Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 16-05-2012 16.25.14

Il mistero dei manoscritti di Rennes-le-Chateau
 
Francia, 1892.
La piccola chiesa del paese di Rennes-le-Chateau necessitava ormai da decenni di riparazioni e il parroco, Francois Berenger Saunière, era riuscito a raccogliere faticosamente il denaro necessario.
Come prima cosa, il sacerdote si occupò dell'altare: la lastra di marmo che ne costituiva il piano venne staccata dal muro cui era cementata e sollevata dalla colonna che la sosteneva.
In una cavità al suo interno, Saunière ritrovò alcuni manoscritti risalenti al XIII secolo, dando inizio ad una “questione” ormai centenaria.
http://www.templaricavalieri.it/imag...auniere_03.gif
Fino al 1882, infatti, il parroco aveva dovuto faticosamente far quadrare i conti della parrocchia; dopo il ritrovamento della pergamene qualcosa cambiò improvvisamente.
Saunière le mostrò al vescovo di Carcassonne, poi chiese il permesso ed il denaro per recarsi a Parigi per far esaminare i manoscritti da uno specialista.
Intanto i lavori alla parrocchia proseguivano: sotto l'impianto fu rinvenuta una lapide di pietra.
Essa fu rimossa, ma solo Saunière ebbe modo di vedere che cosa celava.
Da quel momento, il parroco cominciò a compiere numerose esplorazioni nei luoghi circostanti, finchè qualche tempo dopo, i lavori di restauro ripresero a pieno ritmo.
Improvvisamente il denaro cominciò a scorrere a fiumi.
Saunière acquistò molti terreni circostanti, costruì una passeggiata a semicerchio e fece costruire una torre che chiamò “Tour Magdala”, in onore di Santa Maria Maddalena.
Pagò tutti i lavori di tasca sua e continuò a disporre di grandi quantità di denaro fino alla sua morte, avvenuta nel 1917.
Da dove proveniva quell'improvvisa ricchezza?
E perchè il sacerdote aveva voluto che sopra il portone della sua chiesa comparisse la scritta “Terribilis est locus iste” (ossia “Questo è un luogo terrificante”)?
http://www.rennes-le-chateau-archive...hateau_vue.jpg
Per quasi sett'anni l'enigma dell'improvvisa ricchezza di Saunière rimase relegato tra i misteri locali; poi, nel 1968, Gerard De Sede, esoterista e scrittore specializzato in tesori nascosti, raccontò la storia di Saunière nell'intrigante volume “Il tesoro maledetto”.
Secondo De Sede, il sacerdote aveva risolto un complicato codice che coinvolgeva, oltre alle pergamene, il celebre quadro di Nicolas Poussin “Et in Arcadia Ego”, giungendo così al nascondiglio di un “tesoro maledetto” (le ragioni del sinistro attributo non sono perfettamente chiare, ma giustificano la frase “Terribilis est locus iste”), forse proveniente dal Tempio di Gerusalemme.
http://www.lecoindelenigme.com/3-pil...s/image001.jpg
Grazie al successo de “il tesoro maledetto”, il nome di Rennes-le-Chateau balzò all'improvviso alla ribalta.
Nel 1970 un giornalista inglese, Henry Lincoln, dopo essersi ulteriormente documentato sull'argomento, realizzò tre documentari per la Bbc, che alimentarono l'interesse attorno al caso.
Lincoln continuò gli studi per anni e si accorse che le pergamene di Saunière contenevano codici segreti a vari livelli di lettura, dapprima elementari e poi sempre più complessi; in un libro dichiarò di aver scoperto, tutt'intorno a Rennes-le-Chateau, le coordinate di una vasta serie di luoghi sacri allineati fra loro.
Con una serie di calcoli matematici, Lincoln riuscì a dimostrare come questi luoghi siano allineati ad altri e questi ad altri ancora, fino a formare un “Pentacolo Perfetto”, un'immensa stella a cinque punte perfettamente regolari, con al centro il sito di Coustlaussa.
Il vasto territorio costituirebbe un immenso “luogo sacro”, un incredibile tempio alla Grande Madre elevato dagli stessi misteriosi costruttori del Neolotico che avevano edificato Stonehenge, Avebury e altri siti megalitici d'Europa.
http://farm1.static.flickr.com/135/3...e5b9df941f.jpg
E' questo dunque il vero segreto celato da quelle pergamene?
Questo ha comportato l'incredibile arricchimento di Saunière?
L'unica cosa certa è che ancora oggi i misteriosi manoscritti di Rennes-le-Chateau sono avvolti da un enigmatico ed impenetrabile fascino.
http://www.dinosoria.com/enigmes/rennes_chateau_cc6.jpg

Altea 16-05-2012 16.44.34

Davvero affascinante sir..voi sapete come amo queste leggende, ma mi ricorda un pò la storia, se non erro, (visto non l'ho letto) del libro "Il Codice da Vinci" dove in una chiesetta in Francia si dice vi sia la tomba di Maria Maddalena e altri segreti manoscritti, e il Sacro Graal.

Guisgard 16-05-2012 16.59.55

Milady, perdonatemi, “Il Codice da Vinci” parla di molte cose, ma quasi sempre senza alcun fondamento storico.
Ma se c'è una cosa certa, è che quel libro non parla affatto del Santo Graal.
Quanto ai manoscritti di Rennes-le-Chateau, come scritto nella discussione, sembrano legati a diversi fatti “misteriosi” e hanno dato inizio a tutta una serie di ipotesi.
Una di quelle che più mi ha incuriosito è appunto questa che ho voluto riportare oggi su Camelot :smile:

Altea 16-05-2012 17.06.12

Sir, infatti per questo motivo non l'ho letto perchè sono solo "ipotesi".

ma vorrei correggervi sul fatto che non parli del Sacro Graal..leggete qui..:smile:

http://www.recensionelibro.it/il-cod...dan-brown.html

aggiungo pure

"Storico dell'arte, Dan Brown struttura il suo ultimo romanzo intorno a un'idea di base: per il severo controllo esercitato finora dalla Chiesa, la chiave del segreto del Graal andrebbe cercata nel linguaggio, spesso allusivo, della pittura. A questo porta l'avventurosa caccia al tesoro che coinvolge un esperto di simbologia, Robert Langdon, dopo l'assassinio del curatore del Louvre, Jacques Saunière (stesso cognome del parroco che a fine Ottocento rese celebre la chiesa di Rennes-le-Château con alcune rivelazioni sul Graal). È così che poco a poco, sullo sfondo d'un impianto narrativo tanto schematico quanto efficace, si staglierà la figura di una "regina cancellata" contro cui la Chiesa avrebbe condotto "la più grande opera di insabbiamento della storia"....etc.

tratto dal sito IBS

come vedete Dan Brown fa riferimento pure alla chiesa che avete nominato e del priore appunto riferendosi alla fine dell' Ottocento.

Guisgard 16-05-2012 19.25.19

Milady, probabilmente non mi sono espresso correttamente, visto che non avete colto il mio sarcasmo.
Non c'è bisogno di riportare il riassunto o la recensione del libro.
So benissimo anche io che Dan Brown, tra le altre cose, ha tirato fuori dal suo calderone anche la definizione "Santo Graal".
Ma, come tutti sanno, non è quella tradizionalmente conosciuta da novecento anni circa a questa parte (il primo a citarlo per iscritto, ad oggi sembra, sia stato Chretien de Troyes nel suo “Parsival o il Racconto del Graal”).
Dan Brown “costruisce” (o forse riporta...) tutta una serie di teorie che sembrano ben combaciare con le fantomatiche tesi che da tempo i sedicenti “eredi” del Priorato di Sion tentano di spacciare per fatti storici.
Da qui il mio sarcasmo, perchè ciò che descrive Dan Brown nel suo libro non è il Santo Graal conosciuto dalla tradizione letteraria cavalleresca e non.
Tutto qui :smile:

Altea 16-05-2012 19.43.01

Sir..permettetemi per me il Sacro Graal è uno solo, poi se scrittori vari lo hanno usato per i loro romanzi è altra storia.
Il Sacro Graal è il calice ove Gesù Cristo bevve all' Ultima Cena...che leggenda dica che siano stati i cavalieri della Tavola Rotonda a portarlo in Europa o che siano stati i Templari, parliamo dello stesso medesimo oggetto.
Il fatto è che nel "Codice da Vinci" si narri appunto che tutto ruota sui Templari e il Sacro Graal, che sembrerebbe la Chiesa sapesse dove si trovasse...appunto come dice Dan Brown, nella chiesetta in Francia da voi menzionata e scoperto da quel diacono a cui pure lo scrittore e storico dell'arte fa riferimento? è questo che lo fece arricchire?
Ma di un unico oggetto parliamo...la coppa dove bevve Gesù, figuratevi si dice si troverebbe perfino a Torino, città magica e mistica per eccellenza.

Parsifal25 17-05-2012 02.37.46

Personalmente, Nobile Signore.....questo argomento mi sta molto a cuore. Io non credo che il Graal sia qualcosa di fittizio come molti lumi in campo storico affermano.

Credo che il Graal sia molto più assimilabile ad una cernita di reliquie e documenti che erano celati nel Tempio di Gerusalemme, molti contemporanei strumentalizzano la dicitura del Graal, ma la storia parla chiaro:

"Perchè sono stati messi a tacere dalla stessa Chiesa che li ha ordinati, bollandoli come eretici?". Una risposta non si è ancora avuta.....dicono che con questo segreto avessero accumulato ingenti ricchezze tanto da divenire i più ricchi del mondo sia in tema di denari che di spirito.....hanno inventato tutto? Non credo....

Guisgard 18-05-2012 17.22.21

Amico mio, sul Santo Graal sono state scritte tante cose nei vari secoli.
Da quelle più incredibili, a quelle più assurde.
Così, quello che è, e dovrebbe essere, il Calice usato nell'Ultima Cena da Gesù, diviene di volta in volta una sorta di Pietra Filosofale, il Calderone della tradizione Celtica, l'Arca dell'Alleanza, fino, addirittura, ad un qualcosa legato a sette ereticali che da sempre hanno vaneggiato proclami che sono totalmente opposti ai valori della Fede che il Santo Calice simboleggia e rappresenta.
Comunque, tornando al mistero di questi manoscritti, io credo che, qualsiasi segreto essi racchiudano, la verità non era conosciuta solo da Saunière.
E questo, naturalmente, lo dico senza voler tirare in ballo fantavisioni anticlericali, in cui la Chiesa, dietro ad un'oscura e fantomatica teoria del complotto, miri a conquistare il potere assoluto :smile:

Parsifal25 19-05-2012 02.49.53

Nobile Signore, la Chiesa tende a nascondere un qualcosa di incredibile che se scoperto può mettere a serio rischio il potere costruito nel tempo ed i suoi stessi membri.......

ma non tutto potrà essere nascosto.....

Guisgard 21-05-2012 20.17.05

Amico mio, questa rivelazione può cambiare il corso della storia!
Forse paragonabile solo alla “Falsa Donazione di Costantino”, smascherata da Lorenzo Valla!
E potrebbe fruttare anche una barca di soldi!
Perdonate la mia facile ironia, amico mio, non è assolutamente rivolta a voi :smile:
E' solo che sento ormai da tempo storie simili, senza che nessuno avanzi mai prove a sostegno di queste fantasiose e pittoresche tesi.
Ora però direi di tornare in tema con l'argomento trattato, che a mio giudizio è già abbastanza affascinante di suo :smile_lol:


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