in parte durante le operazioni militari, quando tutti gli animali sono nutriti allo stesso modo (in tempo di pace gli animali del maestro sono nutriti meglio degli altri), e il maestro del tempio può concedere a tutti, cavalieri e sergenti, una cavalcatura supplementare.
All'interno del popolo templare, si può notare il tipico schema della suddivisione della società feudale: quelli che combattono (cavalieri e sergenti), quelli che pregano (cappellani), quelli che lavorano (frati lavoratori).
I frati cappellani, sono preti, gli unici dell'ordine, e garantiscono il servizio divino e la direzione delle anime.
L'ordine dei combattenti, è suddiviso in due categorie, ognuna caratterizzata da particolari disposizioni a proposito della cavalcatura, della veste e delle armi: cavalieri e sergenti. I sergenti, nello schieramento di battaglia, non sono in prima linea: hanno armi più leggere, sono meno bene equipaggiati e meno addestrati. Questa differenza fra cavalieri e sergenti, era presente anche all'atto di ammissione all'ordine; per divenire frate cavaliere, si richiedevano infatti due condizioni: essere stato in precedenza armato cavaliere ed essere figlio di cavalieri, o almeno provenire da famiglia di cavalieri per discendenza maschile.
Nell'ordine non vi è posto per le donne: "Che le donne non vengano mai ricevute nelle case del Tempio in qualità di suore". Per quanto riguarda gli uomini, venivano accettati solo gli adulti che potevano portare le armi. Tuttavia, in questo secondo caso vi furono delle eccezioni.
All'interno dell'ordine, il maestro rappresenta la persona in comando, il quale però deve chiedere consiglio e consultare i frati riuniti in capitolo, prima di prendere una decisione. Il maestro non ha quindi un potere assoluto; questa organizzazione ricalca la struttura feudale, che impone al vassallo il dovere di prestare il proprio consiglio e al signore quello di consultarsi.
L'aiuto del capitolo, non è richiesta per tutte le decisioni del maestro; per esempio, è necessario, quando devono essere nominati i dignitari delle provincie dell'ordine, mentre non serve quando il maestro nomina i "balivi" delle circoscrizioni secondarie.
Per consentire al maestro di prendere rapidamente e in qualsiasi occasioni, le decisioni per le quali è necessario il consiglio altrui, almeno due cavalieri lo accompagnano sempre: consiglio, ma anche controllo.
Secondo dignitario dell'ordine è il siniscalco, che sostituisce in tutte le sue funzioni il maestro in caso di assenza; la sua figura è però un po' oscurata dal maresciallo che vigila sulla disciplina del convento e supervisiona tutte le mansioni che devono essere svolte. Il suo ruolo è importante soprattutto durante le campagne, poiché tutti i sergenti e le truppe sono sotto al suo comando, e paga di persona in combattimento, perché quando la cavalleria pesante carica, egli si colloca "di punta".
Il commendatore del regno di Gerusalemme, ha le funzioni di tesoriere dell'ordine. Tutti i beni del'ordine e la responsabilità del loro utilizzo sono affidati a lui.
Egli garantisce inoltre le relazioni di Gerusalemme con le sedi templari d'Occidente, suddivide i templari tra le varie case e fortezze dell'ordine, a seconda della loro capienza e delle esigenze militari. Ha alle sue dirette dipendenze il "drappiere", che si occupa di fornire ai frati abiti e materiale da campo.
Tutti questi dignitari, nei loro servigi, non possono agire senza il maestro, che ha, su tutti, il vantaggio di avere tutte le competenze.


Fonte: "Vita e morte dell'Ordine dei Templari" di Alain Demurger

elisabeth 19-11-2008 06.59.57

templari e donne cavaliere
 
nel cuore della societa' medievale, da cui e' nata l'europa si cela una storiache, a dispetto di ogni apparenza, resta fino ad ora misconosciuta: la storia dei templari.La novita' della loro esperienza e' stata annullata dall'eco della loro tragica fine.Tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta, dei lunghi processi (i primi processi politici della storia)che subirono, delle torture a cui furono sottoposti, delle accuse di eresie e di atti osceni che vennero loro rivolte, dell' adorazione del Bafomet, del favoloso tesoro?
ma la leggenda da cui ha avuto l' origine l'enorme successo mediatico dei templari nasce nel marzo del 1314 dalle ceneri del rogo di Jacques de Molay, ultimo gran maestro.

Eppure la novita' portata dai cavalieri del tempio non e' custodita nella loro tragica fine, bensi' nella storia nascosta della loro nascita. Una novita' che si rivela molto attuale, perche' espressioni di tensioni che percorrono la nostra societa':scontri e incontri tra religioni e culture, tra religione e laicita':infatti il primo gran maestro dell' ordine Ugo "de Paiens", fondo' con altri compagni una societa' alternativa a quella del suo tempo, in cui si poteva accedere al sacro senza separarsi dal mondo, come facevano i chierici, ma restando LAICI e GUERRIERI, come testimonia l' amicizia che lego' i templari all'emiro osama. Questa tendenza fu condivisa piu' tardi da San Francesco d'Assisi e GIOVANNA d'Arco, ma anche dalla massoneri atemplare del XVIII secolo.La raccolta di nuove informazioni ci permette finalmente di rendere giustizia al forte investimento di speranze e di intenzioni, di energie fisiche e spirituali, che hanno sostenuto la sfida templare di una doppia vocazione, al tempo stesso attiva e contemplativa, una vocazione che consentiva a i LAICI di partecipare alla gestione del sacro, divenuto - sopratutto dopo la riforma gregoriana-monopolio esclusicvo dei chierici, lontani dalla battaglia e dal sangue, si doveva aprire anche a chi aveva accettato di vivere nella propria carne l' umana contraddizione della guerra e della croce.
La questione sollevata piu' di mille anni fa dai Templari e' divenuta di un'attualita' sorprendente: e' anche grazie ai cavalieri del tempio che il nostro occidente puo' oggi riscoprire il sacro senza aver paura di perdere la propria identata' laica.


(fonte: S. Cerrini: la rivoluzione dei Templari - introduzione)

La donna la cavalleria e l'investitura
Un Cavaliere che moriva per la difesa della religione, per il signore cui aveva giurato fedeltà, per non venire meno ai suoi giuramenti, raggiungeva la salvezza, ma la salvezza raggiungeva pure se moriva per la dama, di cui in battaglia e nei tornei portava i colori. La dama ha una parte importante ed emblematica nel mondo cavalleresco e talora nell'investitura . In più testi si dice che è lei che prepara i bagni purificatori per il recipiando, lei lo veste, gli calza gli speroni e gli cinge la spada. Sulla dama e sul cigno, che è un animale sacro alla cavalleria e pietanza simbolica nei pranzi dei cavalieri, vengono pronunciati voti . A volte è la dama a conferire la Cavalleria, come fu della figlia di Filippo di Francia e moglie di Tancredi, che fece Cavaliere Gervaso figlio del visconte Edonese e la stessa poteva ricevere Cavalleria.
Esiste pure un'iconografia in merito. Di certe donne si disse epitissa come di Elisabetta di Orns e militissa di Caterina Baum o vennero indicate come cavalleresse nel caso di Nerode e Alice di Orns. Tutti questi riferimenti li ritroviamo in una serie di testi della letteratura medievale in volgare. Quindi abbiamo tutti i cicli -a parte i cicli bretoni - che riguardano la Francia del Sud, i Trovatori e anche la letteratura germanica. Comunque per le donne vennero istituiti appositi Ordini Cavallereschi.
Ricordiamo l'ordine di Sant'Elisabetta, l'ordine di Sant' Anna, l'Ordine della Cordigliera, l'Ordine della Scure, e moltissimi altri. Per quanto riguarda quest’Ordine della Scure, l’ultima sede è a Torino; nonostante che l’Ordine sia della Catalogna, noi lo abbiamo reso ufficiale. È un fatto che la donna, l'elemento femminile, fa parte del quotidiano del mondo cavalleresco. La devozione per la dama, scelta quale ideale della propria vita, gareggia con quello dello stesso Dio ed è risaputo come il Cavaliere debba sfidare e combattere per affermare la superiorità della propria dama. Impensabile un Cavaliere che non volgesse il pensiero alla sua dama, che non la invocasse in momenti di difficoltà, che non le dedicasse le imprese, che non ne portasse i colori. In tutte le storie cavalleresche più o meno antiche questo concetto è sempre evidenziato.


Serchenet, Cavaliere Crociato, dice all'emiro musulmano : " Alle donne d'Europa alle quali dopo il cielo noi che apparteniamo all'Ordine dei Cavalieri giuriamo fedeltà e vassallaggio… La bellezza delle nostre dame aguzza la punta delle nostre lance e dà filo alle nostre spade. La loro parola è legge per noi".

Nello stesso periodo dell'inflorescenza della Cavalleria abbiamo le famose Corti d'amore, i tribunali d'amore ed il codice d'amore che caratterizzarono tutta la galanteria medievale e oltre. In quei tribunali composti da donne, a parte la presenza di qualche elemento maschile che vi svolgeva particolari funzioni, si giudicava sul comportamento dei Cavalieri verso la propria dama e anche sul loro valore militare. Vediamo invece una condizione un po' diversa riguardo agli Ordini Monastici Cavallereschi, come per esempio i Templari. La storia non ha reso e non rende onore alle sorelle dell'Ordine Cistercense fedeli a Santo Bernardo che abbandonarono almeno due conventi - uno in Francia e l'altro in Aragona - per seguire i confratelli oltre mare. E non si fa per niente menzione alla battaglia d'Acri che è stata l'ultima resistenza cristiana in Terra Santa che vide la morte di tutti gli eroici difensori. I Cavalieri Crociati presero le varie torri, imbarcarono inermi i nobili e tutti, avendo per ognuno una torre, difesero la città fino all'ultimo e poi sprofondarono. Oltre ai Templari, c’erano i Giovanniti, i Teutoni, l'Ordine di San Lazzaro, l'Ordine del Sacro Sepolcro con le rispettive sorelle - questo è importante dire - laboriose nei vari ospedali. Ricordiamo che l'Ordine di Santa Maria dei Teutoni ha sempre avuto le donne e lavoravano in collaborazione. Erano Ordini Ospitalieri che avevano il compito di curare i malati come l'Ordine di San Lazzaro che poi si fonderà con l'ordine di San Maurizio. Le donne erano laboriose contro i Musulmani in quel periodo, perché anche se la donna non portava la spada era comunque armata di altre cose : il coraggio personale, per cui non abbandonarono i loro confratelli e furono tutte ammazzate, sottoposte a tortura, sgozzate. Quando veniva preso prigioniero un Giovannita o un Templare, veniva torturato e ucciso nel peggiore dei modi. Dunque anche in questi Ordini si ritrova la presenza femminile, seppur non tratteggiata come nella Cavalleria laica. Avemmo qui le sorores controparte dei fratres, di cui poco si parla o si evita di parlare. Pochi autori ne hanno parlato in passato, ma senz'altro questo era a conoscenza di moltissimi personaggi della letteratura francese come Hugo che diedero nuovo lustro al Medioevo, anzi lo fecero rinascere. L'autore inglese Forey dà numerosi esempi di donne che presero i voti ricevute tra i fratelli del Tempio in " Women the military Order" e nel libro di Mola (pag.44) sulla regola.

Sono moltissime le regole sui Templari sparse in tutta Europa, non c’è una sola regola, ce ne sono moltissime. Poi abbiamo naturalmente quella di San Bernardo. L'Ordine delle Dame della Scure. Gli Ordini di Cavalleria sono normalmente fondati per alimentare il coraggio e ricompensare i servizi dei guerrieri. L'Ordine delle Dame della Scure venne eretto da Berengario in memoria della vittoria riportata sui nemici grazie alla bravura delle donne. Infatti la città di Tortosa in Catalogna si trovava assediata dai musulmani . Le donne salirono sulle mura e con la forza della disperazione difesero la città a colpi di asce e scuri, obbligando il nemico a fuggire. Per premiare il coraggio delle amazzoni catalane il conte Berengario non fondò soltanto quell'Ordine, ma concesse a loro tre grandi privilegi : - in tutti i luoghi e in tutte le assemblee pubbliche le cavalleresse precederanno gli uomini ; - esse saranno esenti da tutte le imposte e sussidi e saranno ereditiere di tutti i preziosi, pietre, oro e argento, dei loro mariti; - riceveranno gli stessi onori e la considerazione degli ordini militari maschili . (Non dimentichiamo che in Spagna c'erano molti Ordini che erano stati addestrati dagli ordini Giovanniti e Templari soprattutto). Esiste un brano ( sono sette) di un valorosissimo musicista, purtroppo morto a 26 anni. Questo musicista vivrà gli ultimi suoi anni in un monastero di tradizioni, perché egli era al corrente
di un certo sapere. E nel delirio prima di morire, poco tempo prima, ebbe una visione e diede una spiegazione del brano e disse : - Io vedo nella Regina - Salve o Regina appunto - nella Madonna, una donna” E lui sognò questa donna che si avvicinava armata di spada e di luce e disse : - Ella mi consola e mi dà tanto coraggio e tanta forza… ella, armata della sua spada, è piena d’amore … ( Il musicista G.B. Pergolesi)

http://www.lultimodeitemplari.com/node/9

BIBLIOGRAFIA DEI TESTI: LA REGOLA DEI TEMPLARI – I POVERI CAVALIERI IN CRISTO-INIZIAZIONE CAVALLERESCA - THE MILITARY ORDER- ENCICLOPEDIA CAVALLERESCA - ORDINI CAVALLERESCHI


Ecco perche' io donna sono stata investita come Cavaliere templare

llamrei 19-11-2008 08.34.48

Stupendo! Proverò ad approffondire il discorso. Ho terminato ieri il Demurger, oggi mi appresto alla Cerrini la quale credo sia una medievista competente e all'altezza. Magari lei accennerà qualcosa in merito ;) Poi vi farò sapere

elisabeth 19-11-2008 08.55.45

benissimo ........il libro e' di simonetta cerrini, "La rivoluzione dei Templari".....ottimo libro perche' essendo la sua tesi di laurea....ha tratto il tutto da documenti veri:smile_lol:

llamrei 19-11-2008 12.02.19

Lady Elisabeth: Vi chiedo gentilmente, a voi e come a tutti gli altri componenti del forum DI CITARE LE FONTI DA DOVE ATTINGETE I VOSTRI ARTICOLI.

elisabeth 19-11-2008 13.11.51

Mi spiace Lady llamrei, per questa svista non era mia intezione non fornire la fonte della mia ricerca.

llamrei 19-11-2008 13.15.29

;) Per questa volta ci ho pensato io ad inserirle.;)
E' una questione di netiquette, di rispetto nei confronti di coloro che effettivamente hanno scritto ciò; citando le fonti è una correttezza nei loro confronti ed evita a tutti noi di incorrere in spiacevoli discussioni con i reali proprietari .

elisabeth 19-11-2008 13.23.54

la ringrazio per quest' ancora di salvataggio, comunque il libro l' ho letto tutto e' molto interessante metyte in chiaro molte cose che sono diventate leggenda e invece sono fonte di verita', leggerlo tutto d' un fito e' un po' pesante ma volendo perche' no fattibile.
qualsiasi altra cosa volete chiedermi fate pure Milady

llamrei 19-11-2008 13.34.51

mi metterò a leggerlo in questi giorni...alternandolo con la lettura dei vampiri :D.
Ci sono cose comunque che non mi sono chiare alla quale voi non avete ancora risposto. Ovviamente non avendo io una conoscenza approffondita dell'argomento, preferisco prima leggere la Cerrini, magari la soluzione la trovo lì;)

Hastatus77 19-11-2008 13.46.03

@elisabeth
Ciao lady elisabeth, spero che tu non te la sia presa, solo perchè ho scritto "Nell'ordine non vi è posto per le donne", perchè non l'ho fatto pensando a quello che hai detto tu. E' da quando ho terminato il libro "Vita e morte dell'Ordine dei Templari" di Alain Demurger, che preparo dei testi da inserire in Camelot, e quello citato è solo la prima parte.

Comunque tornando un'attimo al discorso, a parte la seguente frase
Citazione:

Originalmente inviato da elisabeth (Messaggio 5163)
Forey dà numerosi esempi di donne che presero i voti ricevute tra i fratelli del Tempio in "Women the military Order" e nel libro di Mola (pag.44) sulla regola.

non mi sembra che ci sia qualche altro legame fra donne e templari.
Al massimo si parla di altri "Ordini", o di donne che aiutavano l'Ordine dei cavalieri templari.

Ad ogni modo, io non intendevo "offendere" la tua persona in nessun modo, ma solo dare delle informazioni ricavate da un saggio che ho letto recentemente.

elisabeth 19-11-2008 14.58.39

Carissimo Hastatus,non me la sono presa assolutamente, infondo anche per me e' stata vera incredulita' quando entrando a far parte del mio ordine ho saputo che le donne non erano considerate dame ma cavalieri allo stesso pari dell' uomo, infondo comprenderai che oggi le donne fanno il militare e che siamo nel 2008, e se la storia non m' inganna molte donne all' epoca hanno impugnato la spada, alcune travestite da uomo altre no (Giovanna d'Arco).......continua pure le tue letture e se qualcosa non ti e' chiaro chiedi pure , saro' a tua disposizione, cosi' come lo sono per tutta Camelot

Iltemplare 19-11-2008 15.09.26

salve a tutti,

mi scuso entrare su questo prestigioso forum senza essermi prima presentato ma lo farò immediatamente dopo. Chiedo venia...

Mi interessa molto la discussione in essere e quando si parla di templari sono sempre in prima linea per dare il mio contributo ed anche per apprendere teorie nuove.

La tesi delle donne templari mi è davvero nuova, a parte il contesto attuale neotemplare che nulla a che vedere con l'antico ordine ovviamente. La Regola del Tempio è molto chiara in merito: un cavaliere del tempio non poteva neanche baciare la madre, figuriamoci essere assistito in battaglia da una donna!

Quindi mi chiedo quale sia la fonte che affermi che una Dama potesse essere Cavaliere e sopratutto Templare. A me non risulta nulla in merito. Di certo esistavano donne laiche che contribuivano ad aiutare nelle faccende della gestione delle magioni Templari ma nulla di piu'.

Molte donne è vero "pare" abbiano partecipato in battaglia ma come militia cittadina e necessaria per fare numero.... in merito a Giovanna D'Arco poi.. si è detto tutto ed il contrario di tutto quindi la metterei momentaneamente da parte.

cara Elisabeth... hai fatto cenno ad un tuo ordine... ovviamente parliamo di un'associazione notemplare o di cosa?

un inchino a tutti voi....

saluti

Roberto da Amalfi



elisabeth 20-11-2008 06.42.07

Benvenuto Sir Iltemplare, leggo tra le righe un pizzico di risentimento, tanto che prima di presentarsi a corte ha ritenuto opportuno "bacchettarmi", or bene quello che ho riportato non e' stato scritto da me come non sono state scritte da me delle cronache originali del medioevo (magari), la donna all' epoca per quanto poco spazio le si voglia dare, ne ha avuto, il problema e' che molti ancora non se ne voglione rendere conto, tralaltro in quello stesso scritto si parla di donne che investono "cavalieri", di suore che lasciano i loro conventi per venire trucidate allo stesso modo dei cavalieri di cui parliamo siano essi templari, teutonici, giovanniti ecc.ecc. per quanto riguarda l' ordine delle dame della scure, non erano "cavalieri templari",ma che erano addestrate da ordini Giovanniti e templari.
Penso che i cavalieri templari per il loro modo di pensare politico e religioso erano avanti di settecento anni, e noi non possiamo tornare indietro di settecento anni. Il loro rispetto per i mussulmani, tralaltro contraccabiato, il loro senso di fratellanza, la tolleranza, forse avrebbe visto al giorno d' oggi delle donne con il manto bianco e la croce patente. Quando ho mensionato il 2008, e' per ricordarle che si il mio ordine e' un ordine "neotemplare" che segue cio' che la storia cia ha riportato, ma mi creda,anche se scritto da una donna " S. Cerrini"ottima mediovalista, legga il suo libro le fara' conoscere un mondo molto diverso da quello che sino ad ora abbiamo sentito da varie rispettabilissime fonti.
Concludo dicendo, che se per qualcuno degli abitanti di Camelot non e' tollerabile avere un "Cavaliere donna", tra i suoi abitanti.......Dall' energia delle pietre sono venuta e allo stesso modo togliero' il disturbo
Con Osservanza .....Ho detto

Iltemplare 20-11-2008 07.44.25

Salve Elisabeth,

nessun risentimento ci mancherebbe e tantomeno con una Dama come Voi. deve scusare il mio impeto nel discutere di Templari, materia a cui tengo molto e mi batto volentieri per evitare che si dicano assurdità o inesattezze.

Giusto per tranquillizzarla sono anche io Neotemplare e conosco questo mondo da diversi anni oramai, perciò mi permetto di dire la mia. Proprio perchè ci sono dentro so bene quante "bufale" si dicono enunciando Misteri, Segreti e "il dire/non dire" che tanto scorrono all'interno delle Associazioni Neotemplari. Perchè si ricordi che sono Associazioni e Non Ordini.

Ma sul tempa Neotmplare magari potremmod dedicare Post a parte.

Mi vorrei soffermare sulle sue interessanti affermazioni che ahimè non sono per ora supportate da alcuna storicità. Le ho chiesto appunto la fonte, ma come me, Voi sapete che non esiste....

In ambito storico "il si dice che" non può essere avallato. Ci sono diversi punti sui quali vorrei discutere con Voi e li elenco per maggiore praticità:

1) Si parla di donne di supporto ai Cavalieri, non di donne Cavalieri. Le consiglio di leggere un ottimo libri "La crociata delle donne" nel quale emerge una grande intraprendenza del sesso femminile ( che non ha nulla da togliere all'uomo sia per forza che per audacia) ma che ahimè fini ancor prima di cominciare...

2) Donne addestrate dai Templari? ... sono a richiederle anche qui la fonte.

3) Ho letto il libro della Cerrini

4) Voi dite che i Templari avevano rispetto per i Musulmani? Quseto è vero ma bisogna svelare questo grande arcano che è base di molti fraintendimenti. A causa di Usama, califfo musulmano, che spiega un aneddoto che riporterò in seguito, nel quale molti fanno emergere una sinergia tra Templari e Musulmani. Nulla di piu' falso. Quell'atto del templare di far pregare il musulmano era un atto di "pacifica convivenza" in tempo di pace. Un atto che è giustificato da una permanenza in Terra Santa dei Cavalieri Templari che per ragioni diplomatiche, e solo per quelle, talvolta erano indulgenti con la popolazione locale per evitare insurrezioni frequenti. I Templari quel giorno stesso dove dimostrarono atto di clemenza, erano in Battaglia a respingere l'avanzata Musulmana...

5) Da questo colgo l'occasione per evidenziare che i Templari erano Cristiani ma soprattutto Cattolici. Chi oggi si manifesta Templare (o neotemplare) ovviamente trasgredisce un Ordine della Chiesa, quale quello appunto di poter essere scomunicati qualora i riportino in vita segni distintivi templari! chi lo fa si prende la propria responsabilità proprio come ho fatto io.

Concludo dicendo che a me fa molto piacere che Voi discutiate con me di tali tematiche che possono essere utili al forum e a noi stessi per una pacifica discussione e confronto.

Un'ultima cosa. La mia referenza la può chiedere al mio amico Walter...

Un inchino

Roberto da Amalfi

Hastatus77 20-11-2008 08.53.10

Citazione:

Originalmente inviato da elisabeth (Messaggio 5204)
... Concludo dicendo, che se per qualcuno degli abitanti di Camelot non e' tollerabile avere un "Cavaliere donna", tra i suoi abitanti.......Dall' energia delle pietre sono venuta e allo stesso modo togliero' il disturbo
Con Osservanza .....Ho detto

Penso di parlare a nome di tutto lo staff di Camelot, dicendovi che è accettabilissimo avere un "Cavaliere donna", tra i nostri abitanti.
Quello che cerchiamo (e forse non sempre riusciamo) è dare a tutti gli utenti di questo piccolo forum notizie supportate da fonti storiche riconosciute.

Morris 20-11-2008 11.52.20

Con tutto il rispetto e senza alcuna intenzione di conquistare il Vostro intelletto, cara Lady Elisabeth, io vi credo, perchè me lo dicono il mio cuore e la mia mente: "le donne cavaliere sono esistite"!
L'arroganza e la presunzione dell'uomo ha sicuramente fatto in modo, come per tutti i tentativi fatti dalla donna di evidenziare le proprie "potenzialità ed "esistenza" in svariati campi, di offuscarne e, addirittura, eliminare ogni traccia dei suoi contributi e valore!
Ne sono certo!
Rimanete pure a Camelot, non siete solo un sogno, ma realtà!

Iltemplare 20-11-2008 12.44.16

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 5213)
Con tutto il rispetto e senza alcuna intenzione di conquistare il Vostro intelletto, cara Lady Elisabeth, io vi credo, perchè me lo dicono il mio cuore e la mia mente: "le donne cavaliere sono esistite"!
L'arroganza e la presunzione dell'uomo ha sicuramente fatto in modo, come per tutti i tentativi fatti dalla donna di evidenziare le proprie "potenzialità ed "esistenza" in svariati campi, di offuscarne e, addirittura, eliminare ogni traccia dei suoi contributi e valore!
Ne sono certo!
Rimanete pure a Camelot, non siete solo un sogno, ma realtà!

Caro Morris,

cerchiamo di capire qual'è il piano della discussione: si parla di Storia o di Sentimenti?

Perchè se usiamo il secondo metro di giudizio allora anche io credo nei Puffi e negli Gnomi combattenti...

Quello che voglio dire è che la donna può aver avuto di certo un "animo cavalleresco" ma ciò non toglie che la Cavalleria (quella storica) è altra cosa molto delicata tra l'altro, oggetto come vedo di gravi fraintendimenti...

Ma nulla togliere alle vostre "passioni", potete credere a mio parere a ciò che desiderate, ma se parliamo di Storia, allora, dobbiamo ragionare diversamente.

Un inchino

Roberto da Amalfi

Morris 20-11-2008 12.59.13

Complimenti! Non avete letto attentamente Sir Templar! Mi spiace per Voi!
Io metto in discussione la Storia di tutta l'umanità, quindi, cominciate a ragionar diversamente, almeno soltanto quando giudicate i miei post.

Hastatus77 20-11-2008 13.17.03

Calma e rimaniamo in argomento.
Morris, mi spiace, ma sono d'accordo con Roberto, dobbiamo separare la storia dai sentimenti, e come ho già detto prima "Quello che cerchiamo è dare a tutti gli utenti di questo piccolo forum notizie supportate da fonti storiche riconosciute."

Iltemplare 20-11-2008 13.26.40

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 5219)
Complimenti! Non avete letto attentamente Sir Templar! Mi spiace per Voi!
Io metto in discussione la Storia di tutta dell'umanità, quindi, cominciate a ragionar diversamente, almeno soltanto quando giudicate i miei post.

Caro Morris,

io sono molto stimolato da ogni teoria possibile. Vado spesso dove mi porta il cuore.... per cosi dire, ma parto sempre dall'aspetto storico. Se tu vuoi parlare di sogni, passioni e quanto altro alimenta il principio di ricerca verso la verità, allora mi trovi d'accordo, ma prima o poi bisogna scontrarsi con la realtà, quella storica intendo.

La Storia non è legge convengo. Sono molti i casi in cui sono state sovvertite situazioni che si davano per oro colato.

Prendendo questa ultima teoria (donne cavalieri) l'affronto con piacere, ma come ho ripetuto piu' volte la discussione deve essere supportata da argomentazioni non da desideri.

Quindi fatemi comprendere su quale piano impostare i discorsi...

Nulla di personale Morris, neanche ci conosciamo, ma io intendo parlare di Storia e quando si tocca l'argomento "Templari" divento molto rigido proprio perchè disgustato dalle tante blasfemie che vedo in giro...

Un inchino

Roberto da Amalfi




Morris 20-11-2008 14.57.23

Sir Hastatus, io ho dato una risposta a Lady Elisabeth....
vi prego di rispettare il fatto che ho piena fiducia nelle sue fonti storiche.

Inquanto a Voi, Sir Templar, non mi eravate piaciuto affatto, nel primo intervento, nel secondo, siete andato meglio e Vi ringrazio.

Voglio mettervi a conoscenza del fatto che sono molto apprezzato e stimato, sia da alcuni Storici Siciliani e sia dai parroci di svariate chiese Cattoliche di Palermo e Catania.

L'importante è il rispetto!

Iltemplare 20-11-2008 15.14.05

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 5229)
Sir Hastatus, io ho dato una risposta a Lady Elisabeth....
vi prego di rispettare il fatto che ho piena fiducia nelle sue fonti storiche.

Inquanto a Voi, Sir Templar, non mi eravate piaciuto affatto, nel primo intervento, nel secondo, siete andato meglio e Vi ringrazio.

Voglio mettervi a conoscenza del fatto che sono molto apprezzato e stimato, sia dagli alcuni Storici Siciliani e sia dai parroci di svariate chiese Cattoliche di Palermo e Catania.

L'importante è il rispetto!


Forse non ci siamo capiti.
Primo, non capisco dove ti ho mancato di rispetto....
Secondo quali fonti storiche ha citato Elisabeth ?????

Ma cosa c'entra il fatto di essere stimato in Sicilia?

mah... mi sto perdendo

Roberto da Amalfi


llamrei 20-11-2008 15.15.51

Citazione:

Originalmente inviato da Morris (Messaggio 5229)
Sir Hastatus, io ho dato una risposta a Lady Elisabeth....
vi prego di rispettare il fatto che ho piena fiducia nelle sue fonti storiche.

Chiedo scusa:
Sir Morris: quali fonti storiche?

Lady Elisabeth ha parlato di donne che hanno combattuto a fianco (e sicuramente anche meglio :D ) degli uomini, ma non mi sembra (o mi è sfuggito? :neutral_think: ) che abbia citato alcuna fonte dove le donne fossero state investite "cavalieri templari". E' questo il punto fondamentale della questione: se si supporta una teoria è necessario avere sotto mano una prova tangibile di quello che si dice.
Sarò felicissima di sapere che "veramente" le donne ricevevano l'investitura, sono donna anche io e quindi son molto di parte...ma ahimè la mia semi-formazione professionale mi impedisce di credere all'astratto.
Lady Elisabeth: coltivate il vostro sogno, ora voi siete cavaliere e godetene di questo titolo, ma cercate di capire che la fortuna che voi avete oggi, non era permessa alle donne dell'epoca. E' un dato di fatto ;)

elisabeth 20-11-2008 15.19.49

Credo di essre stata fraintesa, piu' volte.........nell' ordine templare anno 1000 non c'erano donne, la cavalleria a cui appartenevano donne e' esistita (lo cito alla fine di cio' che ho riportato come fonte storica), e comunque le donne hanno sempre combattuto affianco agli UOMINI che fossero o meno templari.
Ribadisco che oggi sono Cavaliere Templare, in virtu' del fatto che se e' vero che esiste " TOLLERANZA, UMILTA' E FRATELLANZA" e' forse possibile che questo sia successo, inoltre non credo Roberto cosi' rigido nel tuo Mantello Bianco che osservi la regola si San Bernardo in tutta la sua citazione, perche' non dovresti scrivere al computer, ma a lume di candela e una piuma d' oca.
Ringrazio Sir Morris che forse ha percepito cio' che tendo di spiegare E quale' il motivo per cui preferisco svanire nel nulla. La storia e' storia e non ho mai avuto intenzione di travisare nulla, anch' io leggo testi che non ho scritto. E comunque di questo posso farla felice Sir Il templare non devo chiedere referenze a nessuno anche perche' non abbiamo un amico in comune.
Perdonatemi tutti per aver creato questo clima di astio, in una Camelot dove la Regina Ginevra era attorniata dai suoi cavalieri

Iltemplare 20-11-2008 15.26.57

beh Elisabeth,

spassionatamente io credo che tu di templari non ne hai capito poi molto, anche perchè nell'anno 1000 non c'erano... ma tant'è che forse è stato un lapsus...

Ma davvero non ho compreso un ragionamento che è campato per aria fin dall'inizio ed il fatto che io sia completamente contrario alle tue affermazioni però non ti deve offendere nè scappare dal forum..

Siamo qui per confrontarci. Io ti ho chiesto le fonti ma sono 50 post che scriviamo ma non le ho ancora avute !

Buona serata

Roberto da Amalfi


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